FUMETTI – Altan – 50 storie a fumetti (Franco Cosimo Panini)

50 storie a fumetti di Pimpa

Titolo: Pimpa 50 storie a fumetti

Autore: Altan

Casa Editrice: Franco Cosimo Panini

Caratteristiche: 19×24 cm., 208 pag., colore

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788857021867

Classico intramontabile, oserei dire di spessore che non sente il peso del tempo, ma che piuttosto trasforma il tempo in qualcosa che nella tangibilità dell’evolversi si fa punto imprescindibile con l’esterno, mettendo radici, parti fondamentali di un esistere che ha accompagnato, inevitabilmente, il nostro crescere.

La Pimpa compie cinquanta anni tondi tondi e Franco Cosimo Panini omaggia il grande Altan e la sua celebre cagnolina con un volume importante che raccoglie altrettante storie fatte di materie sognanti, concretezza, surrealismo, comicità e occhio sempre attento al mondo in trasformazione.

Un prezioso dono che profuma di bellezza e che ad ogni pagina permette di far respirare una meraviglia contagiosa fatta di piccoli elementi, di vita quotidiana, di momenti che si fanno divulgazione; centro da cui partire per parlare di tutto ciò che ci circonda, della natura e delle sue innumerevoli sfumature.

Sono cinquanta storie a fumetti che ricordano l’importanza della fantasia, dell’amicizia e soprattutto della scoperta. Il colore, poi, diviene segno distintivo capace di caratterizzare l’intero mondo narrato e gli innumerevoli personaggi che lo popolano per un risultato d’insieme non solo celebrativo, ma necessario.

Le avventure disegnate e qui raccolte sono quindi un ottimo punto di partenza che diventa ponte essenziale con ciò che è stato. Da quel lontano luglio 1975 ad oggi, un’unione universale di racconti precursori che hanno ammaliato milioni di bambini e che vivono sempre nel cuore, di chi ritrova, nella semplicità delle illustrazioni immaginate, la potenza di un significato condivisibile e soprattutto estraneo alle mode e al peso del tempo.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://shop.francopanini.it/50-storie-a-fumetti-di-pimpa-ne-1.html

Ludovica Burtone – Migration tales (Endectomorph Music)

MIGRATION TALES-1

Fili, legami, trame, ponti indissolubili con il passato, diventano esperimenti necessari per far dell’atmosfera sognante un punto di contatto con la quotidianità, con tutto ciò che ci sembra essere lontano, ma che in verità risiede all’interno della parte più intima di noi. Il nuovo di Ludovica Burtone parla di donne. Donne immigrate a New York. Un disco che travolge per sensazioni ricreate capaci di sposare un free jazz che ingloba le innumerevoli contaminazioni che la nostra ha saputo cogliere nel corso della propria carriera. Violinista di impressionante caratura e poliedrica nell’uso dello stesso strumento, Ludovica Burtone, assimila la lezione del tempo per dare un senso maggiore al messaggio da comunicare. Con lei, in questa nuova produzione, cinque musicisti in grado di condividere un percorso pregno di trasporto e coraggio. Milena Casado al flicorno, Julieta Eugenio al sax tenore, Marta Sánchez al pianoforte, Tyrone Allen II al contrabbasso e Jongkuk Kim alla batteria diventano punti imprescindibili di un cammino luminoso. Migration Tales segna una partenza, ma mai un ritorno. Un incedere di fatiche comuni colorate dal disegno impressionante di una musica senza confini.


Eva Kunt – Plastic era (Three Hands Records)

Cold Night - YouTube

Disegni sonori in dissoluzione spaziano all’interno di una poliedricità che fa scuola ottenendo spigolose ambientazioni che riescono nel tentativo di decifrare forme e sostanza all’interno di una scatola mai chiusa dove colori necessari diventano la chiave esistenziale per capire passi mai incerti e tantomeno sfocati. Qui, nell’avanguardia che respiriamo, ci sono le stratificazioni sonore che fanno dell’elettronica di confine un punto utile nel definire spazi e momenti. Movimenti che si fanno un tutt’uno con il corpo e con la parte più nascosta di noi fondendo nu jazz, lounge e tutta una serie di suoni sintetizzati e d’atmosfera. Plastic era racconta e si spinge, cerca nuove soluzioni nel labirinto della quotidianità e riesce ad ottenere un viaggio spaziale di sola andata verso territori nascosti che trovano nelle sfumature del tempo la chiave per comprendere la complessità che avanza. Da Inside fino a Golden bridge passando per After hate, Hurt box, Seamless, il progetto Eva Kunt progredisce nell’indefinita quotidianità grazie ad una spinta davvero convincente.


