DASP – L’indipendente italiano (Autoproduzione)

DASP debutta con l'album "L'indipendente italiano" - Corriere ...

Canzoni che parlano di questa musica, di questo mondo italiano e della difficoltà di emergere, di far sentire in qualche modo la propria voce. DASP è il progetto di Domenico Palopoli, musicista calabrese che debutta nel mondo delle produzioni odierne con un suono che si rifà agli anni ’90 intrecciando Afterhours e Marlene Kuntz a ricreare nell’immaginario collettivo un mondo ancora in grado di parlare da vicino, ancora in grado di parlare di noi e delle esigenze che ci portiamo dentro. L’indipendente italiano racconta di questo e altri mondi. Emblematici diventano i pezzi come la stessa title track, L’incontro, 1960, Vortice. Un album che guarda al passato con velata nostalgia e ricerca nel presente i propri tentativi di fuga, le proprie visioni, le propri finestre per fuggire da tutto ciò che opprime. Ciò che ne esce è un album ben suonato e arrangiato. Un concept sulla vita del musicista e sul bisogno di ricercare uno spiraglio di luce in questa oscurità.


I disconosciuti figli di – Frank, i sognatori e altre storie (Autoproduzione)

Streaming: i disconosciuti figli di - Album - Frank, i sognatori e ...

Genuina autoproduzione masterizzata e personalizzata in tempi di corona virus a rimarcare aspetti prettamente lo-fi per un album che sfiora il classico cantautorato in rock accompagnato da un’introspezione coraggiosa che incide panorami pop di facile appeal e bisogno sempre nuovo di partecipare al coro di chi rimarca le proprie radici e affonda il proprio pensiero in un’epoca che non c’è più. Nella prova dei I disconosciuti figli di ci sono polaroid invecchiate, ma nel contempo vivide immagini che parlano in modo semplice e organizzato della costruzione di un mondo che non cede posto alla perplessità, ma piuttosto si incammina in un tortuoso sentiero a raccontare di questa e altre peregrinazioni. Frank, i sognatori e altre storie è un disco che si specchia e non delude, un album ben organizzato, accompagnato da un presente violino a tessere trame colorate che ricordano Fleet Foxes, Nick Cave, Grizzly Bear per un insieme di luce e ombra a sottolineare ancora, punti fermi e traguardi da raggiungere.


She likes winter – Bruises (Resisto)

Oggi esce "Bruises", l'album dei She Likes Winter - Modulazioni ...

Dream pop emozionale ad incrociare Amycanbe attraverso un uso di elettronica condivisa e capace di creare sovrastrutture e geometrie intense che riescono nell’intento di modellare atmosfere introspettive e ragionate dove le architettura cosmiche si fondono con un qualcosa di terreno, ma di grande effetto. Portishead e Album Leaf incontrano Mogway, Bright Eyes, Chromatics, Elisa e il contorto mondo fatto di situazioni che sentono il bisogno di uscire allo scoperto per cercare di comunicare, di parlare all’orecchio attento dell’ascoltatore, grazie ad una solida introspezione che diventa voce, diventa parte inglobante di un qualcosa di più vero e sentito. Pezzi fondamentali come il singolo Bruises lasciano posto alle sedimentazioni di 09 per attirare attenzioni di viaggi immaginifici in pezzi come Giselle e Varsavia. Bruises è un disco che sembra immediato, ma che nasconde una globale sensazione di tempo e spazio qui racchiusi a raccontare e a raccontarsi come diario di vita nelle mani di chi verrà.


Alangrime – Colpogrosso (Resisto)

ALANGRIME - COLPO GROSSO [RECENSIONE] - Primo Ascolto

Alternative d’autore potente e legato al filone contemporaneo dei vari Achille Lauro in un concentrato che parla di contemporaneità e di interessi che vanno oltre l’apparenza e si attestano fiduciosi nel ricreare una solida base per una poesia metropolitana d’amori perduti e andati a male. Alangrime, sosia di Aimone Romizi dei FASK, ci consegna una prova davvero ben strutturata dove l’erotico scende in campo e prende la scena scivolando negli abissi della nostra anima a raccontarci di un mondo intriso di televisione, di facili like e di rapporti usa e getta in una normalità fatta canzone che rispecchia di prepotenza tutto ciò che stiamo vivendo giorno dopo giorno. Da Marziana, singolone d’apertura, ci si muove con lentezza riflessiva verso Dreamramen, Metti che nevica solo per noi, Plutone per un risultato d’insieme importante per la scena alternativa italiana. Colpogrosso è un disco che parla diretto al cuore dell’ascoltatore moderno, un mix vivace di racconti odierni e nel contempo uno sguardo interiore al mondo che risiede nel profondo.


