-LIBRI ILLUSTRATI- Paola Vitale/Rossana Bossù – Chi sarà? (Camelozampa)

Titolo: Chi sarà?

Autori: Paola Vitale/Rossana Bossù

Casa Editrice: Camelozampa

Caratteristiche: pag. 48, 23×30, colori

Prezzo: 16,90 €

ISBN: 9788899842123

 

Caleidoscopio di colori necessari per comprendere la moltitudine in divenire di spazi da riempire con cellule animate da una forza concentrica che sembra partire e perpetuare idee partendo dall’acqua, elemento imprescindibile che nella nascita trova terreno fertile e luogo necessario all’evolversi dell’uomo per come lo conosciamo in una visione che diventa scoperta e nel contempo crea stupore negli occhi di chi guarda, di chi assapora questi attimi meravigliosi.

Chi sarà? è un libro che racconta di noi partendo dalla parte più piccola che ci appartiene: la cellula, infinitesimale bagliore di speranza che si sposta oltre la concezione che abbiamo di realtà e si sedimenta laddove il nulla prima la faceva da padrone. In secondo tempo il seme esplode in scale cromatiche acquarellate che abbagliano per bellezza, concentricità, mistero, racchiudendo, in modo più scientifico ed esaustivo solo nel finale, una spiegazione semplice di un universo che acquisisce le informazioni necessarie per abbracciare un’idea più grande di architettura umana da far nostra e perpetuare nel tempo.

Una biologa e un’illustratrice intelaiano assieme un rapporto che diventa comunicazione importante, percepibile e divulgativa, partendo dalle cose semplici, immediate, supportate da immagine calde e avvolgenti per finire poi con questioni analizzate che allargano la visuale su spiegazione più scientifiche, ma narrate attraverso l’uso di parole comprensibili, preziose e cariche di significato ad elaborare una visione d’insieme adatta a tutti e in comunione con ciò che ci portiamo dentro da sempre.

Camelozampa dà alla luce un libro che nel suo immediato candore nasconde momenti di puro lirismo e poesia grazie ad una formula azzeccata di incontro e dialogo tra mondi opposti capaci, in modo costante, di ricreare l’arte laddove l’arte è sempre esistita. Chi sarà? ha le sembianze di un illustrato d’autore che in poco tempo si trasforma in saggio divulgativo, un libro che nasconde al proprio interno bellezza e conoscenza, cose di certo non ovvie, ma piuttosto, a mio avviso, sempre più da ricercare in questa nostra velocità quotidiana tra forme di un tempo lontano e colori primordiali luminosi e indispensabili.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.camelozampa.com/shop/chi-sara/

-LIBRI ILLUSTRATI- Loic Froissart – Una baita per due (Terre di Mezzo Editore)

Titolo: Una baita per due

Autori: Loic Froissart

Casa Editrice: Terre di Mezzo Editore

Caratteristiche: pag. 32

Prezzo: 12,90 €

ISBN: 9788861894822

Una bellissima solitudine si respira nell’aria a contatto con la natura incontaminata, il verde accecante di un bagliore che sembra non finire mai e forme desuete a comporre ciò che di più straordinario ci portiamo dentro e che da sempre abbiamo desiderato. Una vita in solitaria vicina a qualsivoglia forma di disconnessione con la tecnologia e con tutto ciò che è stato costruito e manipolato, una primordiale energia viscerale che parte dal cuore e raggiunge le stelle più lontane.

Una baita per due è l’esemplificazione sempre più evidente che quando ci troviamo tra gli alberi di un bosco sperduto tutto quello che vediamo non è probabilmente nostro o perlomeno non siamo solo noi gli unici fruitori di una meraviglia apparentemente infinita. Il grandioso racconto illustrato di Loic Froissart narra, dal punto di vista umano, di un ragazzo e della sua giornata trascorsa nei pressi di una baita fuori dal tempo e dallo spazio in un luogo immaginifico e da sogno che sembra allontanarsi dalla realtà, un luogo magico che il protagonista sembra aver fatto suo, ma che riserverà solo nel finale una sorpresa alquanto inaspettata.

