Rossana De Pace – Fermati mondo (New Model Label)

Fermati Mondo

Pop d’autore contaminato a dovere e capace di creare ponte fertile tra world music, elettronica e bellezza in divenire che trova nella meraviglia una valvola di sfogo attenta a condensare attimi che non torneranno più. Il disco di Rossana De Pace, prodotto e registrato da Giuliano Dottori, incanala sensazioni di vita straordinarie e in bilico perenne sul filo di un equilibrismo volutamente multisfaccettato in grado di dare una visione, sempre in evoluzione, del mondo in divenire. Sono quadri dell’anima che diventano riferimenti necessari e in similitudine costante con un certo modo di far musica. Un insieme di pezzi che profumano di freschezza contemporanea senza disdegnare però il passato, a seminare radici nell’incostante incedere quotidiano. Fermati mondo è un inno alla nostra interiorità, al chiederci se quello che stiamo facendo può avere funzione costruttiva per il domani. Cinque pezzi, dalla title track a Terra madre, ben arrangiati e compositi per un risultato d’insieme che nonostante la brevità del tutto, si fa veicolo sonoro di sentimenti espressi nella complessità dell’esistere.


Umberto Ti- La casa sulla sabbia (New Model Label)

La Casa Sulla Sabbia by Umberto Ti. on Amazon Music Unlimited

Sono poesie di luce soffusa ad imprimere nei cieli della nostra esistenza una duratura visione d’insieme capace di abbracciare forma e sostanza in un sodalizio cosmico con la canzone d’autore italiana e le sferzate rock a segnare, passo dopo passo, una nuova immagine fatta di materia e bellezza da custodire. Il nuovo disco di Umberto Tramonte con la produzione di Giuliano Dottori, è un inno alla quotidianità del perdersi. Un bisogno quasi primario di denunciare le violenze di questa nostra realtà con un tono e una rabbia che traspare canzone dopo canzone in un incedere davvero esaltante. Si parla di oscurità e di luce dopo le tempeste di ogni giorno. Si narra di come l’essere umano abbia perso ogni forma di direzione in nome del tornaconto personale. In La casa sulla sabbia ci sono valori troppo spesso dimenticati. Un disco che diventa arma contro l’indifferenza di questo mondo.


Cranchi – Un posto dove stare (Happenstance Records/New Model Label)

Cranchi – Un posto dove stare (cd ) – HeartSocial.charity

Punk tascabile immatricolato al momento nel dare forme e sostanza ad una musica d’autore altamente corrosiva e autorale, una musica che parte dalle viscere e riesce a costruire un suono carico e pieno di sfumature cesellate sino al midollo. Un posto dove stare è un album complesso che ricorda le elucubrazioni di Badly drawn boy alle prese con visioni psichedeliche e al limite del possibile. Il disco di Cranchi abbraccia qualcosa che non è immediato, ma che ricerca nelle bellezza del gesto un punto di raccolta e un punto da cui partire per sfumare impressioni ed emozioni ad incastrare nel tempo la nostra esigenza di essere reali. Un posto dove stare è un insieme di canzoni che rimandano ad un momento preciso del nostro esistere. Un disco carico di citazioni e costruito ad arte per dare profondità alla bellezza sommersa.


 

La rosta – Hotel Colonial (New Model Label)

Folk d’autore condensato e contaminato con la musica internazionale ad abbracciare elementi che creano un ambiente, lo costruiscono e fanno in modo di mantenere viva la tradizione d’oltreoceano con un sound elegante e pregno di rimandi al tempo passato. Tornano i La rosta con un album che fa della musica cantautorale un punto di partenza per dare vita a paesaggi sonori intrecciati e costruiti a dovere nell’ottica unica di dare spazio ad una storia, ad una serie di narrazioni incentrate sulla vita. Colori quindi miscelati a dovere ci permettono di ascoltare canzoni che si autocostruiscono partendo dalla title track fino a Non c’è più tempo, passando per Sul filo, Odore di miscela, I denti del cane, Uomo in grigio a dipingere, con ottime intenzioni, un quadro cinematografico dal forte spessore e dalla forte matrice personale.


Lorenzoni – Fèlsina ribelle (New Model Label)

Felsina-ribelle-_-Andrea-Lorenzoni

Disco di suggestioni umane che sposano una musica che ricorda le sperimentazioni anni novanta di Morgan e dei Bluvertigo in una sorta di ricerca costante che a tratti va oltre il già sentito cercando di perpetuare racconti ed emozioni ad ogni angolo di cielo. L’album di Andrea Lorenzoni vive nel crepuscolo della vita e raccoglie le primizie autunnali attraverso un rock autoriale che colpisce e comunica all’ascoltatore un senso ed un bisogno sempre vivo di poter cercare soluzioni ad ogni nostra aspirazione. Sono otto le tracce che si susseguono. Otto tracce che parlano in qualche modo della nostra quotidianità. Da Distante fino a Psiche passando per Sesso, Diritto, Emilia, il nostro riesce a conversare con un’interiorità in divenire che trova nella canzone d’autore la propria facoltà di esprimersi ed un proprio orizzonte da poter raggiungere.


