One eyed jack – Headaches (FIL/C’mon artax!)

Headaches - One Eyed Jack

E’ di nuovo in pista la band bresciana che ha saputo piantare nella terra i semi divenuti radice di una pianta rock con sfumature grunge intessuta in quegli angoli di tempo che trovano negli anni novanta un punto di svolta sicuramente necessario e unico. Headaches è un disco complesso, duro e puro. Un rock contaminato da un alternative che trova nelle costruzioni e nelle intercapedini della vita un punto di contatto con ciò che ci portiamo dentro nel tentativo di creare un disegno sempre più reale, ma enigmatico, di una quotidianità fatta di passione e sudore. Sono otto tracce belle compresse che ambiscono ad aperture sensazionali. Si parte con Took me down per arrivare a Cuddle in a jail passando per le riuscite Nice day, Away e la stessa title track a ritrovare nel suono e nelle variazioni interiori una classe che non ha smesso di brillare.


LIBRI ILLUSTRATI – Raúl Nieto Guridi – Parole (Kite Edizioni)

Parole

Titolo: Parole

Autore: Raúl Nieto Guridi

Casa Editrice: Kite Edizioni

Caratteristiche: pag. 32, 17×24 cm.

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788867451777

 

Uno, nessuno, centomila. L’essenzialità spogliata e ridotta all’osso per inoltrare parole e sensazioni all’interno di quel vasto contenitore chiamato anima che ci costringe a provare sentimenti nella complessità delle abitudini umane. Le parole ingabbiate, esplose e represse. Le parole multiformi a concentrare le nostre azioni nel tentativo, forse, di essere migliori. Unico elemento essenziale per farci comprendere, accettare dall’altro, talvolta amare.

Raul Guridi, autore ed illustratore spagnolo, affronta l’esistenzialismo interiore attraverso un albo che invita alla riflessione e ottenendo da questo un flusso continuo di pensieri da addomesticare che difficilmente riusciamo a convogliare, ma che ci riportano, in qualche modo, alle radici del nostro esistere e alle moltitudini contorte dei nostri rami mentali che tentano di abbracciare altre forme di vita a rincorrere il nostro essere reali.

E’ un albo da percepire quello portato in Italia da Kite Edizioni. Una simultanea visione costante che pagina dopo pagina scalda, consola, ingloba. La solitudine delle immagini di Guridi ci trasporta in un mondo metafisico dove la considerazione del nostro venire al mondo è parte di un tutto a cui spesso non sappiamo dare spiegazione, parte di un labirinto dove la realtà, vissuta in prima persona, è sostanza malleabile per creare rapporti e relazioni.

Le parole sono tutto quello di cui abbiamo bisogno e nella nostra missione di inguaribili animali sociali diventano costantemente parte del nostro bagaglio personale a decretare, ancora una volta, il peso del nostro stare e del nostro esistere. Parole, nella semplicità della forma intrinseca, diventa complessità da conoscere e bellissimo esempio di come pochi elementi possano concorrere a creare qualcosa di così profondo e incredibilmente vero.


Per info e per acquistare il libro:

https://www.kiteedizioni.it/it/autori/747-raul-nieto-guridi

-LIVE REPORT- Volevo magia Tour – Verdena – 13/11/22 – Gran Teatro Geox (Padova)

Home – VOLEVO MAGIA - VERDENA

Scatoloni da trasloco psichedelico si aprono per lasciare intravedere la luce dopo un buio durato molti anni, dopo un buio che ritrova, nella sua forma più naturale, il contatto con un mondo e un’esigenza primordiale nello scavare a fondo per recuperare il passato proiettandolo inevitabilmente in questo presente.

Ci sono elementi in simultanea che si sposano in questo concerto. Ci sono attimi di compiutezza estrema che percorrono la carriera di una delle poche band rock presenti nel panorama italiano e attualmente in circolazione. Coesistono l’energia e la ruvidità, attimi di rilassatezza di chi ha e deve dare ancora tanto e nel contempo persiste un sogno magico che dura una notte intera.

I Verdena si presentano sul palco del Geox di Padova in forma spettacolare. Prima di loro le eterogenee visioni del duo esplosivo composto da Daniele Ciuffreda e Francesco Antinori a formare quei Little Pieces of Marmelade che poco si preoccupano di dare collante alla prestazione. Il loro obiettivo è spaccare, in una sorta di fulgida immediatezza che nella breve performance proposta riesce a consegnarci una solidità di fondo entusiasmante.

