Esserescoria – Esondazioni (Overdub Recordings)

Musica d’autore non prettamente incasellata che avanza in modo estroverso e mai timido all’interno di quel vuoto da colmare con le sensazioni e i bisogni di chi riesce a dire ciò che sembra non avere un fine. L’album di debutto di Essescoria, all’anagrafe Riccardo Tomasetti, è un disco fatto di innumerevoli sfumature, di costruzioni realizzate con la materia dei sentimenti, accompagnate da una voce e da una struttura generale in bilico tra Nicolò Carnesi e Edda a ricoprire di pensieri melliflui una musica fatta di vissuti e di circostanze legate inevitabilmente alla quotidianità. Esondazioni si arrampica sulla forma canzone con stile personale e i protagonisti delle canzoni sono persone di tutti i giorni alle prese con le peripezie di una realtà che spesso ci chiede molto più di quello che possiamo dare. Dal singolo riuscito Io ratto tu serpente fino a La comodità del male il nostro costruisce una macchina di sentimenti mescolata alle passioni di una vita intera.


Stanislao Sadlovesky – Il declamatore (Overdub Recordings)

Stanislao Sadlovesky – Il Declamatore – suoni tribali

Sono poesie lasciate a decantare e intrise di significati nel complesso mondo incastrato delle vicissitudini esistenziali. Sono parole mai lasciate al caso, mai lasciate al vento che diventano preponderanti nella costruzione di una realtà fatta di denunce agli abusi di potere, una costellazione di frasi parlate che lasciano il segno. Il declamatore è un disco complesso, oscuro e intricato. Un’elegante rappresentazione di questa nostro vivere che ingloba le tentazioni dell’epoca moderna e le snocciola lungo sentieri impervi e mai pienamente definiti, ma ricchi di pathos e atmosfere a ricreare un modo di essere, una realtà che ricerca il tempo perduto nelle metafore esistenziali. Ecco allora che il disco si propaga come nube imperiosa a ricoprire di voci le basi elettroniche ricreate per una condensata visione attuale di un presente da decifrare attraverso un uso intelligente della forma canzone.


Keine Strasse – Wake up in the cosmos (Overdub Recordings)

Psichedelia allo stato puro che imbriglia elementi di luce all’interno di metafisici corridoi lunari da dove guardare la terra chiedendosi se tutto quanto intorno ha un senso definito. Di definito, però, nella musica dei Keine Strasse non c’è nulla se non un’attitudine presente nel cesellare a dovere panorami lisergici in continua mutazione. Wake up in the cosmos suona variegato e malleabile. Un album che sembra perdere le coordinate per incontrare elementi dl futuro nella velocità di questo esistere. Una rincorsa che diventa attitudine, un bisogno necessario e convincente di creare legami all’interno di scatole ermetiche e dipinte dal colore del nostro immaginifico satellite. Una luce oltre il buio e tanta dose di sperimentazione sono gli elementi necessari per comprendere una creazione che esiste e vive oltre gli anfratti della nostra coscienza. Una scheggia impazzita di variegata ed essenziale presenza nel panorama musicale di genere.


Mojoshine – Parto naturale (Overdub Recordings)

Parto Naturale - EP - Album di Mojoshine - Apple Music

Rock miscelato al grunge e all’alternative che riesce ad innescare la miccia della potenza all’interno di pezzi che diventano deflagrazioni siderali per i nostri futuri incerti. Il disco dei Mojoshine è un’alternanza costruttiva che disegna architetture in grado di ottenere risultati miracolosi e impressi, perennemente in bilico tra passato e presente e calibrati nella nostra quotidianità, nel nostro vivere giorno dopo giorno. Ci sono buone prospettive in vista e margini di miglioramento, ma nel complesso la mastodontica impresa è impattante e il muro di suono ricreato esce imponente soprattutto, immagino, in chiave live. Una mescolanza di voce maschile e femminile che ricerca un equilibrio di genere riuscendo ad incastrare, pezzo su pezzo, i significati da veicolare. Sono sei brani, un incrocio tra Ep e disco completo che trova nelle mezze misure la chiave di volta nel cercare uno spazio di libertà nel panorama, saturo, della musica italiana.


 

BS Bone – Cerberus bone (Overdub Recordings)

Copertina

Suono definito, potente e corposo ad inglobare anfratti celati e a sprigionare energia discostante ad ogni rappresentazione messa in musica. Il nuovo dei BS Bone concentra una potenza rumorosa e fragorosa all’interno di un percorso fatto per colpire intraprendendo un cammino fatto di polvere e sudore, di mete da raggiungere e passi nell’ombra che incontrano la parte più oscura di noi. Un rock dalle tinte dark alternative dove una sorta di parlato viscerale diventa emblema necessario per costruire derive post rock che trovano nelle parti strumentali punti nevralgici ad incastrare sogni e bisogni futuri. Nove pezzi che non lasciano spazio al respiro unendo forza interiore nel creare melodie che profumano di già sentito e rendono, in parte, più semplice e confortevole l’ascolto. Da Wayward fino alla bellissima Suicide journay i nostri riescono a creare un album interessante e sospeso, una sorta di pugno diretto allo stomaco lanciato da una forza alquanto misteriosa e accattivante.


