Leda – Marocco speed (Leda & Il piccio records)

Marocco Speed

Atmosfere notturne deflagranti ad incamerare ciò che resta dei nostri spazi vitali, del nostro tempo, del nostro esistere sopra ogni cosa. Anfratti celati allo scorrere di un’energia primitiva incapsulata all’interno di particelle che lasciano spazio al nuovo che verrà in un vortice che diventa tentativo di creare una nuova canzone d’autore, una nuova sinergia con tutto ciò che ci appartiene. Il progetto Leda con la voce di Serena Abrami racchiude uno scrigno prezioso lasciato a sedimentare, lasciato alle stagioni, al nostro esistere. Le otto tracce proposte sono architettonicamente strutturate e magnetiche. A tratti stupiscono lasciando senza fiato sia per capacità compositiva generale, sia per bisogno emozionale di colpire ancora. Perla rara quella Tu mi bruci assieme a Paolo Benvegnù a confermare l’importanza di un progetto che ingloba atmosfere dark ad un rock alternativo davvero convincente.


Ecofibra – Maledetto vintage (Alka Record Label)

EcoFibra: "Maledetto Vintage" recensione

Voce incisiva che incontra e scontra lo stoner rock lasciando in disparte l’inutilità di questa quotidianità consegnandoci un disco degno di essere ascoltato e perpetuato almeno per un po’ di tempo. Gli ecofibra mescolano qualcosa che assomiglia al cantautorato, alla musica d’autore, con un suono profondamente rock che ingloba l’oltreoceano senza risparmiarsi mai e concedendo attimi di emozioni costruttive e improntate alla massima resa. Maledetto vintage suona attuale, ma nel contempo strizza l’occhio a ciò che fu. Ben rappresentativa la traccia iniziale, Pranzo di critiche, senza dimenticare altre colonne portanti dell’intero disco come Sospesi, Noiamaledizione, Miracolo. Il risultato finale è un quadro eterogeneo di tentativi riusciti. Tentativi che cercano di parlare della nostra quotidianità attraverso il filtro mai chiuso delle emozioni. Maledetto vintage suona reale e scusate se è poco.


Puro veneno – Questo disco mi è costato una fortuna (Alka Record Label)

Questo disco mi è costato una fortuna - Puro Veneno

Rock accattivante e atmosferico che imbriglia i classici suoni degli anni novanta per cercare di trovare una via di fuga dalla realtà attraverso una musica che si fa compatta, ma nel contempo capace di regalare soddisfazioni in divenire grazie ad un’effettistica che rende l’impianto generale in grado di suscitare nuove emozioni e sensazioni, ascolto su ascolto. Il disco dei Puro veneno è un concentrato corrosivo di parole racchiuse a delineare un periodo storico, a raccontare spazi perpetuati all’oblio e alla solitudine nel mare di tempeste che viviamo ogni giorno. Questo disco mi è costato una fortuna trova nei singoli proposti: Interstellare, Che cosa c’è che non va, Ogni mondo è diverso la chiave di lettura di un lavoro che non lascia nulla al caso. Un lavoro che trova fonte di ispirazione nella quotidianità vissuta. I Puro veneno riescono a creare una sorta di alchimia diretta, senza velleità. Un’alchimia carica di adrenalina soppesata con gusto.


Cosmetic – Paura di piacere (To lose la track/La Tempesta)

Paura di piacere

Suoni diretti in divenire che inglobano precipitazioni atmosferiche in grado di uscire dalla musica in simultanea da cameretta per consegnare al suolo un disco fatto di melodie, pop degnamente scritto e suonato e tanto, tanto bisogno di condensare l’attimo per raccontarlo. Tornano i Cosmetic con il loro settimo lavoro. Un disco che suona veloce. Un disco che suona bene. Sono canzoni mai dilatate che ricercano nel fragore delle chitarre da sottosuolo di emergere a vita nuova, di lasciare da parte il passato per consegnarci una prova davvero meritevole di attenzioni. Bellezza diretta e immediata quindi. Bellezza che odora della migliore gioventù anni novanta. Aquila, Balena, La luce accesa, Morsi, Colpo di teatro sono tra i brani che più incarnano lo spirito di una band che riesce a lasciare nuovamente un segno, passaggio su passaggio. Lunga vita ai Cosmetic.