Rodo – Calma apparente (Marsiglia Records)

Rodo, "Calma apparente": recensione - TRAKS

Liriche poetiche di costellazioni da decifrare in un sodalizio con il cosmo umano che chiude con toppe di potenza mai conclamata un soffuso bisogno di comunicare amore ad ogni latitudine. Rodo, all’anagrafe Antonio Rodo, già chitarra dei potenti Dresda, visti, fortuna mia, dal vivo, ricrea ad arte pezzi di nostre vite con morbidezze alla Thom Yorke e soci in un’interiorità fatta di quadri immaginifici preziosi che ricordano un cantautorato tra passato e futuro in continua evoluzione. Calma apparente è intriso di significati, i testi sono racconti che si fanno valore aggiunto interiore da Battisti ad Alberto Ferrari dei Verdena in una posizione longitudinale che premia le acustiche e le incursioni emozionali di chitarre e lacrime a non finire. Rodo trasforma la quotidianità in arte da preservare per un bisogno d’insieme unico e solitario capace di convogliare la malinconia in un qualcosa di prezioso e necessario, mai gridato, ma fondamentale.


-FUMETTI- Nebbioso/Loris De Marco – La banda del pallone (Tunué)

La banda del pallone | Nebbioso e Loris De Marco – Tunué

Titolo: La banda del pallone

Autori: Nebbioso/De Marco

Casa Editrice: Tunué

Caratteristiche: cartonato, colori

Prezzo: 14,50 €

ISBN: 9788867903795

 

Il pallone nel cuore e un sogno nell’anima. Un sogno che diverta realtà in un susseguirsi di vicende al limite dell’onirico ad intrecciare vissuti, esperienze, emozioni che ci fanno crescere e che ci fanno diventare diversi, migliori. Un bagaglio quindi raccolto e utile. Un bagaglio raccolto sulle strade della vita, un vissuto esperienziale pieno di sorprese, ricco di nuove persone da conoscere e colmo di futuri realizzabili.

La banda del pallone è una delle ultime uscite per la collana Tipitondi di Tunué. Matteo, protagonista del racconto, da poco vive in una città nuova. Non conosce nessuno, ma il calcio di strada è la sua passione più importante. Con il trascorrere dei giorni riuscirà a fare nuove amicizie e a conoscere nuovi compagni d’avventura attraverso il pallone, attraverso l’unione che lo sport può donare fino a creare una squadra vera e propria pronta a gareggiare in un torneo misterioso e ricco di suspense.

La coppia Nebbioso e De Marco riesce a stabilire un contatto con il giovane lettore attraverso un qualcosa che lo lega indissolubilmente. Tutti abbiamo giocato a calcio nei posti più disparati, delle volte bastava solo un pallone di fortuna e le giacche a fare da pali per le porte per essere felici e per trovare un punto di umanità nella nostra innocente visione della vita. In La banda del pallone tutto questo emerge e ingloba. Catalizza la lettura e ci rende vicini alle vicende dei protagonisti.

Leggendo questa Graphic Novel a tratti, sembra di assistere, ad una partita infinita di Holly e Benji. I personaggi sono altamente caratterizzati, ognuno con la propria peculiarità a sottolineare l’importanza della diversità che nell’unione diventa imprescindibile bisogno oltre che di appartenenza anche di singolarità in un mondo sempre più omologato.

La caratterizzazione grafica è lodevole e il colore digitale compatta, ma nel contempo cattura. La stesura del testo convince grazie ad un’azione ben strutturata e priva di tempi morti per un risultato d’insieme che rende il tutto velocemente fruibile e destinato a rimanere.