L’autore francese con il suo personalissimo stile alquanto riconoscibile trasporta il lettore attraverso una passeggiata da ricordare, percependo i bisogni tipici di un esploratore immerso nella natura, ma non consapevole pienamente di quello che potrebbe accadergli da un momento all’altro. I colori riempiono le tavole, le sfumature del verde prendono il sopravvento nel delineare un ambiente davvero unico e il rosso accecante di una baita dal tetto azzurro sono le espressioni di un’interiorità che diventa lo sfogo per evidenti sogni da costruire.

La casa editrice Terre di mezzo, attraverso questo libro, porta il bambino, quasi in punta di piedi, a vivere una meravigliosa avventura dentro ad un quadro dipinto, perennemente cangiante e in evoluzione. Un illustrato d’autore che in modo sottile percepisce l’importanza nel preservare una natura sempre più a rischio e in bilico dimostrando ancora una volta che noi esserei umani in tutto questo siamo ospiti e nel contempo custodi.

Noi esseri speciali chiamati a mantenere inalterato un equilibrio che coesiste da millenni, un equilibrio speciale, come speciale è questo libro che racconta di un’armonia da conquistare, un’armonia necessaria che diventa condivisione silenziosa per una storia apprezzata soprattutto da chi fa della natura un bisogno di vita.

Per info e per acquistare il libro:

http://libri.terre.it/libri/collana/0/libro/634/Una-baita-per-due

Grandi insegne il grande allibratore – Ad oggi mancano (Autoproduzione)

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Canzoni da città deturpata che segnano un confine invalicabile e insostenibile dove la fantasia supera l’immaginazione e dove gli accenni di un mondo migliore in costruzione sembrano solo nuvole temporanee in cerca di un posto migliore dove andare. Il progetto ricco di forma ed espressione di Nicola Cancellieri è un gridare all’universo intero un proprio modo di vedere e intendere la vita tra rapporti andati a male e crisi interiori che non passano di certo inosservate, ma piuttosto si stabilizzano laddove tutti gli altri non possono arrivare. Legato ad una scuola che sembra vicina al nonsense di Gaetano il nostro chiarifica idee e immagini attraverso forme che via via, durante l’ascolto, sembrano ottenere spiragli di luce, pur mantenendo, in un certo qual modo, una dose di oscurità legata a questa e ad altre vite. Il risultato è un mix eterogeneo di ambizione sonora che ben si amalgama con la seconda voce femminile, per un album da ascoltare nelle giornate piovose, tra casolari abbandonati e malinconia nera che inghiotte sputando fiori a cielo aperto.

NovoTono – Overlays (Parma Frontiere)

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Accostamenti in dicotomia viscerale che attraversano lo spazio per come lo conosciamo creando architetture e geometrie impetuose seguendo una corrente in divenire caratterizzata da fraseggi che parlano di un di dentro e di un esterno, del pieno e del vuoto in un sodalizio con il jazz che sembra segnare il cammino per qualcosa di nuovo e profondo. Il duo costituito dai fratelli Ferrari con questo Overlays intasca una prova alquanto interessante, concentrica e in parte anche mossa da un qualcosa che parte interiormente e catalizza gli eventi di questa nostra vita ammaliando per maestria, cura del suono e sovrapposizioni mai banali. I NovoTono riescono nell’intento di dare voce a degli strumenti per una musica che vede nell’avvicendamento di sax e clarinetto un punto focale ed essenziale per riempitivi unici che in qualche modo si soffermano e parlano da vicino all’ascoltatore regalando sorprese ascolto dopo ascolto. Nella peculiarità di questo sound i nostri riescono a dare aria e sapore ricercando, nel cammino, un nuovo modo di comunicare.

Intercity – Laguna (Orso Polare Dischi)

album Laguna - Intercity

Pezzi di suoni moderni scaraventati al suolo in un impasto di bellezza costante che esce fuori da questo tempo e si conquista uno spazio vitale di preponderanza oserei dire essenziale per un disco dal sapore passato e nel contempo quantomai attuale. Gli Intercity sono tornati con un doppio album, al momento solo digitale, ambizioso quanto basta da valorizzare una band alquanto sottovalutata nel panorama della musica italiana. Il rock spruzzato dal pop di Campetti e soci riesce a dirottare l’ascoltatore in un viaggio oltremondo fatto di galassie, territori lontani e memorabili immagini in divenire dove l’omogeneità di fondo dei costrutti architettonici proposti è parte essenziale per un suono personalissimo e pieno di energia che si scontra costantemente con un poesia in cui le parole sono forme uniche per un flusso continuo e perennemente canalizzato. I singoli usciti in questo tempo come Notturno, L’indiano, Veracruz sono solo piccoli tasselli di un quadro più complesso che merita più ascolti, ma che già dall’incipit riesce a dire qualcosa di maledettamente profondo e reale. Laguna è un disco che si discosta in modo deciso dalle produzioni moderne e va ad occupare, assieme a davvero pochi altri, un posto d’onore tra i migliori album di questi nostri ultimi anni.