FUMETTI- Christian Galli – Menta (Tunué)

Menta - Christian Galli - Libro - Mondadori Store

 

Titolo: Menta

Autore: Christian Galli

Casa Editrice: Tunué

Prezzo: 17,50 €

ISBN: 9788867904228

 

Profumo di adolescenza che non vuole esaurirsi. Profumo del tempo che passa e di quello che ci portiamo dentro, delle esperienze, dei risvolti dentro alle nostre vite, delle sensazioni lucenti di un momento, di un attimo che ingloba l’universo intero.

Un percorso quindi, la visione della realtà a contatto con la fantasia. La storia di una ragazza, della sua curiosità e caparbietà e di quell’insaziabile desiderio di scoperta che tocca vertici narrativi importanti e sospesi al filo del ricordo in un inglobante racconto esperienziale dove elementi di diversa fattura si sposano ad arte e convincono sia per pregevole e consistente risultato finale sia per la capacità di designare un racconto sorretto dall’esistenza e da un bagliore di veridicità mai celata.

Il nuovo di Christian Galli, fumettista giovanissimo classe ’93, dal talento cristallino e unico, ci porta in un paese non definito dove vengono narrate le vicende di Lamia, della sua amica Lucia e di Michele, ragazzo uscito fuori all’improvviso a destabilizzare la vita della nostra protagonista. A far da contorno tutta una serie di personaggi ben caratterizzati e un mistero importante da scoprire all’interno di una casa abbandonata. Un mistero che procede di pari passo col bisogno di combattere le proprie paure e con l’affrontare la perdita interiore e personale.

Menta sembra l’incontro naturale tra un romanzo di Stephen King e qualcosa di nostalgico alla Stranger Things passando per le vicende di Riverdale. Un fumetto che ha il sapore di un’internazionalità sospinta sia a livello grafico, sia a livello di scrittura. La provincialità viene abbandonata per dare risalto ad una vicenda di ampio respiro dove tutte le figure in campo sembrano avere un ruolo ben preciso e determinato. Personaggi cesellati a dovere, personaggi portanti a ricreare magia pagina dopo pagina.

Il fumetto edito da Tunué, a mio avviso, è un piccolo miracolo nell’editoria italiana di genere. Un graphic novel di crescita personale che si scontra ed incontra l’emotività dei personaggi, i loro sentimenti. Una vicenda resa fluida da un autore che regala soddisfazioni a non finire. Una narrazione dove la bellezza ci accarezza da vicino svelando, a poco a poco, le parti più nascoste e segrete del nostro vivere.


Per info e per acquistare il fumetto: 

https://www.tunue.com/product/menta/

Il peggio è passato – Bugie d’autore (Dischi Soviet Studio/Shyrec)

Profumi dei Baustelle nell’esordio discografico del trio electro pop Il peggio è passato. Profumi di adolescenza e di Estate che sentono il bisogno di atterrare nel nostro essere affossando ciò che è stato grazie ad un suono fresco e genuino che riesce a ricaricare di significati la nostra quotidianità. Bugie d’autore ha le parvenze di un disco all’acqua di rose, ma in verità è la fotografia cruda e nuda di questo nostro universo. Un ossimoro costante a ribadire concetti post pandemia o pandemici che qui trovano spazio grazie a titoli efficaci e capaci di fotografare un delirio collettivo ben rappresentato e addolcito da amori andati a male e velleità mai troppo velleitarie. Il peggio è passato riesce nell’intento di creare un album che suona pungente e attuale. Un disco in caduta libera che si fa strada esistenziale per ciò che verrà. Non prendendosi troppo sul serio che sia chiaro eh!