 

 

Daniele De Gregori – Bolla occidentale (Maremmano Records)

Bolla occidentale - Daniele De Gregori - CD | IBS

Un disco di coerenza e sostanza dove la denuncia della quotidianità si evince all’interno di una serie di composizioni che parlano al cuore di chi ascolta, prendendo elementi del nostro esistere e intessendoli attraverso una serie di composizioni che hanno tutte le carte in regola per sfidare le intemperie di questo tempo. L’album di Daniele De Gregori profuma di polvere e bellezza, di luci soffuse al calar della sera, di introspezioni che fanno parte della vita dello stesso autore costituendo un tramite con una musica d’autore mai banale, ma piuttosto canalizzata nell’edificare qualcosa di personale. La title track d’apertura, Quadricipiti, Poitiers, Marta (Parla coi suoi capelli), Semi rari, sono indicazioni focalizzate nelle costruzione di un amore che diventa tale osservando le architetture e le coordinate artistiche di una poesia in musica che fa delle parole la parte fondamentale di un costrutto indissolubile. Bolla occidentale è un disco che esplode, raccontando, in un insieme di pezzi mai avari di vocaboli, una realtà osservabile e sincera, frutto di un’evoluzione personale, di un vivere concreto.


Luca Borgia – Fotosintesi (Snowdonia)

La passione straordinaria per la musica si evince ancora una volta nel lavoro di cesello di Luca Borgia, artista recensito qui, su Indiepercui, per altri lavori e sempre pronto a stupire per coerenza e bisogno intrinseco di volere comunicare un’esigenza trascendentale nel racchiudere passi e desideri sospinti verso qualcosa di diverso, migliore. In questa nuova produzione il nostro incontra il regista Francesco Fei. Da questa collaborazione la colonna sonora di Pellizza – Pittore da Volpedo con l’attore Fabrizio Bentivoglio. Una tavolozza policromatica dove l’andare e il venire sembrano necessari punti di coesione per comprendere quella cinematografica necessità di uscire e conquistare parti di vita che si fanno intrecci di respiro, desiderio di conoscere gli anfratti che regolano le emozioni: la morte e la vita, l’amore e quella vertigine indiscussa e inarrivabile dell’arte mai fine a se stessa. In Fotosintesi c’è un lavoro di contatto pregno di idee e solidità. Una sorta di maturità che esplode e convince a dismisura intessendo dialoghi strumentali e atmosferici che segnano un confine di demarcazione intenso, viscerale, coinvolgente. Luca Borgia attinge dal cilindro dell’esperienza per trasformare il quotidiano in meraviglia.


Emanuele Colandrea – Uno (29 Records)

EMANUELE COLANDREA - UNO - TuttoRock Magazine

Disco intimo, soppesato e silenzioso, dove stelle nascoste, lassù, fanno da sfondo ad universo che si comprime attorno a noi. Un mondo raccontato attraverso canzoni che diventano colonna sonora di un sogno in cui gli elementi in campo sono parti integranti di un diario di vita, un diario in cui lo stesso ascoltatore riesce ad immedesimarsi nei desideri inespressi di un’esistenza in divenire. Emanuele ci ha abituati alle belle canzoni. Quelle che non vorresti finissero mai. Ci sono attimi di ripartenza in questo disco, quel qualcosa che deve succedere quando meno te lo aspetti e nel contempo quelle fragranze che profumano di Terra d’Albione dove una semplice chitarra segna il destino del nostro stare e del nostro incedere quotidiano. Uno è un inizio, una ripartenza, ma anche un tragitto ben definito, dove la passione e la qualità intrinseca si sposano con una ricercatezza capace di alzare il livello della produzione nella sua totalità per un album che costituisce una boccata d’aria fresca nel panorama della musica d’autore italiana.