Sarneghera? – Il varco nel vuoto – Tales fron the lake Vol.2 (Overdub Recordings/I dischi del minollo)

Disco EP a metà strada tra musica e racconto che diventa naturale prosecuzione del primo episodio, del primo volume che vede la band Sarneghera? continuare una sorta di percorso concettuale da cui attingere per dare continuità agli elementi fantastici e dipinti nel corso della propria carriera musicale. Secondo capitolo di una trilogia discostante e cerebrale, un album che si fa meta narrazione, intensificando, con robustezza, un suono hardcore tumultuoso e inglobato all’interno di una tempesta pronta a colpire ad ogni angolo di mondo conosciuto. La musica dei Sarneghera? suona incontrollata e incazzata, è altamente impattante e permette all’ascoltatore di entrare all’interno di un microcosmo dove l’identificazione sostanziale con un qualcosa che sta crescendo, in divenire, diviene parte importante per comprendere il senso di un concept amaro e dirompente. Il varco nel vuoto è un salto metafisico, un’ottima unione tra significati da veicolare e una musica con un preciso e definito obiettivo.


 

Cannibali commestibili – Dio sta invecchiando male (Overdub Recordings)

Dio sta invecchiando male

Randellate di potenza sonora cosmica ad imbracciare l’arma per la fine del mondo in un vortice di incontrollato bisogno di restringere l’inutilità per dare sfogo siderale al nuovo che avanza. Ritornano i Cannibali commestibili con un disco che non si risparmia, ma che piuttosto trova in un mood diretto e senza peli sulla lingua la chiave di interpretazione di una realtà, a volte, troppo contorta per essere rappresentata. Un rock abrasivo che attinge qualche soluzione anarchico-punk pur restando per indole un album duro e capace di denunciare una società malata, un universo da cui trovare, giorno dopo giorno, le giuste distanze. Dio sta invecchiando male è una denuncia totale che si respira in tutte le sei tracce proposte. Da Scimmie fino a Il finale, passando per la title track, Cimice, Vodka economica, Ballerine splatter ad intavolare discorsi diretti per un suono che arriva dritto dritto in fondo al buio dentro di noi.


Cosmedia – Dal momento che (Overdub Recordings)

Rock tagliente ed abrasivo capace di introdurre elementi di post punk sporcato dagli anni novanta attraverso una contaminazione sincera che si incastra perfettamente come costruzione emozionale da cui attingere elementi in dissoluzione. Ascoltare i Cosmedia è un po’ come sentire le poesie di Federico Fiumani e dei Diaframma. Un canale di sfogo emotivo dove il non sentirsi parte diventa punto essenziale da cui partire per creare otto quadretti musicali omogenei e sospesi nel dare forma alle insicurezze della vita, a quel discostante bisogno di trovare una case nelle relazioni umane. Ecco allora che da Impossibile da amare si passa a In discoteca procedendo poi con le riuscite Marzo ed io, Jacopo, fino ad arrivare a quella Puzzle nel finale che sembra dare un senso reale all’intero disco creato. Dal momento che è un album intimo che suona come un grido nel panorama odierno della musica italiana. Un insieme di pezzi che profumano di passato pur mantenendo lo sguardo rivolto al futuro che verrà.


S.C.I.O. – Discorsi distorti (OverDub Recordings)

Amazon.com: Discorsi Distorti [Explicit] : S.C.I.O.: Música Digital

Pennellate sostanziali e bisogni coraggiosi di oltrepassare il già sentito e restituire all’ascoltatore un senso pieno cosmico capace di gridare visioni catastrofiche di un mondo in decomposizione. Un’elettronica di confine sposa un post rock d’annata intersecato con un cantato parlato vaporoso, mellifluo, capace di penetrare la carne raccontando di giorni in equilibrio nella costante incertezza. Il progetto S.C.I.O. raggruppa le interferenze contemporanee per dare alla luce un album complesso e stratificato dove le barriere sono solo parti inesistenti di un universo in espansione. Discorsi distorti è un disco che inizia con la traccia Primo cielo e si chiude con Dorotea a dare un senso concentrico ad una serie di parole costruite per narrare una quotidianità introspettiva, viscerale, pronta a colpire attraverso la sua interezza. Quindici tracce profonde, cupe e oscure. Quindici pezzi che ricercano la luce nel buio che avanza.


Just for now – Acquagymmers from hell (OverDub Recordings)

Acquagymmers from Hell” il nuovo album dei JUST FOR NOW – Diffusioni  Musicali

Contaminazioni cesellate a dovere rendono la proposta fruibile e anticommerciale nel ricercare una sorta di magma denso e corposo da abbinare ai nostri tempi in cambiamento. Il nuovo dei Just for now è un accorpamento sperimentale che diventa commistione di generi quando si tratta di condensare le esperienze dei musicisti in questione, un’unione di intenzioni mai celate e bellezza da scoprire nella particolarità della proposta, nell’insieme di un tutto che diventa colore vivace e sensazione profonda di un qualcosa che non può e non deve finire. Sono sei pezzi in totale che rimandano ad un suono primordiale e altamente ballabile, un groove sospeso che rende l’ascoltatore inevitabilmente partecipa di un qualcosa di grande, importante, condiviso. I Just for now fanno centro valorizzando una personalità mai nascosta e intascando una prova davvero utile a definire le particolarità di un duo esplosivo.