Amusin’ Projects – Mistery in the making, Vol.3 (Autoproduzione)

Amusin' Projects “Mistery in the Making, Vol. 3” - Agenzia Stampa

Sperimentazione mai lasciata in disparte per il terzo episodio in divenire di questo Mistery in the making, Vol.3. Arsen Palestini in arte Amusin’ Projects ci regala un EP composito fatto di sogni e sostanza, fatto di strada e oniriche visioni di ciò che sarà. Sono sei pezzi a completare, forse, un’opera dal forte impatto emozionale dove creatività, energia e incisività sono parole d’ordine a riempire vuoti e a colmare spazi. Strade urbane svirgolano tramonti e l’incessante prosa cadenzata sussurra sofisticazioni e meccanismi in stato di grazia. Il disco del nostro è quasi un inno al ritorno della normalità. Un bisogno sempre vivo e mai assente di essere parte di un tutto, protagonisti della nostra storia, protagonisti di un mondo che cambia. In questo disco ci sono momenti spensierati e altri più introspettivi. Un modo diverso per riflettere su ciò che è stato con la consapevolezza necessaria, con l’auspicio di essere migliori.


Amusin’ Projects – Mistery in the making, Vol. 2 (Autoproduzione)

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Hip hop futuristico e sospeso che sa usare l’intelletto per unire in modo del tutto personale e convincente musica proveniente da ogni sorta di angolo del mondo in un sodalizio con il jazz e l’improvvisazione che trova in questo disco un punto di contatto con un qualcosa di davvero alto e convincente. Amusin’ Projects racchiude un’idea di Arsen Palestini, rapper romano che ha deciso, dopo numerosi dischi pubblicati, di avvicinarsi all’inglobante visione d’insieme di trovare interesse e senso alla sua missione musicale inglobando numerosi artisti, beatmaker, produttori, musicisti per creare questo EP. Un disco compatto che suona spiazzante, ma nel contempo reale. Paesaggi urbani si muovono indisturbati nel creare momenti di geometrie attuali, momenti in cui ogni singolo pezzetto sembra trovare il giusto luogo in cui sopravvivere. Da Lovedown fino a Bring back the meaning rap il nostro riesce a riunire momenti chiari e momenti oscuri in un insieme concentrico e omogeneo di sperimentazione.