GTO – Go GTO go 1993-2023 (Music Force)

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Impressionante raccolta di brani a coronare trent’anni di musica imbrigliata negli anfratti di un vivere fatto di chiaro scuri, di tempeste da affrontare e di momenti da ricordare da qui a per sempre. I GTO regalano, a tutti i loro fan e ai nuovi ascoltatori, un insieme di canzoni tra le più caratteristiche della loro lunga carriera scavata nei palchi d’Europa e dell’Italia intera. Uno stile del tutto personale si affaccia nelle peregrinazioni del momento riuscendo ad incrociare folk e rock in una formula ampia e personale, costruita, per l’occasione, attorno ad un vivace progetto in grado di resistere alle intemperie di questo tempo. Non quindi una semplice selezione, ma un diario di vita da dove poter estrapolare un’immagine intensa e fondamentale di una band longeva e caratteristica nel dare un valore diverso alla musica suonata in Italia.


Francesca Leone & Guido Di leone – Historia do Samba (Abeat Records)

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Il Brasile e la bossa nova inspirata a pieni polmoni si sciolgono allo scorrere dei giorni intrecciando momenti sonori in stato di grazia dove, la rivisitazione di una radice fondamentale della musica, per come la conosciamo, diventa emblema portentoso nel dare alla luce un disco di immacolata bellezza dove forme passate, ma perennemente di moda, sono il risultato di un’elaborazione introspettiva che recupera l’abbandonato rifiorendo nuovamente. Historia do Samba è intriso di improvvisazione e grande capacità emozionale coadiuvata per l’occasione da una quartetto d’archi, gli Oneiros string quartet, capaci di dare un valore aggiunto ad una produzione sopraffina ed elegante nella sua completa interezza. Mostri sacri del calibro di Antonio Carlos Jobim, Gilberto Gil, Carlos Lyra, fanno parte di un disegno emozionale che comprende anche musiche da film come la bellissima Come tu mi vuoi, di Nino Rota, tratta dall’immortale La dolce vita oppure, solo per citare l’eterogeneità della proposta, troviamo presente una squisita rivisitazione de La vie en rose di Edith Piaf per un album che brilla di luce propria convincendo sin dal primo ascolto.


Michele Fazio world trio – Infinity (Abeat Records)

La ricerca sostanziale di un mondo da scoprire passa sicuramente attraverso un universo costruito attorno ai vivaci colori di una musica che non possiede confini interiori, una musica disegnata e scolpita nei sentimenti e negli anfratti celati di un posto nuovo da conquistare. Il Michele Fazio world trio che vede al fianco del compositore anche il talento indiscutibile di Aska Kaneko e Carlos Buschiniè in grado di attraversare i continenti perpetuando un suono originale che diventa commistione necessaria per comprendere un divenire che conquista. Dieci composizioni che profumano d’incanto e attraverso una magia soppesata, stringono le emozioni in un’ evoluzione mistica, romantica e suadente. Melodia quindi riproposta ad intrecciare i vissuti dei singoli componenti, a riscoprire, nella concretezza del gesto, un’infinità da colonna sonora gettata in questo mondo grazie ad una capacità unica di dare valore ad ogni singola sfumatura.


Mundial – Culacchi (Discographia clandestina)

Culacchi

Seconda prova per il trasversale progetto di Carmine Tundo, Roberto Mangialardo e Alberto Manco, ad intrecciare elementi electro con un suono di confine mai stagnante,  pregevole nella fattura e nell’insieme d’atmosfere ricreate. Un disco analitico, complesso, pieno di rimandi ad un mondo arcaico che parte dai suoni di una terra madre, la Puglia e si riscopre portatore di eleganza nella modernità soppesata e distribuita all’interno di pezzi che hanno quel potere unico e inimitabile di collegare passato e presente in una bolla sulfurea chiamata domani. Filastrocche, storie tramandate e ricollegate all’interno di un’elettronica contemporanea. Un bisogno reale di dare un senso al ricordo e ai momenti di un’infanzia che inevitabilmente si affacciano all’età adulta intensificando solide visioni all’interno di un progetto singolare. Culacchi è sapore del tempo, è colore del cielo e della natura, è il profumo di un’infanzia, un onore alla memoria, una bellezza che supera il quotidiano narrando storie che non esistono più.


OKIEES & PIPPO DELBONO – RAGEEN VOL. 1 (Kappabit)

In uscita il cd di “Rageen vol.1”del collettivo Okiees, con la partecipazione di Pippo Delbono - Oltre le colonne

