Maela – Ti insegno l’amore (VREC)

Sofferte e sulfuree visioni abbracciano un album dalle tinte noir che dona senso e profondità alla canzone d’autore italiana. Maela Chiappini, nel suo primo disco di esordio, interamente scritto da Lorenzo Del Pero, affascina la sostanza dei sogni inebriando i cieli notturni con una voce piena e carica di significati. Le canzoni sembrano uscire da un diario di vita. Un diario dove il ricordo vivo, toccante e nel contempo leggero si sposa con quel bisogno esistenziale di far parte di un tutto che ridona speranze accendendo nuove idee. Ti insegno l’amore è un disco dove il romanticismo melenso è lasciato in disparte. Un album dove perle come Una voce di sirena, Lettera a un padre, Per sentirmi meno sola, Non curarti di me, Tu dimmi che mi amerai sono colonne portanti e inalterabili di un costrutto più ampio e personale. Maela stupisce. Lo fa con un bagaglio musicale invidiabile e con un senso dell’interpretazione davvero unico e personale.


Popforzombie – Cose piccole (VREC)

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Pop d’autore che eleva il cantautorato all’interno di costrutti che impreziosiscono la quotidianità attraverso un uso poetico della parola a rilasciare frasi di ricerca grazie ad una musica a tratti sognante, a tratti maledettamente reale. Tornano i Popforzombie, band piemontese in grado di creare una commistione sempre viva e accesa di diversi generi in continuo equilibrio con i grandi del passato e una ricerca del tutto spontanea di una propria strada da seguire. Importanti collaborazioni riempiono spazi e non lasciano di certo indifferenti. Andrea Chimenti, Tommaso Cerasuolo, Flavio Ferri, Davide Tosches sono solo alcuni dei nomi di spicco che cercano di dare sostanza ad un disco già carico di significati. Canzone inutile, La mia anima e il tuo corpo, Canzone sciocca, 400 PPM sono punti essenziali di un cammino in cui l’esercizio di stile non è fine a se stesso, ma piuttosto incarna un desiderio di partecipazione e presenza davvero importanti di questi tempi. Prodotto da Max Casacci e da Nick Foglia Cose piccole è un lavoro dove emozione, sostanza e un pizzico di follia sono qualità intrinseche e indivisibili capaci di ampliare gli orizzonti dei nostri giorni.


Heat fandango – Reboot system (Bloody Sound Factory/Araghost Records)

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Ping pong emozionale che spreme rock’n’roll ben pompato ad incontrare Velvet underground e intensità sospesa ad incrociare le sfumature dei White stripes e dei BRMC. Disco d’esordio per gli Heat fandango. Disco concentrico e totale che affonda le radici nella quotidianità. Un album fatto di nove canzoni ruvide, abrasive, sempre in tiro e pronte a colpire come sportellata ad ogni ascolto. Reboot system è un azzeramento del nostro credo per condensare, in qualche modo, canzoni che trovano nella propria strada da seguire un senso mai banale a tutto il costruito. La titlte track in apertura, Guilty, Feelings sono le chiavi di accesso per comprendere un album che in modo mai dichiarato apre all’introspezione. Un’introspezione che diventa velocità. Una velocità intrisa di significato. Una velocità che accoglie, scorpora ed estende per un insieme di brani carichi di adrenalina a segnare un percorso che porta nel luogo più lontano della nostra immaginazione.


P.F.R. – Post Fata Resurgo (Autoproduzione)

Eccolo il completo album del duo P.F.R. a sancire definitivamente una commistione essenziale e forse unica, oggi, nel panorama musicale italiano di rap, rock, funk, blues, soul disco, pronta ad innestare una continua evoluzione sonora capace di dare senso e tangibilità al suono di strada che si concretizza verso una sorta di world music contemporanea dove la solidità magnetica di fondo si sposa con una tagliente denuncia al mondo circostante. Un inno alla disobbedienza costruttiva. Un bisogno quasi etico di riscoprire l’essenzialità da ritrovare nella rottura delle catene che opprimono. Un bisogno sempre in prima linea di circoscrivere un’inutilità di fondo per dare coerenza e senso compiuto all’essere più che all’avere in un incontro/scontro con il sotterraneo universo fatto di melma da cui risorgere. Non ci sono molte spiegazioni da dare. Il disco dei Post Fata Resurgo, rigorosamente fedele alla terra d’origine, la Campania, si presta ad essere elemento di coesione per un rap di ricerca e innovazione in costante miglioramento nella forma d’espressione incarnata.


