-FUMETTI- Jonathan Garnier/Rony Hotin – Momo (Tunué)

Momo | Jonathan Garnier e Rony Hotin - Tunué

 

Titolo: Momo

Autori: Jonathan Garnier/Rony Hotin

Casa Editrice: Tunué

Caratteristiche: cartonato, colori

Prezzo: 16,90 €

 

Rincorrere avventure sui cammini che il quotidiano ci presenta. Raccogliere da terra emozioni, farle luccicare al sole e nello stesso tempo trasportarle come marea di persona in persona. Lasciar sedimentare il tempo che avanza per trasformarlo in qualcosa di vivo ed essenziale. Vita vissuta quindi, racconto esperienziale e di formazione che incanta per facilità, bellezza e desiderio di narrare una storia tanto vicina al nostro pensare quanto reale e attesa.

Tunué incanta ancora. Ci porta in Italia una storia scritta e illustrata da Jonathan Garnier e Rony Hotin. Un racconto di amicizia, dove i protagonisti sono caratterizzati a dovere e dove un senso di appartenenza oggettiva si respira pagina dopo pagina nei colori e nelle forme vicine alle idee dello Studio Ghibli, sia per scelta stilistica che per contenuti narrati.

Momo ha cinque anni. Vive in un paesino della Normandia con la propria nonna. Il padre pescatore è costantemente lontano per lavoro. La protagonista dell’intera vicenda sarà quindi costretta a crescere in una realtà da costruire, da far propria, oltrepassando vortici di emozioni. Dolori e gioie del quotidiano da far scorrere nella clessidra del tempo mai perduto e ricercando nella parola amore un nuovo punto di vista, un attracco sicuro nel mare in tempesta.

Stupisce la facilità di esposizione delle vicende narrate. Stupisce lo storytelling semplice e funzionale che non segue schemi precisi, ma lascia allo stupore e appunto alla scoperta la possibilità di proseguire e interiorizzare lo svolgersi delle vicende. I colori poi sono funzionali ai sentimenti e le immagini via via imbrigliate su carta si aprono di pari passo al mondo creato per l’occasione dai due autori.

Momo è un racconto di formazione. Si innesta tra un Totoro e un Ponyo sulla scogliera anche se ne prende le distanze per ambientazioni e significato da veicolare. Momo è un fumetto diretto, capace di entrare, fin dalle prime pagine, nel vivo della vicenda narrata. Nel libro di Jonathan Garnier e di Rony Hotin si respira la bellezza dell’infanzia, delle lunghe ed infinite giornate estive passate all’aperto e di quell’emozione enorme chiamata vita destinata a durare quella frazione di secondo in più di qualsiasi nostra sconfitta o delusione.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.tunue.com/product-tag/momo/

Monolith Grows! – Interregnum EP (All Right Riserva Recordz)

album Interregnum EP - Monolith Grows!

Bombarde sonore attanagliano e non lasciano scampo nel riscuotere ovazioni continue per uno stoner sporcato dal metal che insegna e si lascia davvero ascoltare. Il mini ep, quasi una demo, dei Monolith Grows!, uscito per la giovane e fresca etichetta di Verona All Right Riserva Recordz, è un concentrato di meraviglie capace di inglobare Kyuss e Opeth in una perfetta sincronia d’animo che riesce a dare senso maggiore e tanto pathos e meraviglia alle architetture cangianti dei nostri in un sodalizio necessario con i cambi umorali del nostro venire al mondo. Interregnum scava nelle profondità, non si accontenta e grazie allo scorrere veloce delle due canzoni proposte per la versione vinile Nicolas Cage, Shade and sleep e per la versione mp3 l’aggiunta del pezzo Nicolas Kim Coppola questa piccola perla preziosa riesce con una certa e disinvolta maestria cambiare ad ogni ascolto le carte in tavola per un risultato d’insieme davvero unico.


Maria Forte – Un re minore (Autoproduzione)

Streaming: Maria Forte - Album - Un Re minore (Industrial, Dark ...