Tunué intasca un’altra prova davvero interessante. Al vasto catalogo della casa editrice laziale si aggiunge un altro racconto che diventa lezione di vita. Un testo che si fa immediatezza e riconduce l’immaginario ad un tempo che forse può esistere ancora, non solo nella nostra testa, ma in qualsiasi luogo in cui un gruppo di bambini si ritrova per dare un senso alla propria felicità.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.tunue.com/product/la-banda-del-pallone-nebbioso-loris-de-marco/

Mimica – Barriera relativa (Resisto)

Mimica: Barriera Relativa | Recensione - Blog della Musica

Disco d’esordio pieno di sostanza per la band valtellinese Mimica che grazie ad un rock di piena sostanza riesce ad intascare una prova poliedrica e ricca di sfaccettature, una prova che lascia con il fiato sospeso e che riesce, grazie alle incursioni del rapper  Guzman, a delineare nuove strade sul palcoscenico della vita. Barriera relativa è un album che comprime e amplifica, un album che porta un’interpretazione necessaria al microcosmo creato dagli stessi musicisti. Sono solo cinque pezzi che si muovono da Senza fine fino a Indelebile passando per il singolo Incubo per un risultato d’insieme consapevole e pronto a delineare concetti di sorta. I Mimica apprendono la lezione del tempo. A tratti sembra di ascoltare una specie di Linkin Park italiani. Un’energia espressa canzone su canzone, un’energia che diventa cuore pulsante di vita per una trasformazione ottimale e in continua evoluzione.


I segreti di Hansel – Atacama (Resisto)

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Rock granitico e compatto che si attesta nel ricreare sfondi congiunti di ibridi e bisogno sempre necessario nel raggiungere atmosfere nuove, atmosfere divincolate e nel contempo cariche di tradizione e di innovazione. Atacama è una visione d’insieme, una visione disturbante che consolida gli schemi attraversando il bisogno di conquista, il bisogno necessario per comprendere un nuovo territorio da esplorare senza dimenticare le proprie origini, i racconti di storia, le invenzioni e i battiti del momento. I segreti di Hansel sfuggono al criptico, lo fanno in maniera esplosiva, parlano di identità, di vite al limite, di percorsi interrotti e sensazioni consolidate per un insieme di pezzi deciso e concentrico. Il disco uscito per la sempre presente Resisto è un inno alla distruzione dell’animo umano, un album pieno di liriche interessanti e un concentrato di vissuti a raccontare che cosa rimane di noi.


Umberto Ti. – Non credo basterà (New Model Label)

UMBERTO TI. - NON CREDO BASTERA' [RECENSIONE] - Primo Ascolto

Coadiuvato dalla presenza costante di Giuliano Dottori, il nuovo EP del cantautore padovano Umberto Ti., dopo la fatica dello scorso anno Alaska, racchiude al proprio interno una costante ricerca silenziosa di un mondo in divenire, in costruzione perenne che riesce ad abbracciare suoni mediterranei, world music con l’accento ad una musica d’autore che riesce ad affondare le proprie radici nel cantautorato d’oltre manica in un sodalizio costante con un suono ricercato, espresso e sicuramente mai banale. Non credo basterà ci racconta di un mondo in dissoluzione. Parla con voce esterna dei problemi di questa e altre vite. Lo fa in maniera diretta con una poetica che trascina. La ricerca delle parole è complementare al bisogno di comunicare e ciò che ne esce è il tentativo di legare natura e uomo in un sodalizio da recuperare dopo aver perso le proprie coordinate. Cinque pezzi più una traccia fantasma a regalare ancora qualcosa per un album colorato e ricco di accenti e intenzioni nuove ad inseguire possibili scenari in divenire.


Lalla Bertolini – Lo straniero (New Model Label)

Lalla Bertolini – Lo Straniero – dal 27 marzo 2020

Suoni scarni e profondi che implementano l’attesa e diventano storia intrisa di significati da raccontare. Una storia delicata, tante volte violenta, ma sempre e comunque pregna di radici e di ancore di salvezza, di porti sicuri da raggiungere e fiato da raccontare. Il disco della cantautrice romana, Lalla Bertolini, racchiude al proprio interno un vento di cambiamento che si affaccia al mondo della canzone d’autore affondando i propri pensieri all’interno di un tempo che non c’è più, all’interno di un mondo in dissoluzione che ritrova speranzoso il proprio punto di svolta, il proprio obiettivo, il proprio senso di appartenenza con una terra cambiata, divelta, mai più la stessa. Canzoni significative come ‘923, Il bramino, Bob Dylan, La matta diventano denuncia, si fanno narrazione e lasciano l’ascoltatore all’interno di una bolla d’aria fatta di vissuti e sostanza da condividere per un disco che nella sua omogeneità di fondo riesce a colpire grazie ad arrangiamenti essenziali e parole capaci di scavare nelle nostre vite.