Stefania Avolio – I have been here (New Model Label)

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Atmosfere sognanti e rarefatte accarezzano l’etere per recuperare passi sicuri all’interno di un universo in evoluzione che riesce ad innescare una bellezza sopraffina nel creare quadri di meraviglia che mescolano l’elettronica alla musica alternativa, il dream pop a qualcosa di più oscuro, ma nel contempo malleabile per un’esigenza che si fa strada da percorrere nelle fragilità dell’animo umano. Sono dodici composizioni artistiche, dodici pezzi soppesati dove sostanza e desiderio di sperimentare si fanno preponderanti nel cammino intrapreso. Alla terza prova da studio, la pianista e cantante veneta Stefania Avolio, è in grado di rappresentare istantanee esistenziali dove la vita e la natura sembrano tracciare perimetrali conseguenze immolate a fotografie che raccontano di viaggi, di legami, di qualcosa che travalica la nostra realtà per stabilirsi laddove tutto sembra avere un senso unico ed essenziale. Da Goosebumps fino a June 29th passando per I feel nothing, Childhood memories, Mirror, Icelandic wind, la nostra riesce ad interagire con gli elementi che la circondano per realizzare, con naturale eleganza, un disco magnetico e personale.


LIBRI ILLUSTRATI – Arianna Papini – Questi che mangiano quelli (Kite Edizioni)

Questi che mangiano quelli

 

Titolo: Questi che mangiano quelli

Autore: Arianna Papini

Casa Editrice: Kite Edizioni

Caratteristiche: cartonato, colore.

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788867452286

 

Botta eccezionale che sfida i tempi moderni nell’attraversare secoli di consuetudine e nel contempo riesce a donare vitalità, leggerezza e forte senso meditativo ad un tutto che presuppone la conoscenza del mondo che ci circonda prima di operare drastici cambiamenti, quella stessa conoscenza che si fa preponderante quando idealizziamo una realtà senza primi, ma piuttosto una rotonda tavola di pensieri da interiorizzare e condividere.

Idealista lo sono stato. Ora lo sono meno, ma questa prodezza su carta mi porta alla mente tutta una serie di riflessioni che inevitabilmente risorgono come fotografie abbandonate nei meandri di qualche porto nascosto, lontano nel tempo.

Nel libro di Arianna Papini ci sono i predatori e quelli che vengono predati. Una sorta di universo primordiale dove animali idealizzati si fanno metafora pluridimensionale ad esplicare teorie, senza rispondere a quesiti, ma mostrando, al cuore di chi legge, quello  che viviamo ogni giorno.

Il rapporto dell’uomo con il cibo. L’allevamento di massa a servizio del capitalismo, gli sfruttatori e gli sfruttati, chi comanda e chi obbedisce, ma anche quel dedalo sottile di violenza implicita che porta gli stessi protagonisti del racconto a trovarsi di fronte ad un destino segnato, scritto, disegnato da sempre.

Le illustrazioni hanno il colore della terra. Un ritorno al primordiale dove radici profonde diventano legami con ciò che sarà. L’incontro poi sarà preponderante e unico nel definire un’intesa da tramandare. Un’alleanza per il futuro, un viaggio per ristabilire le coordinate di un disegno più grande che unisce senza dividere.

Uscito in piena primavera per Kite Edizioni, Questi che mangiano quelli è un libro fertile e carico di speranza. Un abbracciare comune che indaga gli istinti umani e prova, in modo originale, a dare forma a ciò che forma non ha, tra diversi piani di lettura e una concezione matura a segnare un Noi immersivo che travalica il tanto spesso banale pensiero comune.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.kiteedizioni.it/store/libri/illustrati/questi-che-mangiano-quelli/

La musica che sto ascoltando:

 

 

 

LIBRI ILLUSTRATI – Davide Calì/Matilde Tacchini – Orso grande e orso piccolo (Kite Edizioni)

Orso grande e orso piccolo

 

Titolo: Orso grande e orso piccolo

Autore: Davide Calì/Matilde Tacchini

Casa Editrice: Kite Edizioni

Caratteristiche: 19,5 x 25 cm., 32 pag., cartonato

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788867452279

 

Le prevaricazioni della modernità sono all’ordine del giorno. Ora più che mai gli equilibri si sono spostati e nulla, mai, bisogna dare per scontato, in nome di quel bisogno intrinseco dell’essere umano di creare relazioni, sostegno e vicinanza.