Cambio palco, buio e vuoto intorno. Arrivano i Verdena. La struttura che li ospita è al completo, da molto tempo. I brani scorrono alla velocità della luce anche perché, eccetto qualche grazie di Alberto e Roberta, le canzoni sono una sudata composizione unita ricavata da un forte bisogno intrinseco di dare all’apnea un nuovo significato. Pascolare in apertura alimenta la robustezza di un comparto ritmico strumentale sempre all’altezza, un pezzo apripista capace di contenere la rabbia e le incertezze di questo tempo. A seguire, degne di menzione, Crystal Ball, Cielo super acceso, Viba, Starless, Luna, Trovami un modo semplice per uscirne, Loniterp, Caños, Sui ghiacciai a ricomporre di speranza intenzioni e futuri da costruire.

I Verdena riescono ad assemblare una bolla rock di indecifrabile importanza.  Nonostante un audio non sempre all’altezza, i suoni spesso sembravano impastati e confusi, i nostri portano a casa un concerto fatto da una band affiatata e perennemente alla ricerca di sperimentazione, non polvere nel vento, ma costruzione esistenziale di un crepuscolo eterno da cui osservare il nascere della luce. 

Set list:

  1. Pascolare
  2. Crystal Ball
  3. Dialobik
  4. Chaise longue
  5. Cielo super acceso
  6. Paul e Linda
  7. Viba
  8. Starless
  9. Luna
  10. Don Calisto
  11. Certi magazine
  12. Trovami un modo semplice per uscirne
  13. Razzi arpia inferno e fiamme
  14. Paladini
  15. Loniterp
  16. Caños
  17. Puzzle
  18. Scegli me (Un mondo che tu non vuoi)
  19. Was?
  20. Muori delay
  21. Valvonauta
  22. Un po’ esageri
  23. Sui ghiacciai
  24. Volevo magia

Giooge & Il mondo alla rovescia

Mamà - Giooge | ShazamCantautorato soppesato al millimetro capace di condensare attimi e momenti vissuti attraverso una musica sostanziale che incontra sperimentazioni e ambizioni che non si accontentano, ma cercano di provare a trovare, nel profondo, uno specchio di anima da dove poter partire per incanalare un senso, incanalare una strada, una via da seguire. Le elucubrazioni che ho il piacere di ascoltare sono frutto di un lavoro iniziato quasi dieci anni fa dal cantautore Giovanni Cretì, ambizioso progetto questo, Giooge accompagnato talvolta da fedeli musicisti ad allargare vedute e spazi in una sorta di mondo alla rovescia che chiede di essere ascoltato. Quattro lavori su supporto fisico e uno appena uscito in digitale che riescono a dare un quadro omogeneo del musicista brindisino. Un polistrumentista, il nostro che instancabile riesce a creare una sorta di quadro astratto ben posizionato nella realtà. Gli arrangiamenti, partendo dalla prima prova Nine years si fanno via via sempre più complessi, abbracciando l’idea di progetto compiuto Felici e fetenti | gioogeattraverso un uso sempre più importante di una sezione ritmica ben presente e capace di assimilare i pensieri del nostro in un vortice senza fine. Il già citato Nine years, La bellezza ci salverà, l’ironia celata in Felici e fetenti, la pienezza di Strade sono e compongono parti di un puzzle complesso e sincero dove elementi sovrapposti diventano portanti per comprendere una poetica che cresce ascolto su ascolto. Canzoni prese dai vari lavoriGIOOGE & IL MONDO ALLA ROVESCIA – Strade - Radiocoop come Danza ancora, Neve d’Autunno, Quante ore, La guerra dentro, Non ho paura, Perduto il tempo, Amandoci, I bambini di Afrin, Astrea, Strade, Sorriderò sono piccole perle lasciate a sedimentare per completare qualcosa di interiore di indiscusso valore. Il lavoro di Giooge colpisce già nella forma acerba dei primi dischi per completarsi e rinnovarsi successivamente nello sviluppo interiore, nell’inseguire un sogno, nel raccontare, in modo introspettivo, l’attimo, l’amore, quel soffio di vento che non tornerà più.

Per conoscere e approfondire:

http://www.giooge.com/

FUMETTI – Hamish Steele – Deadendia/L’aureola spezzata (Comix/Franco Cosimo Panini)

L' aureola spezzata. Deadendia - Hamish Steele - copertina

Titolo: Deadendia/L’aureola spezzata

Autori: Hamish Steele

Casa Editrice: Comix/Franco Cosimo Panini

Caratteristiche: 224 pag., colore, brossura

Prezzo: 19 €

ISBN:9788857018263

 

Avventure contemporanee capaci di entrare di prepotenza nella modernità dell’adolescenza attraverso una strampalata visione onirica fantascientifica capace di coinvolgere stati d’animo, amicizie, sensazioni in grado di oltrepassare il tempo e lo spazio per come lo conosciamo e invitare il lettore alla scoperta di un mondo che diventa piena e continua novità da percepire.

