-FUMETTI- Francesca Ceci/Alessia Puleo – Possiamo essere tutto (Tunué)

Possiamo essere tutto - Amnesty International Italia

Titolo: Possiamo essere tutto

Autori: Francesca Ceci/Alessia Puleo

Casa Editrice: Tunué

Caratteristiche: rilegato, colori, 96 p.

Prezzo: 12,50 €

ISBN: 9788867903887

 

Semplicità reale impressa nella mente di chi legge attraverso forme in evoluzione che abbattono confini e ricercano prati nuovi da coltivare, elementi costitutivi di un tutto sempre più grande che prima o poi potremmo chiamare casa. Elementi di un tutto quindi che si amalgamano in una conquista, in un viaggio, dove l’apparenza non va mai a braccetto con la realtà, dove le strade da scoprire ricoprono di bellezza il dialogo, l’ascolto e dove i protagonisti diventano parte di un progetto più grande insito in ognuno di noi.

Il territorio quindi, non inteso come pezzo di terra da proteggere e da far proprio, ma piuttosto una sensazione condivisa che deve essere educata attraverso l’atto esperienziale, attraverso una costruttiva visione amplificata di sguardi che ritornano come il vento, ci implementano, ci fanno sentire concreti e vivi in una naturale costruzione di mondi che diventano ponti e punti di contatto, visioni future e radici nuove da seminare.

Possiamo essere tutto già dal titolo racchiude un insegnamento. Quella ricerca di un equilibrio personale che sfocia in una soggettività che non conosce differenze e disparità.  Un equilibrio che si raggiunge con l’integrazione, parola oramai abusata che deve ritornare a ricoprire i nostri spazi di vita prima che sia troppo tardi. Un insegnamento trasportato e inglobato dalla storia di una famiglia marocchina emigrata in Italia e dove il focus dell’intera narrazione si concentra sulle cosiddette seconde generazioni alle prese, qui, con una quotidianità fatta di salite, di sogni, speranze, di montagne da scalare ed equilibri da raggiungere.

Francesca Ceci ci porta all’interno di una realtà fatta di persone, pregna di emozioni e stati d’animo che ben veicolano i disegni di Alessia Puleo. Disegni incentrati e caratterizzati da quel senso costante di vivere in prima persona narrazioni tradotte in appunti di vita a ricostituire il legame, il rapporto, l’abbraccio, la mano che sfiora, gli sguardi e tutti quegli elementi antropocentrici che ci vedono protagonisti di questa esistenza, tutti quegli elementi che ci rendono uguali, liberi.

Nell’opulento Veneto in cui abito, regalano, nelle scuole che fanno richiesta, un diario scolastico a fumetti dove la Cultura sembra lasciar spazio a forme di celebrazione nei confronti del politico secessionista di turno. Ecco pensare che esistono in Italia libri come il volume edito da Tunué mi porta a credere che c’è ancora speranza. Speranza in una realtà che ha il bisogno di trovare un proprio punto di bilanciamento, ma nel contempo speranza nel modificare il nostro senso personale di ricchezza. Non più ricchezza intesa come mera possibilità economica, ma piuttosto un tipo di ricchezza che grazie alla scoperta ci porta ad aprire, ogni tanto, la nostra mente e a far un salto di qualità lontano dagli stereotipi che la società attuale ci impone. Il diverso ce lo creiamo noi ogni giorno che viviamo all’interno un mondo fatto di categorizzazioni indotte che uccidono il nostro pensiero critico. Ci si mette in gioco, con fatica, ma Possiamo essere tutto insegna proprio ad essere diversi da oggi, ad essere diversi da ieri.

