LIBRI ILLUSTRATI – Sesyle Joslin/John Alcorn – La piccola famiglia (Kalandraka)

La piccola famiglia

Titolo: La piccola famiglia

Autore: Sesyle Joslin/John Alcorn

Casa Editrice: Kalandraka

Caratteristiche: 19×25 cm., 48 pp., colore

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788413432014

 

Soppesate vibrazioni vintage riescono ad entrare nell’immaginario del lettore attraverso composizioni cangianti che profumano di staticità mai sopita e pronte a donare, con suadente meraviglia, un sorriso unico e condiviso nel non sense proposto.

Un libro dei primi anni sessanta esplode sotto una nuova veste conferita per l’occasione da Kalandraka con la traduzione di Marta Bono. Un oggetto da collezione di importante valore artistico capace di coniugare contemporaneità estetica e bisogno percettivo nel divenire illustrato precursore di un genere che trova nel gioco magico dell’accumulo delle parole la propria strada da seguire.

Quattro storie proposte e un interessante vocabolario, italiano/inglese, nel finale, a sottolineare l’importanza di una pubblicazione dalla connotazione pedagogica e capace di veicolare significati continui.

La piccola famiglia, Il banchetto, Il pagliaccio, La bella signora, raccontano di micro mondi sovrapposti in grado di stupire grazie ad una sovrastruttura condensata nel narrare scene esilaranti e divertenti quasi fosse un ludico teatrino sospeso in una bolla multiforme, vivace e particolarmente unica.

Lo sfondo bianco lascia il posto all’ambizioso bisogno di comunicare utilizzando disegni semplici, ma realistici nella loro finzione. Illustrazioni che recuperano l’abbandonato per dare nuovo valore alla modernità che avanza.

La piccola famiglia è uno scrigno di tesori mai dimenticati. Un modo diverso di percepire il passato grazie ad un libro che costruisce inevitabilmente ponti con ciò che è stato. Un cartonato d’autore che respira la mirabolante creatività di metà secolo diventando gioco grafico da condividere in questa realtà.

Per info e per acquistare il libro:

https://kalandraka.com/la-piccola-famiglia-italiano.html

RatingUrli – RatingUrli (Tomato Music Lab)

RatingUrli: il video del nuovo singolo ‘Ti aspetto in solchi d’alba’

Elettronica distorta e sensuale cattura il tempo per come lo conosciamo imbrigliando all’interno di clessidre mutevoli che non lasciano nulla al caso, fasci di luce composita  che nella ridondanza, nella ripetizione, trovano le cose necessarie e utili da illuminare. Il duo RatingUrli, costruito attorno alle figure di Luca Scopetti e di Nancy Barsacchi, scopre, in una formula del tutto originale e particolare, il proprio sentiero da seguire in una contaminazione pesante di rap, elettronica appunto e industrial. Anticipato dai singoloni Ti aspetto in solchi d’alba e Bestie caute, il disco omonimo del duo composito, è una sorta di denuncia al lirismo contemporaneo nel tentativo di dare una nuova forma, una nuova espressione al decadentismo che inghiotte parti del nostro esistere. C’è della poesia quindi in tutto questo contornata da una deflagrante e sensazionale visione che ad ogni canzone accolta, celebra, con passi sicuri, il proprio bisogno di stare oltre le apparenze del domani.


Gli insetti nell’ambra – 2072 (Skank Bloc Records)

Sensazionali visioni eliocentriche rinunciano agli orpelli di genere per dare alla luce un disco prezioso, sghembo, tutto storto, ma maledettamente sensazionale. Gli insetti nell’ambra se ne fregano altamente delle mode del momento creando un album di chiara matrice punk contaminata dagli anfratti di una wave circolare ma capace di dare forma e sostanza ad un puzzle che nella sua eterogeneità trova un costrutto, una via da seguire. Il trio in questione scardina la parola perbenismo e il piacere a tutti i costi attraverso un condensato viscerale di elucubrazioni alla rinfusa, ma che trovano un nesso con la caotica frenesia contemporanea. Scene quindi ricostruite, momenti di indubbia bravura e improvvisazione colorano elementi del fantastico pur concatenando l’azione all’interno di una scatola dove lo spirito di libertà fa rima con la parola amore nei confronti di tutto ciò che può essere passione, arte, malinconia di un tempo che ora non esiste più. 2072 è un disco pazzesco, sappiatelo.