Float music – Clouds & butterflies (Resisto)

Clouds & Butterflies - Float Music

Elementi sognanti che incrociano Bon Iver, Damien Rice e nel contempo l’italianità di artisti come Cristina Donà si riscoprono fiori che sbocciano attraverso una musica sospinta alle stelle capace di comunicare elementi di bellezza onirica e viaggiante e di incrociare il folk con la musica d’autore e il pop più concentrato. Il duo dei Float music consegna agli ascoltatori un dischetto niente male. Un album che mescola il cantato in italiano con quello in inglese, un insieme di pezzi che riescono nell’intento di avvicinare gli oggetti lontani grazie ad una luce che pervade le nove tracce proposte. Riflessi, Thinking out loud, ma anche Sara’s hill, Hummingbird sono solo alcuni dei movimenti più riusciti di un album che racchiude le inquietudini di questa realtà. Un suono emozionale poi è quello che ci vuole per rendere il tutto appetibile e maledettamente onesto e riuscito.


La tessitoria eco – Nessuno se ne accorge (Resisto)

La Tessitoria Eco – Telestense

Rock senza troppi orpelli che ingabbia elementi di classicità con qualcosa di più attuale abbracciando a pieni polmoni gli anni ’90 e le costruzioni sonore d’oltreoceano. La tessitoria eco ricama momenti di quotidianità attraverso una musica rock gradevole e ben bilanciata che attraverso l’uso sapiente di un linguaggio sciolto e coerente con un mondo in costruzione riesce ad ottenere risultati che passano la frontiera e riescono nell’intento di creare un suono personale e capace di donare elementi ad alta comunicabilità. Il singolo Normale o la riuscita Inno, passando per Casa mia, Stella o Stagioni riescono nell’intento di dare vita ad un puzzle omogeneo dove ogni elemento è in grado di amalgamarsi e dare significato alle creazioni volute. Nessuno se ne accorge è un disco di classic rock italiano con punte di personalità da tenere in considerazione.


Itdj – De Mon Demon (Autoproduzione)

Giù! | ITDJ

Hip-hop condensato e d’atmosfera a raccontare passioni simultanee e desideri inespressi attraverso una musica che colpisce e scandaglia l’etere grazie a parole in pressofusione che lacerano e conquistano al primo ascolto. Itdj percepisce le inquietudini di questo nostro tempo riconsegnandole attraverso una musica fatta di sperimentazioni elettroniche e campionamenti sotterranei a recuperare il perduto, a recuperare un barlume di desiderio che qui si esprime alla massima potenza. Pezzi come Sparo a zero, Giù!, Tutti contro tutti, Come li ricordi sono emblema portante di un mondo in dissoluzione che qui vive attraverso condensati di una musica parlata che trova nelle sfumature del nero e dell’oscurità un punto di ancoraggio col nostro esistere.


LIBRI ILLUSTRATI – Émile Jadoul – Papà-isola (Babalibri)

CoverIsola

Titolo: Papà-isola

Autori: Émile Jadoul

Casa Editrice: Babalibri

Caratteristiche: 21 x 29,5 pag. 32

Prezzo: 12,50 €

ISBN: 9788883623226

 

Racconto di esistenze che si incrociano e riempiono mondi attraversando elementi naturali che fanno della quotidianità un punto da cui partire per creare rapporti, legami indissolubili con il nostro stare.

Papà-isola parla delle debolezze e delle paure che ogni futuro papà è chiamato ad affrontare. Paure di non essere all’altezza. Paure nello scalare una delle più grandi montagne della realtà. Quella di essere padre e di costruire, passo dopo passo, il futuro.

Émile Jadoul parla con parole semplici e chiare. Usa un testo di facile digeribilità per affrontare argomenti delicati e nel contempo carichi di incomunicabilità e mistero.

Papà- isola è la storia dell’orso Gigi che si chiede se riuscirà mai ad essere un buon padre. Lui che non è capace di nuotare. Che non sa costruire una casetta per chi verrà. Lui che non ama il calcio e che sembra essere lontano da qualsiasi stereotipo di questo tempo. Ad aiutare nell’impresa la compagna orso Betty capace di valorizzare il nascosto e prezioso dentro l’orso Gigi e indirettamente dentro ad ognuno di noi.

Il libro edito da Babalibri è una piccola perla preziosa. Un libro carico di significati che riesce ad essere reale veicolo e stimolo per i genitori del domani. Un illustrato a valorizzare il nostro stare e nel contempo un testo carico di immagini che possiedono un’energia comunicativa davvero particolare, a tratti commovente, mai superficiale.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.babalibri.it/pubblicazioni/papa-isola/