Per info e per acquistare il fumetto:

tunue.com/product/possiamo-essere-tutto-francescs-ceci-e-alessia-puleo/

Uscitanord – Manufacta (Autoproduzione)

Manufacta - Uscita NordElementi del fantastico ad incontrare il reale attraverso un cantautorato in chiave jazz che ammalia per atmosfere notturne ricreate e capace di perpetuare un’idea di bellezza immacolata da assaporare pezzo dopo pezzo. Nel nuovo album degli Uscitanord c’è un’intenzione di fondo che fa del lirismo raccolto un bisogno sempre nuovo e necessario di stupire grazie a contrappunti sonori che incantano costruendo ponti, oltrepassando confini e insinuandosi laddove il bisogno di raccontare viene soppiantato dal trasporto onirico a dare senso alle immagini che ci troviamo, giorno dopo giorno, ad ammirare. Manufacta, nel suo girovagare mellifluo, fa dell’immediatezza un’ancora per questo ed altri porti da raggiungere. Nel disco degli Uscitanord troviamo l’amore per le cose più semplici e pure. Un amore così grande a ricoprire il cielo stellato di sogni e oscurità, di racconti di vita e di quell’instancabile bisogno di far parte di un qualcosa di più grande e condiviso chiamato esistenza.


Emiliano Mazzoni – Emiliano Mazzoni (Private Stanze / New Model Label)

Perpetua visione di un universo nuovo da scoprire dove elementi di una quotidianità pregna di verismo si mescolano con visioni psichedeliche d’oltreoceano a stringere elementi di una musica d’autore mai in disuso, ma che piuttosto è capace di indossare il vestito migliore per colpire a fondo lungo le strade dell’esistenza. Emiliano Mazzoni con il suo disco omonimo racchiude un segreto quasi fanciullesco. Nell’album del cantautore modenese ci sono paesaggi da vivere, esistenze da percorrere, ma c’è anche quell’ingenua illusione del bene fatta di prati e nuvole, di semplicità da respirare a pieni polmoni in un’eterna corsa alla ricerca del bambino che risiede in noi. Otto sono le tracce e altrettanti sono i sogni raccolti in questa manciata di canzoni soppesate. Emiliano Mazzoni compone un disco introspettivo che parte con Quei mercantili fino a Immensamente Margherita solcando i mari della nostra immaginazione, tra un arpeggio di chitarra, un blues disegnato bene e dove i ricordi del tempo vincono su ogni cosa.


Davide Solfrini – Ultravivere (New Model Label)

Davide Solfrini - Recensione - ULTRAVIVERE (Cantautore, New-Wave,  Alternativo)

Ballate antropologiche che si stagliano all’orizzonte intessendo trame di strumenti in evoluzione che accompagnano capacità di attingere dai vissuti un posto di cielo da occupare. Il nuovo di Davide Solfrini convince per eterogeneità raccolta coagulando elementi del passato con qualcosa di più naturale e contemporaneo. Ultravivere è una parabola ascendente della nostra società. Gli elementi costitutivi del disco instaurano bagliori da ricercare negli spazi di vita sovrapposti e nei continui elementi di innovazione autorale portati ad esempio nell’intera produzione. Melodie di facile appeal come in Smontati la testa, Ultravivere e Terra straniera lasciano il posto all’introspezione d’autore in pezzi come Un pescatore e Aria diversa. Un rock che incrocia la new wave e colora di nero un mondo dove i colori non sono sempre necessari. Il disco del nostro riesce nell’intento di raggruppare in musica un pensiero che ascolto su ascolto si fa sempre più vivido e reale.


The Conventionals – Conventionals Album (Casal Gajardo Records)

album CONVENTIONALS ALBUM - THECONVENTIONALS

Pezzi canonici e convenzionali che ricordano inevitabilmente un classic rock d’annata da dove poter partire per ricostruire elementi di continuità con questo presente, con questa nostra realtà. I The Conventionals formati da Charlie out Cazale dei Frigidaire Tango e da Alex Redsea chitarrista e cantante dei Sam Onso & the Kiters si intromettono con uno stile non di certo originale, ma efficace, all’interno di una produzione discografica che ricerca una sperimentazione sonora che si abbandona nei mari stilistici perpetuati nel tempo. All’interno di questa musica possiamo trovare una certa sintonia con gruppi storici quali Velvet Underground passando per Hendrix, i The Stooges in un concentrato di rock che non disdegna un passaggio necessario al grunge sporco e non definito di fine anni ’80. Conventionals Album piace al primo ascolto. All’interno di questo disco che strizza l’occhio a tante cose che siamo abituati ad ascoltare, c’è una realtà fatta da multiformi visioni. Un album che anche dopo ripetuti ascolti, sembra non stancare mai.