DeaЯ – DeaЯ Me!(Music Force/Egea Music)

DeaR Me!

Cantautorato sghembo e sperimentale recupera le visioni cocenti di un mondo lontano per attraversare l’etere e ammirare una poesia urbana che profuma del migliore Badly drawn boy nell’intascare, attraverso un vortice di emozioni altalenanti, una prova personale e capace di dare un tocco di originalità unica ad una realtà in fase di evoluzione. Il disco di Davide Riccio, in arte DeaЯ riesce ad assemblare parti vulcaniche e magmatiche per poi incanalare il tutto in flussi neuronali che meritano ascolti a percepire una poetica fatta di sogni e nell’onirica visione d’insieme riuscire a costruire pulsazioni che diventano motivo simultaneo con tutto ciò che ci caratterizza. Diciassette pezzi che diventano viaggio sonoro e di crescita tra le alte montagne da scalare del nostro vivere. Pezzi che parlano di visioni che vanno oltre il concepibile in un perpetuare momenti unici che forse, non torneranno più.


Claudio Milano’s end friends (La bobina di Tesla) – ManifestAzioni live 2011/2023 (Music force/Egea Music)

ManifestAzioni Live 2011-2023

Sperimentazioni in chiave live acquisiscono vigore e potenza nel condensare un suono che si sposa egregiamente con una world music fatta di vocalizzi altamente impattanti, suadenti e magnetici. Claudio Milano, grande ricercatore vocale, ci accompagna all’interno del suo mondo geometrico fatto di stanze dove le architetture vocali diventano parte essenziale e unica nel selezionare geometrie utili nel perpetuare significati che diventano sfaccettature preziose ad arricchire di sfumature necessarie un disco inglobato nel coronare una carriera rara e generosa. Sedici dischi all’attivo e quel bisogno sempre vivo di mescolare generi su generi senza confine alcuno. Un album che odora di libertà sospinta che trova, nei risvolti e negli anfratti celati, una strada d’avanguardia che ci può indicare la via.


Comrad – Placenta (Kallax Records)

COMRAD / Placenta – ALLternative.it

I Comrad distruggono il circostante bisogno di apparire attraverso un sodalizio con il punk a rinvigorire di potenza sonora un costrutto di parallelismi con questa società malata. Si corre alla velocità della luce in questo Placenta e il venire al mondo odora di buone intenzioni e freschi risultati percepibili in dissonanze e atmosfere mai circoscritte amalgamate al nostro stare. Sono cinque canzoni che compongono questo EP, cinque pezzi di sostanza usciti dal cilindro della contemporaneità ad intrecciare vissuti necessari a risarcire troppi anni persi nel vuoto del nostro tempo. Il buio, I ministri, I FASK mescolati insieme a creare significati nel rapportarsi con la società. Camaleonte ad aprire le danze, Il fondo poi a dare man forte, procedendo spediti con la bellezza di Cado morbido, Apriremo porte e nel finale la descrizione di mondi lontani con il pezzo In orbita a narrare un disco che sfida la gravità, proiettandoci, con i piedi incorporati al suolo, nel distorto presente.


LIBRI ILLUSTRATI – Lorenza Farina/Manuela Simoncelli – Il guerriero di legno (Paoline)

Il guerriero di legno - Lorenza Farina - copertina

Titolo: Il Guerriero di legno

Autore: Lorenza Farina/Manuela Simoncelli

Casa Editrice: Paoline

Caratteristiche: 36 pp., colore

Prezzo: 14 €

ISBN: 9788831551113

 

Cerchio di vita, vita che si trasforma in speranza, oltre le burrasche del tempo, delle stagioni a cambiare, dei movimenti circolari di una realtà frettolosa. Cerchio di vita ad accendere condivisione oltre le intemperie della quotidianità, a ricreare, con sopraffina eleganza, un significato che si fa comunicabilità oltre le aspettative.

Lorenza Farina, con l’aiuto delle abili e profonde illustrazioni di Manuela Simoncelli, dipinge un quadro d’insieme dove gli elementi costitutivi predominano nel raccontare l’importanza di un linguaggio che diventa anima nel parlare. Una comunicazione fatta di memoria capace di costituire sembianze, fattezze, desideri vicino al cuore di chi legge.

Un giorno il vecchio albero soprannominato Guerriero di legno, abituato ad intrattenere, con le sue storie, l’intero creato, perde la memoria. A rincorrere in suoi aiuto tutti quei giovani alberi che avevano seguito i suoi racconti. Arbusti, ora in grado, di dare un valore fondamentale alla mancanza e nel contempo esistenzialmente uniti nel prendersi cura di ciò che pian piano, prima o poi, non ci sarà più.

La poesia narrativa, imbrigliata in questo illustrato, nuota nel mare dei sentimenti, perpetuando significati che sfidano il tempo per come lo conosciamo, costruendo una delicata composizione fatta d’amore e per amore. All’interno c’è il senso metaforico di un’esistenza intera. La demenza, l’alzheimer, la malattia che fagocita e non lascia nulla. Solo l’affetto delle persone che si hanno attorno. Solo quell’abbraccio fatto di parole che ha il profumo del viaggio identitario, generazionale.

L’odore del legno, il nostro obbligo nel cullare la natura e gli altri. La responsabilità indispensabile che abbiamo nei confronti di ciò che è stato prima. Il vento fa il suo giro e tutto prima o poi ritorna.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.paolinestore.it/shop/il-guerriero-di-legno-10067.html

 

Too left 2 be right – Candies (Resisto)

Candies

Caramelline indie rock che conquistano per immediatezza sonora che profuma di punk, ma con la giusta dose di sperimentazione che di certo non guasta e centra l’obiettivo di intavolare un bel discorso con la quotidianità in cui viviamo. Il dischetto dei Too left 2 be right gioca con le parole e con i suoni. Ricopre l’etere di sostanza proveniente direttamente dai primi duemila e convince grazie ad una creatività che odora di psichedelia lontana, ma proiettata nella contemporaneità. Sono dieci tracce succose e comunicative. Dieci quadretti intrisi di polvere cangiante lasciata al tempo che verrà ad indicare un futuro fatto di impegno e leggerezza, di creazioni metafisiche multiformi e perennemente in bilico tra sogno e realtà. Candies sembra un album immediato, ma nasconde al proprio interno buon gusto calibrato e soppesato nel dare risalto ai molteplici significati di un’evoluzione continua.


Simone Sims Longo – Paesaggi integrati (Esc.Rec.)

Paesaggi integrati

Apoteosi del costrutto che renda questa un’opera in divenire scolpita nell’universalità dei significati ad incidere di modernità contrapposizioni sonore che spaziano di genere in genere per un’avanguardia magnetica e capace di edificare momenti davvero esaltanti. Il disco di Simone Longo raccoglie la forma mutevole del tempo,  incapsulando, in avveniristiche composizioni, la musica sintetizzata e minimale con l’elettronica siderale dei movimenti precursori dei suoni digitali degli anni settanta. Un’unione unica e cangiante che rende questo progetto un caleidoscopio invitante in bilico tra bisogno di andare oltre e quella sensazionale decostruzione futuristica mai sazia del domani. Paesaggi integrati è un album che conosce il senso materico delle cose. Quel senso che accomuna l’insieme del nostro esistere e che cerca, soventemente, un passaggio unico nel labirinto magmatico che ci troviamo ad affrontare, giorno dopo giorno.


Emoji of soul – Non avere paura (Resisto)

Non avere paura

Pioggia di ricordi intrisi di emozioni e significati nell’intraprendere uno spassionato bisogno di comunicare elementi costanti e mutevoli capaci di penetrare la carne, il cuore, il nostro dentro. Gli Emoji of soul, progetto di Emanuela De Canio e Stefano Volini, riescono nel tentativo di dare voce ad una sorta di diario esistenziale che riesce a parlare di amori andati a male, di bisogno di correre oltre la contemporaneità e in simultanea creare freschezza concentrica all’interno di una musica a tratti minimale, ma sempre composta ed elegante. Suoni blues, soul, dichiaratamente pop, con elementi di funk circoscritto, sono essenziali per comprendere una poetica fatta di sogni e speranze per il futuro. Testi abbarbicati nei luoghi più oscuri della nostra anima si fanno energia vitale nel creare un disco che si muove dalla bellissima apertura affidata a Ginestre fino al finale riuscito di Sola? Ferma! per un risultato complessivo che convince e trova nella modernità un senso necessario per il nuovo costruire.