Amusin’ Projects – Mistery in the making, Vol.3 (Autoproduzione)

Amusin' Projects “Mistery in the Making, Vol. 3” - Agenzia Stampa

Sperimentazione mai lasciata in disparte per il terzo episodio in divenire di questo Mistery in the making, Vol.3. Arsen Palestini in arte Amusin’ Projects ci regala un EP composito fatto di sogni e sostanza, fatto di strada e oniriche visioni di ciò che sarà. Sono sei pezzi a completare, forse, un’opera dal forte impatto emozionale dove creatività, energia e incisività sono parole d’ordine a riempire vuoti e a colmare spazi. Strade urbane svirgolano tramonti e l’incessante prosa cadenzata sussurra sofisticazioni e meccanismi in stato di grazia. Il disco del nostro è quasi un inno al ritorno della normalità. Un bisogno sempre vivo e mai assente di essere parte di un tutto, protagonisti della nostra storia, protagonisti di un mondo che cambia. In questo disco ci sono momenti spensierati e altri più introspettivi. Un modo diverso per riflettere su ciò che è stato con la consapevolezza necessaria, con l’auspicio di essere migliori.


Giuseppe Calini – Polvere, strada e rock’n’roll (Music Force)

Cosa possiamo dire di un musicista che è arrivato a costruire nella sua carriera indipendente diciotto dischi? Cosa possiamo dire di un musicista con una quindicina di Telecaster pronte all’uso? E ancora cosa possiamo ancora raccontare di un rocker a tutto tondo fedele alla linea oggi più che mai? Il disco composito di Giuseppe Calini, cantautore in rock che non ha bisogno di molte presentazioni, è un continuo ricercare vie percorribili all’interno di un’ispirazione importante che assottiglia sempre più il superfluo consegnandoci una prova dove passato e presente sono un continuo ricercarsi, un continuo venire alla luce. Sono dieci canzoni quasi improvvisate, cantate e suonate. Dieci pezzi capaci di uscire dalla penna della ragione per donare all’ascoltatore immediatezza contenuta nel classico della tradizione riuscendo a mantenersi grazie ad uno standard che non cerca voli pindarici, ma che piuttosto ambisce alla sostanza.


-FUMETTI- Jean-Christophe Brisard/Alberto Pagliaro – Hitler è morto n.1 (Star Comics)

Star Comics | HITLER È MORTO 1

 

Titolo: Hitler è morto! (Vigile e spietato)

Autori: Jean-Christophe Brisard/Alberto Pagliaro

Casa Editrice: Star Comics

Caratteristiche: pag. 64, 21 x 28 cm., colori

Prezzo: 13, 90 €

 

Prima parte di una trilogia a fumetti alquanto dettagliata e stupendamente disegnata che racconta i fatti immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale. Hitler è morto e Stalin manda a cercare, a Berlino, il corpo del dittatore tedesco. Due agenti segreti incaricati della missione. Due agenti che non possono sbagliare. Tra false piste, intrighi e ostile arrivismo il libro si snoda su territori che fanno della scoperta un punto d’approdo valorizzando l’inestinguibile bisogno di dare un senso storico al mondo che ci circonda.

L’autore, Jean-Christophe Brisard, ha avuto la possibilità di accedere agli archivi segreti russi ed è riuscito a dare vita ad un fumetto storico scandito da un’azione e da una suspense unici di questi tempi. Un racconto di spionaggio fedele ad un certo modo di realizzare opere in grado di rimanere nella mente dei lettori. Un intreccio narrativo a tratti superbo che ha il gusto dell’internazionalità proiettata a ricoprire un ruolo importante nelle produzioni di genere. I disegni nervosi invece e nel contempo minuziosi del nostro Alberto Pagliaro,  ricoprono campi medi cinematografici dove la visione d’insieme raccoglie, nelle radici di ciò che è stato, un senso comune nel raccontare l’inestimabile valore di una realtà mai venuta a galla.