Apoteosi trasversale ricca di rimandi ad un concept a quattro dimensioni dove il potere della musica si sposa con le sensazioni uniche e in divenire di un costrutto emozionale capace di intessere trame che vanno oltre ogni aspettativa. Questo Rageen Vol.1 è un intenso viaggio di trasformazione e vissuti che percepisce i cambiamenti del nostro tempo e costringe l’ascoltatore ad entrare in un mondo in continuo mutamento. Opere d’arte, un libro cartonato a corredo, scritti, parti di un diario di vita, intrecci sonori, voci narranti, perpetuare e tentare di comprendere i mutamenti, intensificando il racconto, costruendo la bellezza all’interno di una meraviglia caratterizzata da un costante ingegno che diventa forza preponderante per dipingere l’idealizzato rendendolo concreto. Gli Okiees, con la partecipazione straordinaria di Pippo Delbono, riescono a creare qualcosa di unico e straordinario, unendo la performance interiore con qualcosa di altamente totale nella sua completezza esteriore. Un disco, un libro di pregevole fattura, video e ancora poesie a recitare un mondo in dissoluzione dove gli ultimi diventano protagonisti essenziali e vitali legati da un filo sottile che diventa anima pulsante in grado di interagire con l’universo circostante. L’album degli Okiees è sudore nella disperazione, avanguardia pionieristica, enorme capacita visionaria nel condensare momenti che non torneranno più.


LIBRI ILLUSTRATI – Dorothee König/Emy Guerra – Passo dopo passo (Storiedichi Edizioni)

Titolo: Passo dopo passo

Autrice: Dorothee König

Illustrazioni: Emy Guerra

Casa Editrice: Storiedichi Edizioni

Caratteristiche: pag. 32, 21×29,7 cm.

Prezzo: 14,90 €

ISBN: 9791281160033

La bellezza della differenza, raccontata attraverso un linguaggio semplice e diretto, fa capolino all’interno dei sentimenti umani perpetuando parallelismi unici, indissolubili e concreti con la vita reale, attraversando le tempeste di ogni giorno e riuscendo, con disinvolta naturalezza, a colpire al cuore di chi legge, senza troppi giri di parole, ma portando la metafora ad un livello interpretativo sicuramente di spessore.

Animali antropomorfi, alle prese con la quotidianità, respirano avventure in una savana radiosa e accogliente. Un ambiente da cui partire per illuminare significati che travalicano la superficialità dei nostri giorni, quegli stessi significati che colorano il senso profondo del nostro stare, ricercando, nella spensieratezza, un universo puro, da riscoprire.

Passo dopo passo è un avvicinarsi alla relazione. Un comprendere l’altro partendo da noi stessi, iniziando un cammino di scoperta che ci vede protagonisti attivi del cambiamento e nel contempo esseri sociali in cerca di una nuova prospettiva, una nuova armonia che trova, nel lanciarsi verso ciò che non conosciamo, il punto massimo di espressività del nostro venire al mondo.

La bufaga Anna, uccello viaggiatore, in continuo movimento, solcherà le pagine di questo libro presentandoci, ad uno ad uno, i personaggi che lo compongono. Bruno, il timido ippopotamo, il coccodrillo Konny che non vuole dormire da solo, la strampalata giraffa canterina Lilli, Ingo il fenicottero ballerino. Animali in cerca di un’identità, esseri viventi in grado di dare un diverso valore alla parola amicizia.

L’essere disposti a fare un passo verso l’altro diventa quindi punto essenziale di un albo ben caratterizzato dove illustrazioni di rilievo, a pagina intera, calde, accoglienti e convincenti inglobano un testo ben bilanciato e utile nel comprendere lo svolgersi della vicenda, ricreando la giusta atmosfera e dando la possibilità, al piccolo lettore, di sedimentare la lettura.

Uscito per Storiedichi Edizioni, il cartonato scritto da Dorothee König e disegnato da Emy Guerra, è uno spensierato affresco di vita dove la profondità del gesto diventa essenziale nel veicolare un bisogno, uno stato di necessità, un senso di leggerezza condivisa nel ricreare una sorta di solidità nel complicato vivere i rapporti umani.

Per info e per acquistare il libro:

https://storiedichiedizioni.it/libri/passo-dopo-passo/


FUMETTI – Carol Swain – Quello che voleva essere (Tunué)

Quello che voleva essere

 

Titolo: Quello che voleva essere

Autore: Carol Swain

Casa Editrice: Tunué

Caratteristiche: 171 p./Rilegato

Prezzo: 19 €

ISBN: 9788867903108

 

Inno alla diversità raccontata in punti di piedi all’interno di un fumetto sensazionale per tematiche spiegate e modalità utilizzate, nell’entrare, con naturalezza, in una quotidianità tante volte difficile da narrare, ma qui elaborata attraverso le sensazioni, i diari, le avventure, di una giovane ragazza alle prese con il suo diventare adulta.

Un mondo lontano dalla città. I paesaggi della campagna del Galles a far da sfondo, al confine con l’Inghilterra. Una civiltà rurale, dove gli animali sembrano essere in maggioranza e dove gli stessi conoscono le abitudini, gli spostamenti, i segreti degli umani, degli abitanti di quel pezzo di terra da conquistare. Helen, amante della natura, dell’osservare, dello stare fuori di casa, un giorno, è colpita dalla notizia dalla morte, per suicidio, di un vicino di casa: Emrys. Si metterà allora sulle tracce di ciò che è successo interrogando gli animali della fattoria e facendo luce su di un mistero che le cambierà, per sempre, la vita.