-LIBRI ILLUSTRATI- Luca Di Sciullo – La Fioraia (Topipittori)

Titolo: La Fioraia

Autore: Luca Di Sciullo

Casa Editrice: Topipittori

Caratteristiche: pagine 32, cartonato, colori

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788898523887

 

 

Delicatezza di un bianco e nero che acquisisce colore attraversando città grigie e industrializzate a ristabilire un contatto, un legame con la natura che oramai sembra dimenticato e abbandonato allo scorrere di giorni tutti uguali. Bellezza quindi virata che ci accompagna nella vita di tutti i giorni, nella quotidianità di un universo da scoprire valorizzato dalle piccole cose e dai piccoli cambiamenti quasi fossero questi materia essenziale per far muovere l’intero nostro mondo per come lo conosciamo.

La fioraia è un libro delicato, un pregevole esempio di carezza mattutina che non si lascia accecare dai roboanti tentativi di questa nostra realtà di imprigionare il bello nella mercificazione ostentata, ma piuttosto sembra fare un passo indietro, un passo nel senso profondo di un attimo che si trasforma in poesia e abbraccia, trattiene e consola alla ricerca continua e costante di un proprio modo di vivere la vita, di intendere le sfumature che ci fanno diventare grandi e ci fanno scoprire parti del nostro io che in qualche modo sembrano mancare.

Luca Di Sciullo, giovane disegnatore e scrittore marchigiano, attraverso la sua prima prova illustrata, ci trasporta nella vita di un adolescente qualsiasi alle prese con il senso necessario della scelta, il tutto in un’atmosfera quasi irreale dove disegni davvero eleganti riescono a creare un vuoto anacronistico di un bianco sospeso a dare energia ad immagini statiche, a dare sostanza nella valorizzazione continua di un credo che va ben oltre le apparenze e si immola nel veicolare significati pagina dopo pagina.

Il libro edito da Topipittori è una piccola perla nel panorama dell’illustrazione italiana in quanto si distingue per immediatezza, profondità e nel contempo per fruibilità mai nascosta. Attraverso un linguaggio che si trasforma in interazione poi il libro veicola significati che nella primordiale essenza della natura trovano il loro punto più alto, il loro vertice assoluto.

La fioraia è una storia che contrappone implicitamente l’inutile al fondamentale, il superfluo al necessario, non segnando un confine, ma piuttosto valicando, con linguaggio poetico, quella stessa linea di demarcazione che tante volte ci rende prigionieri, accentuando, con disegni raffinati, una sorta di bellezza fuori dal tempo. 


Per info e per acquistare il libro:

https://www.topipittori.it/it/catalogo/la-fioraia

 

Bad Pritt – Bad Pritt (Shyrec)

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Suoni elettronici che entrano di prepotenza in atmosfere drammatiche e malinconiche dove il rapporto umano e macchina portato allo stremo è identificazione per tutto ciò che verrà in una costante di ritorno che si fa abisso e poi spiraglio di luce. Il disco omonimo di Bad Pritt, progetto solista di Luca Marchetto dei The White Mega Giant, è un connubio di forze che si incontrano al confine del nostro tempo e intessono energie che mai si nascondono, ma che piuttosto sono veicolo simultaneo di aperture verso sonorità attuali, moderne e che ci riguardano da vicino. Si mescolano Massive Attack, orchestrazioni in solitudine da Sigur Ros e il cangiante Erio per suoni che attingono direttamente dall’inconscio un punto di contatto con la parte più oscura di noi. Bad Pritt è un disco che non si accontenta di un solo assaggio, è piuttosto una catena emozionale che ci fa entrare pian piano all’interno di un universo sezionato a manipolato, un universo dove la rarefazione sonora ingloba e non lascia via di fuga perpetuando sincopati battiti e un divenire rivoluzionario.