Hitler è morto! non è soltanto un’impressionante ricostruzione ricca di personaggi e avvenimenti. Hitler è morto! è un’istantanea pregiata e raccolta su carta di un momento preciso, di un momento vero e reale che ha il sapore di un thriller ben ideato. Una trilogia che spero non lascerà indifferenti. Un atto d’amore nei confronti della storia che qui rivive in tutta la sua naturale, forma massima, d’espressione.


Per info e per acquistare il libro:

https://www.starcomics.com/fumetto/hitler-morto-1

 

Amedeo Giuliani – Il viaggio di Chinook (Music Force)

Dieci nuovi pezzi per il nuovo di Amedeo Giuliani. Terzo disco tra rock leggerissimo e musica d’autore. Un suono autoriale che abbraccia i mondi scomparsi di De André e la polvere di stelle in ascensione di Francesco De Gregori per un risultato che ci porta a compiere un viaggio all’interno dei sentimenti umani, all’interno dei sentimenti dello stesso cantautore che per l’occasione ci regala una prova cesellata e ben costruita. Gabbia di vetro, Figlio di un’idea sono solo preamboli per l’apertura a tutto tondo di pezzi come Luna cubana, Artista di strada fino al naturale proseguimento costruito su canzoni come Non aver paura e Vorrei vedere il mare. Il viaggio di Chinook è un album che si lascia ascoltare abbracciando confini inesplorati e mondi possibili ancora. Un viaggio a tratti etereo e sognante, a tratti reale, concreto per un giusto compromesso tra linguaggio contemporaneo e linguaggio passato dove la poesia, ancora una volta, vince su tutto il resto.


Emoji of soul – Emoji of soul (Resisto)

album Emoji Of Soul Emoji Of Soul

Disco soul ingombrante per capacità specifica di colpire al cuore beat di un disincanto lungo una notte intera. Un suono puro che trova nella ricerca, nelle radici di un mondo scomparso un modo sempre nuovo e sincero di raggiungere l’ascoltatore attraverso un flusso di note che scalda l’anima e non lascia indifferenti. Emoji of soul, nelle quattro tracce proposte, riesce a farci entrare nel progetto degli stessi autori grazie ad un’immediatezza di fondo che si respira già con Perché fino a convogliare nella bellezza di Mi nascondo nei desideri per passare con facilità al singolone Tutto l’amore che avremo e chiudere il cerchio grazie alle parole di Non svegliarmi. Il disco dei nostri oltrepassa la forma autorale dell’R&B per consegnarci una prova, seppur breve, davvero carica di speranza per il futuro.


Savelli/Zanotti – Italian kidd (RadiciMusicRecords)

ITALIAN KIDD 2021

Disco concetto ballabile e godereccio che racchiude il senso dell’album evento raggruppando collaborazioni che mirano al raggiungimento unico e sincero di dare un senso maggiore a questo nostro tempo. Italian kidd è un album che suona internazionale, anche se italianissimo nella sua forma più concreta. Un album sporcato dal blues, dalla musica d’autore, dal rock in costante divenire per un risultato d’insieme davvero unico che porta a convogliare energia all’interno di una scatola magica fuori dal tempo. Ma di tempo parliamo in verità, di questo nostro vivere. Un album che trova il modo di parlare della pandemia senza essere banale e retorico. Impressionante la presenza di due musicisti con esperienza come il polistrumentista Savelli e il batterista Zanotti. Impressionante la capacità d’insieme di dare forma a questa nostra nuova realtà. Italian Kidd racchiude quindici canzoni. Quindici pezzi che fanno parte di un tunnel elaborato e concentrico da cui aspirare a vedere la luce.