Cazale – Loop Life (Casal Gajardo Rec)

CAZALE - Loop life - Radiocoop

Elettronica notturna suadente e conturbante che apre le porte del giorno con elementi che diventano echi continui di un passato lontano. Il disco di Cazale, cantante dei Frigidaire Tango e dei Vendicators, impressiona per capacità intrinseca di andare oltre territori consueti amplificando paesaggi di abbandono che lasciano spazio e bisogno a nuove costruzioni circolari e perpetue. Loop life è un ridondante bisogno di non appartenenza. Tracce che avanzano nella nebbia della costante perdizione toccando vette improvvise di una naturalezza punk imbrigliata in questa contemporaneità. Moonlight dreams apre al mondo intorno  e via via si amplificano visioni con The test goes on, Slave of yourself, Life slips away a rivendicare un senso di libertà da conquistare nella gabbia della quotidianità. Loop life stupisce. Ci sono delle cose davvero interessanti in questa prova. Un apice in completa espansione. Un apice di tenebra tra questi confini incerti e inutili.


-LIBRI ILLUSTRATI- Ronan Badel – Nasconditi Arsenio (Officina Libraria)

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Titolo: Nasconditi Arsenio!

Autori: Ronan Badel

Casa Editrice: Officina libraria

Caratteristiche: 21×26 cm., cartonato, pag.32

Prezzo: 14,90 €

ISBN: 9788833670928

Poesia nascosta all’interno delle note di un pianoforte. Poesia celata e uscita tra le pagine di un piccolo racconto che esplode in una bellissima raccolta di note che parlano di cose piccole che diventano grandi. Parlano di cose piccole da far conoscere per evitare la paura, per sottolineare l’importanza di un mondo che può essere scoperto, inglobato e naturalmente amato.

Nasconditi Arsenio racconta la storia di un topolino e del suo padrone Gianni. Vivono nella stessa casa, ma per l’animale la vita di certo non è facile. Ogni volta che il campanello suona quest’ultimo è costretto a nascondersi dagli occhi di chi non lo accetta. Dagli occhi di chi teme la sua diversità. Le peripezie che accompagneranno i due protagonisti, nell’intera vicenda, saranno e faranno da sfondo a significati ben più profondi da veicolare dove l’amicizia e il coraggio diventano ingredienti necessari a caratterizzare l’avventura nella sua totalità.

Il francese Ronan Badel, pluripremiato autore per bambini, ci accompagna all’interno di un racconto dove gli acquarelli velati sono necessaria esigenza per raccontare qualcosa che amplifica e allarga le nostre vedute. Immagini piene, anche particolareggiate nella loro semplicità, diventano un intensificarsi di volti ed elementi che ci portano ad essere inevitabilmente dalla parte del nostro Arsenio, in un caleidoscopio di marroni, bianchi e azzurri che fanno delle tonalità scelte un punto d’attracco per comprendere appieno le vicende narrate.

Tradotto in Italia da Paola Gallerani e pubblicato da Officina Libraria, casa editrice che si dimostra sempre più essere opera d’arte vivente nel tramandare bellezza e in qualche modo custodirla, Nasconditi Arsenio! è un cartonato d’autore essenziale che veicola messaggi universali.