Fernando Fidanza – Old folk for new poets (New Model Label)

Le poesie messe in musica: Fernando Fidanza e il nuovo disco "Old folk for new  poets" - Modulazioni Temporali

Disco nato durante il lockdown e in grado di oltrepassare giorni di solitudine e abbandono attraverso una poetica contemporanea che non si stabilizza in questo tempo, ma piuttosto cerca una rara consolazione in un mondo costruito ad arte, in un mondo in continua evoluzione. Numerosi e infiniti i richiami presenti in Old folk for new poets. Richiami che incamerano una certa musica alternativa targata novanta che trova, nel sodalizio con la canzone d’autore, un senso profondo in grado di trasformare la consuetudine in qualcosa di tangibile e reale. Il disegno di Fernando Fidanza è uno spaccato contemporaneo ricco di collaborazioni. Tredici collaborazioni su quattordici canzoni proposte ad intensificare quel senso di unione e vicinanza in un tempo che ci ha visti lontani. Old folk for new poets è un album che non passa inosservato. Un disco di luce e oscurità dove la parola futuro possibile sembra essere ancora di salvezza in questo tempo incerto.


DeaR – New roaring twenties/Human decision required (New Model Label)

Futurismi mai celati all’interno di clessidre fuori dal tempo che incamerano bolle di grazia sulfurea per riportarci alla realtà una solida visione spaziale d’insieme. Disco doppio pregno di lirismo introspettivo capace di oltrepassare i muri confortevoli che abitiamo per continuare un percorso iniziato negli anni ottanta e qui aperto al mondo in cambiamento. DeaR, all’anagrafe Davide Riccio, ci regala una mastodontica visione capace di abbracciare coscienze che intersecano la sperimentazione di Bowie e i substrati emozionali di una certa musica elettronica di matrice d’oltremanica. Una musica che trova nei confini da superare il proprio senso profondo sotterraneo. Una musica che scava oltre le abitudini confessando un certo amore per l’avanguardia che, come cuore pulsante, dona linfa vitale ad un percorso ben delineato. New roaring twenties e Human decision required sono probabilmente le facce della stessa medaglia. Un doppio disco che sa emozionare con punti d’interiorità davvero esaltanti.


Andrea Pellicone Van Gogh Project – Something you should know (New Model Label)

album Something you should know - Andrea Pellicone Van Gogh Project

Interrelazioni di tramonti prog incastonati in un esempio profetico di ideale da raggiungere e da perseverare nel tempo. Un miscuglio eterogeneo che ingloba il ricordo. Ingloba un tragedia. Il crollo di un ponte. Genova. E un disco in qualche modo per ricordarlo. Un album difficile e complesso, di certo non banale che arriva a rincorrere la realtà come i grandi album del passato. Non siamo pronti per tutto questo? Forse è vero, ma nelle composizioni di Andrea Pellicone coesiste una poliedricità di forme e dimensioni da comprendere e studiare nel profondo. Un incrocio tra Pink Floyd e King Crimson, un incrocio viscerale davvero notevole e considerevole. Il nostro suona tutti gli strumenti in un insieme sospinto di passato e futuro che coesiste ed è percepibile. Something you should know non è solo un esercizio stilistico, ma piuttosto una possibilità di rimanere a galla nel mare della mediocrità odierna.


Frank Sinutre – 200000000 Steps (New Model Label)

album 200.000.000 Steps - Frank.Sinutre

Il numero dei passi che l’uomo compie mediamente nella vita. Cinque giri della terra. Il numero di passi che forse ci accompagnano da qui al futuro in una dance floor concentrica in un’Era dove le distanze sembrano sempre più abissali, dove, da lontano, possiamo solo dirci addio. I Frank Sinutre ritornano con un disco di elettronica ballabile in una convincente e umana rappresentazione di modernità fatta persona. Dieci tracce elettroniche che infiammano e persistono nell’etere grazie ad un’armoniosa interscambiabilità di Air e Chemical Brothers che entra di prepotenza in tutto il disco. Dalla title track fino a Franco cerca un’ora passando poi per All has gone, God bless big bang, Scolapasta i nostri cercano ironia e creatività nella loro sperimentazione sonora intrecciando velata disillusione e grande capacità compositiva. Un insieme di prerogative necessarie per affacciarsi in questa strana vita che avanza.


Emiliano Mazzoni – Emiliano Mazzoni (Private Stanze / New Model Label)

Perpetua visione di un universo nuovo da scoprire dove elementi di una quotidianità pregna di verismo si mescolano con visioni psichedeliche d’oltreoceano a stringere elementi di una musica d’autore mai in disuso, ma che piuttosto è capace di indossare il vestito migliore per colpire a fondo lungo le strade dell’esistenza. Emiliano Mazzoni con il suo disco omonimo racchiude un segreto quasi fanciullesco. Nell’album del cantautore modenese ci sono paesaggi da vivere, esistenze da percorrere, ma c’è anche quell’ingenua illusione del bene fatta di prati e nuvole, di semplicità da respirare a pieni polmoni in un’eterna corsa alla ricerca del bambino che risiede in noi. Otto sono le tracce e altrettanti sono i sogni raccolti in questa manciata di canzoni soppesate. Emiliano Mazzoni compone un disco introspettivo che parte con Quei mercantili fino a Immensamente Margherita solcando i mari della nostra immaginazione, tra un arpeggio di chitarra, un blues disegnato bene e dove i ricordi del tempo vincono su ogni cosa.