Sensazioni alla John Fante sposano le inquietudini dei quadri di Hopper imbrigliando di lucentezza una narrazione capace di sovrapporre e costruire quei mondi tanto cari a Stephen King. Quegli universi legati al divenire adulti tipici di racconti di formazione come Il corpo, divenuto poi, sullo schermo, Stand by me – Ricordo di un’estate. Bellezza quindi e oscurità, visione d’insieme e solitudine. Ossimori in grado di trasformare, questo fumetto, in un atto d’amore contemporaneo dove il bisogno esistenziale di diventare ciò che si vuole, passa attraverso i disagi del vivere, la malinconia, l’incomprensione, ma anche attraverso l’ignoranza di chi ci vive accanto.

Tavole importanti, cinematografiche, in grado di trasmettere movimento e costruzione di un percorso personale e riuscito, sono uniche nel concepire una storia quasi priva di dialoghi, ma raccolta e spiegata nello stesso diario che la protagonista aggiorna di pagina in pagina, con nuovi indizi, a decifrare un’avventura drammatica nel suo essere reale.

Quello che voleva essere parla di emarginazione, ma anche di coraggio. Coraggio nel prendere decisioni spesso lontane dal pensiero condiviso, ma pur sempre scelte uniche nel definire la singolarità e la libertà dell’individuo. Con un racconto minimale, ma potente e inglobante, Carol Swain ci trasporta nel contemporaneo attraversando le lande desolate e imperscrutabili dell’animo umano per farci ammirare un vero capolavoro di modernità.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.tunue.com/product/quello-che-voleva-essere-carol-swain/

 

 

Umberto Petrin – Everybody dance (Niafunken)

Everybody Dance - Musica Jazz n.855 (febbraio 2022) - Musica Jazz

La musica di Bernard Edwards rivisitata a dovere e per l’occasione imbrigliata all’interno di una favola jazz di indubbia valenza ad intrecciare passato e futuro in un labirinto cosmico di immacolato savoir-faire emozionale. Un omaggio, un tributo ad un pezzo d’infanzia dello stesso compositore che qui rivive con piglio sbarazzino, ma nel contempo rigoroso, a stabilire un nuovo confine invalicabile dove l’avanguardia si sposa con la disco e con il funk. Il risultato d’insieme è davvero esclusivo nella sua totalità. Una musica dichiaratamente scomposta e personale riesce ad entrare facilmente nelle corde dell’ascoltatore meravigliando e stupendo, incentrando meccanismi colorati e rodati con l’improvvisazione che in simultanea non distrugge, ma ricrea, unisce, immortala. Everybody dance profuma di miracolo. Un album che si identifica con le peculiarità cangianti dei nostri giorni pur conservando una connotazione storico musicale ridisegnata, nel tentativo, forse unico e riuscito, di trovare, nel tempo andato, nuove forme di espressione.


Rossana De Pace – Fermati mondo (New Model Label)

Fermati Mondo

Pop d’autore contaminato a dovere e capace di creare ponte fertile tra world music, elettronica e bellezza in divenire che trova nella meraviglia una valvola di sfogo attenta a condensare attimi che non torneranno più. Il disco di Rossana De Pace, prodotto e registrato da Giuliano Dottori, incanala sensazioni di vita straordinarie e in bilico perenne sul filo di un equilibrismo volutamente multisfaccettato in grado di dare una visione, sempre in evoluzione, del mondo in divenire. Sono quadri dell’anima che diventano riferimenti necessari e in similitudine costante con un certo modo di far musica. Un insieme di pezzi che profumano di freschezza contemporanea senza disdegnare però il passato, a seminare radici nell’incostante incedere quotidiano. Fermati mondo è un inno alla nostra interiorità, al chiederci se quello che stiamo facendo può avere funzione costruttiva per il domani. Cinque pezzi, dalla title track a Terra madre, ben arrangiati e compositi per un risultato d’insieme che nonostante la brevità del tutto, si fa veicolo sonoro di sentimenti espressi nella complessità dell’esistere.


Elektrobot – Space invaders (Dmi Music)

Copertina di Elektrobot Space Invaders

Elettronica di confine sintetizzata a dovere scava negli anfratti della coscienza cercando di trovare un proprio canale descrittivo, una valvola di sfogo a dare un senso al disegno d’insieme ricreato. Un Synth pop d’oltreoceano apre a visioni sotterranee e underground in un intreccio sonoro fatto di passione e suadente mistero che si svela pian piano durante l’ascolto dell’intero disco. Gli Elektrobot sono un trio capace di dare un senso alle reinterpretazioni proposte. Pezzi famosi degli anni ’80 diluiti, immagazzinati e riproposti. Tracce mai in dissoluzione a ricercare, nel comunque già sentito, un punto di contatto con un qualcosa di interiormente elaborato. Ciò che ne esce è un album ben suonato che in alcuni momenti è mancante di un’anima centrale, ma che nel complesso riesce a regalare le giuste emozioni senza tradire troppo le aspettative. In attesa del primo full length posso dire che nel complesso questo è un buon lavoro.