Universi quindi in collisione si sposano in questa nuova avventura targata Hamish Steele, creatore di uno dei mondi più complessi e accattivanti dell’ultimo periodo. Con la sua serie denominata Deadendia il nostro riesce a caratterizzare personaggi in modo del tutto naturale, entrando magicamente nella complessità delle emozioni umane attraverso una serie di peripezie mostruose che si collocano tra il reale e l’immaginato in un continuo passaggio multiforme che diventa sostanza interscambiabile con i sogni di chi legge.

Cercare di interpretare il lavoro di Steele non è, a mio avviso, cosa da poco. Mi ricorda molto gli esperimenti di Craig Thompson con Space dumplins, le vicende narrate e disegnate da Jeff Smith in Bone o la meraviglia senza tempo di Futurama di Matt Groening il tutto proiettato, però, nel contesto adolescenziale, a farcire di stati d’animo un’età della vita in continuo e perenne mutamento.

L’aureola spezzata è la storia di Norma che lavora in un albergo infestato e posseduto. Non si può di certo lamentare perché ha dei super amici che le vogliono bene, ma purtroppo la sua anima continua a migrare e a fuggire fuori dal suo corpo. Solo l’unione unica con i suoi compagni le farà vivere storie sempre più avvincenti che le permetteranno di fronteggiare i demoni del proprio esistere.

Nel fumetto di Hamish Steele la narrazione viene condita da un’ironia esemplare che riesce a rendere leggero e scorrevole un libro ricco di esperienze indimenticabili da assaporare, di esigenze messe su carte e narrate in modo del tutto personale e unico.

Deadendia oltre ad essere una fortunata serie su Netflix e oltre ad essere un racconto davvero irresistibile rimane, soprattutto, un concentrato di amore per i rapporti umani,  un’indiscussa visione soggettiva di un universo ricreato ad arte e una sorta di potenza visiva dell’immagine che sfrutta l’animazione dei nostri giorni per consegnarci un lavoro fresco e di difficile imitazione.


 

 

LIBRI ILLUSTRATI – Levina van Teunenbroek/Charlotte Bruijn – Il cavaliere senza chiappe (Franco Cosimo Panini)

Il cavaliere senza chiappette. Storie da ridere. Ediz. a colori - Levina Van Teunenbroek

Titolo: Il cavaliere senza chiappe

Autori: Levina van Teunenbroek/Charlotte Bruijn

Casa Editrice: Franco Cosimo Panini

Caratteristiche: 16 x 20,5 cm, 40 pag.

Prezzo: 12 €

ISBN: 9788857019130

 

Piccolo libretto colorato a tenere incollata la testa e gli occhi del lettore su pagine esilaranti che trasportano all’interno di un mondo costruito ad arte dove piccoli elementi geniali costituiscono l’impalcatura necessaria per comprendere un’avventura che stupisce e non si risparmia, mai.

Movimenti, espressioni buffe, distorsioni della realtà ci accompagnano in questa fiaba per giovani lettori dove tutti gli elementi in campo ci portano a percepire dettagli famigliari. Il drago, il cavaliere, la principessa qui alle prese con una narrazione strampalata, semplice, ma brillante.

Dopo una furiosa battaglia con il già citato drago, un eroe in armatura si ritrova senza il suo meraviglioso sedere. Come farà ora a conquistare il cuore della sua bella? Preso dallo sconforto e dalla tristezza cercherà in tutti i modi una soluzione fino ad approdare in una città dove ci sarà un negozio adatto alle sue esigenze e che lo farà ritornare felice e spensierato come un tempo.

Scritto da Levina van Teunenbroek, illustrato da Charlotte Bruijn e portato in Italia da Franco Cosimo Panini nella collana Storie da ridere, Il cavaliere senza chiappe è una parabola ascendente, rigorosamente in rima che sa coinvolgere e stupire usando un linguaggio fresco, ad alto tasso di contagiosità. Una storia dove tutti gli elementi in campo indossano un abito su misura perpetuando azioni che si fanno rottura e aprendo ad un’inaspettata meraviglia.

Una collana, questa, tutta da scoprire che oltre a divertire attraverso una sana ironia palesemente dichiarata, in modo intrinseco riesce a racchiudere una qualità che trasforma l’ordinario in straordinario grazie ad un comparto grafico eccellente e grazie a storie che si fanno vorace curiosità per i mondi da costruire da qui al futuro.