Sconvolgente disco autoprodotto che recupera le ambizioni punk per dare un bisogno sempre nuovo e intenso di ottenebrare una musica fatta per pochi capace di percepire alti gradi di magnitudo e conformare il risultato ad un suono del tutto innovativo. Industrial mescolato a qualsivoglia forma di ricerca per un insieme di pezzi disorientanti e altamente contagiosi, mai banali, ma piuttosto consegnati all’ascoltatore come un pugno unico dritto allo stomaco. Si sfiora la musica d’autore per poi incasellare imponenti discorsi di assuefazione con band del calibro di NIN, A perfect circle in un sodalizio estremo con gli opposti chiaro scuri della nostra vita. Il magma deformante raccontato dal nostro Roberto Maria Forte non è di certo consuetudine, ma è piuttosto ricerca sopraffina di un gusto estetico capace di affrontare il rumore per un risultato finale che ha il sapore della rarefazione e e di tutto ciò che si avvicina alla parte più nascosta della nostra anima.


 

Sol21 – Siamo davvero liberi? (Autoproduzione)

Sol21 - Recensione - Siamo davvero liberi? (Rock, Indie, Alternativo)

Nuvole passeggere di vapore in rock amplificano visioni psichedeliche incentrate su di un concept perpetuo che parla da vicino della nostra società e di ciò che potremmo essere. Siamo davvero liberi? è uno stato di necessità, un album completo che affonda radici nel cantautorato per implementare immagini sempre più necessarie di questi tempi. Le atmosfere create dal nostro enfatizzano l’idea di viaggio apparente per condensare imprese interstellari su divani domestici che ci vedono sempre più schiavi di una realtà in dissolvenza. Forme autorali crescono nell’illusione del bene e ci rendono partecipi di un suono condiviso traccia dopo traccia. Da A-mare fino al remix di Sereno è il nostro riappacifica il mondo attorno consegnandoci un album completo sotto molti punti di vista. Un disco mai banale che riscopre la comunicazione in un tempo dove la comunicazione sembra non esistere più.


IsKra – Controcorrente (Autoproduzione)

IsKra lancia #ControCorrente, cantautorato in direzione ostinata e ...

Paesaggi sonori che affondano nel cantautorato d’insieme per un disco d’esordio che sa attingere dalla tradizione italiana per concentrare ascolti su ascolti in una musica ben suonata e opportunamente variegata. Il disco di Daniele Mangano, in arte IsKra, si concentra su di un bisogno di comunicazione che va oltre le immagini dei giorni migliori per attestarsi all’interno di un mondo costruito ad arte, un mondo fatto di sogni infranti e necessità sempre varie di auto costruzione. Controcorrente prende spunto da De André per elaborare poi un immaginario del tutto personale fatto di pezzi ben costruiti ed emozioni cesellate ascolto su ascolto. IsKra cerca una via soggettiva compiuta e mai isolata. Una via che nel viaggio trova un legame indissolubile con la terra. Un viaggio unico d’amore che parte dall’anima e si concatena in attimi irripetibili difficili da dimenticare.


Thing Mote – Robokiller (Cabezon Records)

album Robokiller - Thing Mote

Grunge distopico intelaiato a dovere in un costrutto necessario di passione che si estende oltre l’infinito e rende matura un’esigenza sempre più reale di colpire nel segno e di non lasciare nulla al caso. Il disco dei veronesi Thing Mote è un concentrato di rock ben suonato e atteso. Un insieme eterogeneo di muscoli e passione che trasforma la forma canzone in un disco concetto che parla della nostra società, del progresso, del mondo delle macchine e di ciò che alla fine ci influenza. I pezzi scorrono alla velocità della luce. Si fanno fermento. Si fanno eclissi e adombrano il sonno degli uomini con energia ben ponderata e ben diluita. Ciò che ne esce è un disco solido e bello. Mai esagerato. Un album lasciato a decantare il giusto tempo per poi risorgere dalle ceneri della mediocrità. Un disco importante e convincente.