L’essere unici e singolari è alla base di questa lettura che diventa tacitamente unica quando la sottile denuncia si sposta nell’ambito delle differenze razziali. Come per Art Spiegelman, in Maus, il topo è identificato come ebreo che deve nascondersi, anche qui il nostro Arsenio deve celare, più volte, la sua identità, nel corso del racconto. L’autore ci insegna però a non nascondere mai ciò che siamo anche quando il mondo sembra girarci le spalle, anche quando abbiamo paura. L’essere noi stessi è l’unico strumento che abbiamo per dire agli altri che cosa siamo e ciò che vogliamo diventare.


Per info e per acquistare il libro:

https://officinalibraria.net/shop/nasconditi-arsenio/

Entropia & Vera di Lecce – Fragments (Eclectic Productions)

Streaming: Entropia & Vera di Lecce - Album - Fragments (Indie,  Elettronico, Alternativo)

Suoni suadenti e notturni capaci di calpestare la notte più nera a cercare nel buio un punto di contatto con qualcosa che non c’è all’interno di visioni jazz scandite da improvvisazioni e una base di trip hop elettronico contagioso e concentrico. Oniriche visioni quindi addensano l’eternità creata attraverso un EP costruito ad arte che persevera all’interno di un cubo che catalizza movenze e non lascia scampo. Frammenti. Pezzi di cuore. Pezzi di noi incisi sulla carne e nel desiderio di condensare amplificazioni con l’eternità sempre densa di movenze, sempre densa di spazi da ricercare. Fragments è un disco complesso. Abbraccia diversi generi e da questa commistione riesce a ricreare magicamente dei mondi paralleli su cui costruire la nostra piccola parte di esistenza.


Hugomorales – Oceano (Tazzina Dischi)

ALBUM: Hugomorales – Oceano [ Esclusiva IfB ] | IndieForBunnies

Sigle per cartoni animati impegnati che ripristinano l’ironia di fondo in un disco davvero strampalato e lontano da ogni schema prestabilito a ricreare una sorta di bolla d’aria infantile in grado di comunicare esigenze e veicolare messaggi attraverso un uso scanzonato della musica d’autore. Difficile incasellare Hugomorales, all’anagrafe Emiliano Angelelli. Difficile perché attraverso filastrocche sonore il nostro contagia l’etere attraverso un universo fatto di concretezza e nel contempo di leggerezza. Impegno quindi e vaporosità in un oceano fatto disco che colpisce per fruibilità pop e suoni d’autore disincantati, ma efficaci. Oceano è un concept album sul mondo marino. Un rapporto costante con l’uomo che diventa metafora di vita attraverso pezzi come La pesca degli umani, Feroce, In piedi sulle pinne, Il canto delle balene che riescono a ricoprire spazi necessari per comunicare attraverso un uso sempre nuovo della parola. Hugomorales riesce nell’impresa di unire l’ironia e l’impegno grazie ad un disco intelligente e carico di una forte dose pungente di sarcasmo contemporaneo.


Malvida – Gli ultimi (Autoproduzione)

Streaming: Malvida - Album - Gli ultimi (Lo-Fi, Pop, Elettronico)

Synth pop elettrificato a dovere capace di scavare nelle profondità abissali intagliando minuziosamente parti di un sentimento che lascia al tempo che verrà le giuste conclusioni, le giuste ambizioni. Il disco di Malvida è davvero ben fatto e ben confezionato. Per scelta della stessa autrice la formula qui ascoltata spazia da una wave anni ’80 fino ad un lo-fi da cameretta non troppo esigente, ma piuttosto capace di raggiungere determinati obiettivi maturati nel tempo. La nostra ricorda i romani Bosco e le architetture create rimandano inevitabilmente a quella sorta di classe in bilico tra musica d’autore cantata in italiano e passione multiforme nel dare un senso all’internazionalità narrata. Quello che ne esce è un disco che parte con Le tue grandi mani e finisce con la stessa title track per non cercare confini e punti di nitidezza assoluta, ma piuttosto consegnandoci una prova intensa, ben strutturata che vale la pena approfondire ascolto su ascolto.