Per info e per acquistare il libro:

https://shop.francopanini.it/il-cavaliere-senza-chiappe.html

 

 

 

Annabit- The endless now, we’re living in (Dischi soviet studio)

ANNABIT: "The Endless Now, We're Living In" recensione

Visioni elettroniche in sovrapposizione si confondono all’interno di un mondo fatto di sintesi percepita e suonata e nel contempo capace di coltivare una forma canzone che porta l’ascoltatore ad immedesimarsi all’interno di elucubrazioni da band come Massive attack, The Chemical Brothers, The Prodigy a costituire ricerca, sperimentazione e passione per tutto ciò che di nuovo può essere scoperto. Annabit ci regala una prova che mescola stili personali, ricreando, nel sottobosco urbano, una sorta di sentiero-guida in grado di ramificarsi e proiettandosi verso solo ciò che possiamo considerare necessario. Una prova dal forte impatto emozionale che sprigiona rabbia ed energia nella ricorsa di un mondo onirico, costruito ad arte e cesellato a dovere. Sono undici canzoni con una quantità innumerevole di featuring ad aprire, all’universo interiore, una serie di pezzi che trovano nella fine di questo tempo, un nuovo inizio, una nuova parte intrinseca da conquistare.


Petrina – L’età del disordine (Alter Erebus)

Petrina – L’Età Del Disordine

Discone totalmente in italiano per Petrina qui alle prese con il quinto album in studio dopo una carriera ventennale fatta di musica e performance concettuali a segnare, in modo indelebile, un punto fermo, necessario, nella musica alternativa italiana. Polistrumentista da sempre, capace di mescolare generi su generi in un concentrato soffuso e atmosferico fatto di musica di altissima qualità, la nostra cantautrice, riesce anche in questa prova, ad evidenziare una sorta di traguardo nel creare parole capaci di arrivare dirette, senza intermediari, sincere; a delineare ambienti mutevoli e cangianti, a rafforzare, sempre più, quell’idea di una musica costruita grazie alle mani di un abile artigiano, lontano dagli stereotipi moderni e vicino alle sensazioni più vere che portiamo nel nostro cuore. Sono undici pezzi che estrapolano dal cilindro dell’anima un caos interiore che cerca una via da seguire interpretando la quotidianità con uno stile del tutto personale. L’età del disordine è poesia in jazz che nella via del cantato in italiano trova la sua forma più naturale e più incisiva.


AB Quartet – Do ut des (Red&Blue)

Canto gregoriano in jazz che ricopre l’atmosfera di istoriate visioni capaci di affondare all’interno di un mondo che non esiste più. Un cerchio che si apre e si chiude e che collabora nel costituire una sorta di musica antica trasportata ai giorni nostri. Il quartetto costituito da Francesco Chiapperini al clarinetto, da Antonio Bonazzo al pianoforte, da Cristiano Da Ros al contrabbasso e da Fabrizio Carriero alla batteria e alle percussioni con eleganza estrema riesce ad identificarsi all’interno di un rapporto quasi mistico dove ogni forma ordinaria viene abbandonata per dare sostanza ad una creazione mutevole, cangiante, a tratti stupefacente e sorprendente. Qualcosa che non ti aspetti che diventa linfa vitale nell’ascolto di sette brani materici che come caleidoscopio emozionale trasportano l’ascoltatore in un’altra, lontana, dimensione. Do ut des è complessità in musica, un ponte di invenzioni fuori dall’ordinario che stupiscono per varietà compositiva e originalità esplicitamente dichiarata.


Flying disk – In the heart of the city (Araki Records/Forbidden place records/Urgence disk/Karma conspiracy)

FLYING DISK - In The Heart Of The City

Urgenza espressiva intrappolata all’interno di gabbie mentali dove costruire un futuro migliore del peggiore trovato. Espressioni di tempo che disorientano per ampiezza sonora e costringono l’ascoltatore a destabilizzanti cavalcate di chitarre distorte a modificare gli spazi di abbandono per generare una musica notturna e incazzata dove assaporare le luci che inesorabili scorrono ad alta velocità. Prospettive quindi di inclusione costringono l’ascolto di sentimenti espressi attraverso una musica che riesce ad incapsulare generi e sottogeneri, dal rock duro e puro passando per lo stoner e il punk in un sodalizio musicale che comprime e riaffiora quando meno te lo aspetti in una forma canzone dal sapore internazionale e soprattutto ben riuscita. Il nuovo EP dei Flying disk è un pugno al perbenismo di facciata. Un’escalation emozionale capace di portarci su territori che riflettono questa realtà e con bravura davvero raffinata, i nostri, riescono ad incontrare un suono personale e ben amalgamato che convince per intensità e passione. Bravi davvero.