Roberto Vitale – Illumina (Muki Edizioni)

Risultati immagini per roberto vitale illuminaRarefazione nordica per un cantautorato che appoggia la testa sul cuscino del tempo e sogna di mondi lontanissimi da raggiungere incastrati tra gli scogli di una bellezza senza fine a pareggiare i conti con la nostra solitudine, a pareggiare i conti con il rumore che ci troviamo ad affrontare giorno dopo giorno. Il nuovo di Roberto Vitale è un inno alle cose pure, alla bellezza malinconica di una foresta bagnata dalla pioggia, agli orizzonti lontani mossi dalle colline e dal vento in un sodalizio con la canzone d’autore affascinante e mai del tutto dimenticata. Gli intrecci con gli archi, il piano e i sintetizzatori fanno poi da corollario essenziale e indimenticabile per arrangiamenti che non entrano di prepotenza, ma piuttosto condividono l’istante in una dolce e materica immagine di ciò che verrà. Illumina nel suo insieme è un ottimo esempio di come il cantautorato italiano oggi non sia stato dimenticato e di come la luce di questa musica risplenda ancora tra le ombre che ci portiamo dentro. Tra un abbraccio e un bisogno di vita senza fine, il nostro ritrova un posto migliore da occupare, un posto che porta con sé il colore della natura e delle cose da tenere vicino al cuore. 


I Tremendi – Muri di sabbia (Autoproduzione)

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Potenza di un rock metropolitano che si scontra con la periferia di una grande città a ritmo di hip hop sostenuto in stato di grazia capace di parlare di marciapiedi, asfalto, illusioni e vita da guadagnare, da far propria fino al nuovo giorno, fino al battere di un cuore nuovo. I Tremendi sanno mescolare come abili alchimisti un suono che negli anni ’90 la faceva da padrone in gruppi come i RATM o i Korn, un parlato stoppato poi da chitarre fragorose in modo da dare ritmo e sonorità ad un genere evoluto nel crossover che non trova una vera e propria definizione, ma di certo è capace di unire, assemblare, sorreggere e stupire. Muri di sabbia rappresenta il fulcro di una band che in questo disco trova nelle sette canzoni proposte, nessuna esclusa, un approccio diretto e live impattante chiaramente veicolo di emozioni in grado di essere percepite soprattutto dal vivo. I tremendi rispolverano suoni che sembravano in parte perduti grazie ad una grande visione d’insieme capace di compattare una musica che non risente di questi nostri passaggi temporali per un tuono, un fulmine, una nube di polvere ad incendiare la quotidianità. 


Fallen – Ast/Glimpses (Time Released Sound /Cathedral Transmissions)

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Doppia recensione per dischi usciti in tempi diversi, ma che in qualche modo creano un intreccio perennemente costante tra di loro in un sodalizio comune che vede il nostro Fallen, progetto sperimentale e alquanto interessante, continuare l’ascesa e la discesa verso confini sempre più inesplorati in territori al limite e capaci di intessere le trame di un quadro complesso e ricco di rimandi alle architetture cerebrali interne al nostro io. Se Ast ammira la città da Risultati immagini per fallen glimpsesspettatore interiore cogliendo le sfumature del caos e raggruppandole in una musica che si perde lontanamente a vista d’occhio, ma che conquista nell’immediato, Glimpses disegna parallelismi necessari con la natura circostante aprendo la strada a terre desolate, ma piene di bellezza ed energia, recuperando suoni ambientali primitivi ed eterei, per un disco che indissolubilmente si unisce al precedente pur mantenendo una certa originalità di fondo e diversità sostanziale nell’incedere di suoni e creando un’atmosfera alchemica, fantastica, quasi sovrannaturale. La capacità del nostro sperimentatore sta nell’assemblare, da bravo artigiano della mente, l’interno e l’esterno di tutto ciò che ci circonda. Queste due ottime prove ne sono l’esempio, due dischi  concentrici capaci di perpetuare l’esigenza costante di dare un senso continuo ad un percorso che non ricerca le mezze misure, ma che piuttosto livella gli ingranaggi, oliati da tempo, di un unico grande amore per l’arte a tutto tondo. 


Puoi ascoltare tutto qui:

https://thechildofacreek.bandcamp.com/