Ci sono illustrati che possono dare insegnamenti, anche in modo palese, chiaro, mai nascosto. Libri che trovano lo spazio per veicolare senza apparire. Asciutti, naturali e sinceri. Questi testi non racchiudono nulla di profetico o di criptico, ma piuttosto inglobano quel tentativo uniforme di perpetuare la parola aiuto.

Orso grande e orso piccolo è un libro sull’equilibrio mai statico, ma sempre in evoluzione che racchiude le peripezie dei tempi moderni e quel tacito silenzio che accompagna gli spostamenti, le azioni, i momenti di vita condivisa, troppo spesso dati per scontato, troppo spesso gettati nel vuoto e mai pienamente percepiti come parti vitali di un lieto vivere.

Davide Calì e Matilde Tacchini, mettono in scena, nell’antropomorfizzazione idealizzata, un forte valore partecipato e utile nel dare vita ad una sorta di relazione chiaramente umana, non troppo estremizzata, ma sicuramente necessaria, oggi più di ieri, nel definire un momento di emancipazione assoluta.

Ci sono i poteri, il grande che sovrasta il piccolo. C’è il tentativo di riappacificazione dopo la rabbia, il desiderio di essere ascoltati, ma forse l’ineluttabile storia ci racconta anche che nulla cambierà e tutto rimarrà inalterato.

Dietro alle immagini colorate e comunicative proposte c’è un concetto che come pugno allo stomaco trasporta il lettore all’interno di una quotidianità troppo vera e reale a delineare un illustrato intellegibile e interpretabile ad ogni età che non semina certezze, ma sicuramente pone le basi per una diversa visione delle cose.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.kiteedizioni.it/store/libri/illustrati/orso-grande-e-orso-piccolo/

La musica che sto ascoltando:

 

LIBRI ILLUSTRATI – Eva Montanari – Mi piace… (Kite Edizioni)

Mi piace di Eva Montanari

 

Titolo: Mi piace…

Autore: Eva Montanari

Casa Editrice: Kite Edizioni

Caratteristiche: 40 pp., 21×29 cm., colore

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788867452248

 

Qui si sente il profumo dell’innovazione, della fantasticheria che diventa arte, di tutto ciò che ruota attorno ad una sorta di Joseph Cornell con le ali, pioniere dell’assemblaggio e che rivive grazie ad un circo di strani uccelli artisti in grado di trasformare la materia inerte in qualcosa di davvero sublime, speciale per gli occhi, molto spesso immortale.

La creatività non ha confini e il desiderio di coltivare il bello esplode in tutte le sue molteplici forme all’interno di un cartonato d’autore dove il desiderio, il colore, l’ingegno, si mescolano per dare alla luce una prova fatta di costruzioni che ben si incastrano con la volontà attraverso un’ispirazione totale, un risplendere oltre le mode, una sensazione che sfiora l’assoluta originalità del comporre, trovando, negli anfratti del quotidiano, uno spiraglio essenziale nella scoperta di noi stessi.

Quello che affronta la gazza Sandy, protagonista del racconto, è un processo di creazione che inizia dalla curiosità e si stabilizza proprio quando avviene quel contatto visivo con il circostante. Gli occhi come mezzo, la mente come fine ultimo. In mezzo l’incontro, lo scambio, la percezione dell’insieme che supera la singola parte e ancora quel desiderio inespresso, ma profondo, di poter realizzare, costruire, tutto ciò che è immaginabile.

Eva Montanari tratteggia una storia, forse personale, dove gli elementi, gli attori in campo travalicano l’illusione del tempo per donare tangibilità a tutta quella serie di emozioni e sentimenti che fanno della magia un punto di contatto con qualcosa di più alto, superiore. Il pensiero astratto che mette in moto e soprattutto in relazione le caratteristiche necessarie per dare forma a ciò che forma non ha.

Uscito per Kite Edizioni, Mi piace…è una tavolozza di colori sgargianti che si mescolano alla quotidianità e fanno dell’esperienza, ma soprattutto dell’intrinseco bisogno di creare, il punto più alto di un processo che vede l’essere umano al centro di un sogno a portata di mano. Un’ispirazione che si fa processo creativo, la scoperta dell’assemblage da un altro punto di vista: unico, leggero come un volo, necessario.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.kiteedizioni.it/store/libri/illustrati/mi-piace/

La musica che sto ascoltando: