Puro veneno – Questo disco mi è costato una fortuna (Alka Record Label)

Questo disco mi è costato una fortuna - Puro Veneno

Rock accattivante e atmosferico che imbriglia i classici suoni degli anni novanta per cercare di trovare una via di fuga dalla realtà attraverso una musica che si fa compatta, ma nel contempo capace di regalare soddisfazioni in divenire grazie ad un’effettistica che rende l’impianto generale in grado di suscitare nuove emozioni e sensazioni, ascolto su ascolto. Il disco dei Puro veneno è un concentrato corrosivo di parole racchiuse a delineare un periodo storico, a raccontare spazi perpetuati all’oblio e alla solitudine nel mare di tempeste che viviamo ogni giorno. Questo disco mi è costato una fortuna trova nei singoli proposti: Interstellare, Che cosa c’è che non va, Ogni mondo è diverso la chiave di lettura di un lavoro che non lascia nulla al caso. Un lavoro che trova fonte di ispirazione nella quotidianità vissuta. I Puro veneno riescono a creare una sorta di alchimia diretta, senza velleità. Un’alchimia carica di adrenalina soppesata con gusto.


Cosmetic – Paura di piacere (To lose la track/La Tempesta)

Paura di piacere

Suoni diretti in divenire che inglobano precipitazioni atmosferiche in grado di uscire dalla musica in simultanea da cameretta per consegnare al suolo un disco fatto di melodie, pop degnamente scritto e suonato e tanto, tanto bisogno di condensare l’attimo per raccontarlo. Tornano i Cosmetic con il loro settimo lavoro. Un disco che suona veloce. Un disco che suona bene. Sono canzoni mai dilatate che ricercano nel fragore delle chitarre da sottosuolo di emergere a vita nuova, di lasciare da parte il passato per consegnarci una prova davvero meritevole di attenzioni. Bellezza diretta e immediata quindi. Bellezza che odora della migliore gioventù anni novanta. Aquila, Balena, La luce accesa, Morsi, Colpo di teatro sono tra i brani che più incarnano lo spirito di una band che riesce a lasciare nuovamente un segno, passaggio su passaggio. Lunga vita ai Cosmetic.