-FUMETTI- Gipi – Momenti straordinari con applausi finti (Coconino Press)

Titolo: Momenti straordinari con applausi finti

Autori: Gipi

Casa Editrice: Coconino Press

Caratteristiche: 176 pp, colori, 21,5 x 29 cm

Prezzo: 24,00 €

ISBN:  9788876185236

 

Intimità mai celata nell’incedere della vita che sprofonda e ritorna dalle acque primordiali per tentare di recuperare il tempo passato, il senso dei rapporti, l’inquietudine naturale dello stare al mondo dove l’oscurità del reale avanza e quella parvenza di compiutezza dell’essere grandi viene sgretolata, attimo dopo attimo, dall’ineluttabilità della vita. Un viaggio dalla forte connotazione autobiografica. Un insperato ricordo d’infanzia che attraversa il cuore, ammalia, abbraccia e commuove. Istantanee su istantanee. Polaroid e ancora fotografie e disegni che parlano, senza mezze misure, di ciò che è e di ciò che è stato in una linea retta che ci sfiora, ma che ci trova costantemente impreparati nell’affrontare ciò che ignoriamo.

Parlare di lavori così viscerali è sempre difficile. Bisogna in qualche modo tentare di dare un senso ai piani di comunicazione narrati. Bisogna tentare di calarci nella parte, sentirci protagonisti sul palco della vita per catapultarci all’interno di un vortice fatto di lacrime e sorrisi veicolati dalla scena. Un comico che si riscopre. Un protagonista che ritorna sulla strada per trovare, un ultima volta, un contatto con la madre morente. Passi interiori quindi, aperture di cuore, spaesamento continuo. Quello che non ho mai fatto in vita prima, lo sento mio ora. Il bisogno estemporaneo di sentirsi parte di un tutto. La necessità insperata di far pace con il mondo intorno.

Gipi si interroga, riflette di continuo, porta ai nostri occhi la luce del passato e del presente. Lo fa con i colori ad acquarello. Lo fa con le didascaliche visioni di paesaggi necessari per comprendere il senso della nostra esistenza e nel contempo ci avvolge rapido raccontando di ciò che lui stesso non potrà essere. Un filo sottile lega le vicende di queste storie concatenate e qui magistralmente sospese nel racconto. Momenti straordinari con applausi finti è un’opera che possiamo definire completa perché incompleta è la vita che dentro viene raccontata.

Ci sono gli errori, le cadute, gli odori di gioventù. C’è l’impossibilità di essere un ricordo per i propri figli, ma nel contempo c’è la grandezza di un uomo fragile che nelle radici trova la quiete di un marevita che diventa galleggiamento, nuoto, immersione. E poi ci sono i viaggi interstellari, la paura di non ritornare, la paura del buio eterno. Chiaro scuri esistenziali quindi in tavole sempre più complesse. Una perla del tutto personale questa che lascia da parte i sogni e parla di una grande illusione. L’illusione della vita, di ciò che vorremmo essere e di ciò che non saremo mai.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.coconinopress.it/prodotto/momenti-straordinari-con-applausi-finti/

 

Marrano – Perdere (Floppy Dischi)

album Perdere - Marrano

Farsi trasportare dalla marea, dalla tempesta che ingurgita suoni e li trattiene, li fagocita per poi farli esplodere a dismisura nell’etere, nell’aria che respiriamo, inglobiamo, osserviamo da vicino. I Marrano sanno il fatto loro. Sono un miscuglio eterogenee di potenza, liriche ben soppesate e contemporaneità raccontata. Non scadono nel banale. No, ricercano nel ventre della terra un punto di contatto con l’interno. C’è dell’hardcore mescolato al grunge, c’è del sano alternative nella dissoluzione del momento, nel punto d’attracco che porta all’infinito. Perdere è un disco che analizza suadente i passi vorticosi che si spostano in un italiano cantato che convince. Non si accoda al gregge, ma si smarca. La cura grafica del disco, in questo caso del vinile giunto in queste mani che vi raccontano, ha l’odore delle cose migliori, ha il profumo delle produzioni che tranquillamente potrebbero emergere dalla melma di tutti i giorni. Marrano è qualità, Perdere ne è la prova e se questo non vi basta fate un salto ad ascoltarlo. I tuoni nella tormenta sono assicurati.