Tommaso Seconi – Fragolina di campo (Resisto)

Fragolina di campo” il primo album di Tommaso Seconi | perindiepoi

Cantautorato elettronico che guarda al contemporaneo con note personali e perennemente in bilico tra ciò che è stato e ciò che sarà in un’intesa perenne che mira ad una soddisfazione non solo personale, ma anche condivisa. Il disco di Tommaso Seconi non segue le mode, ma piuttosto cerca, nelle banalità di questi tempi incerti, una strada da seguire nel labirinto delle produzioni odierne. In Fragolina di campo si sentono echi di Battiato e di Dino Fumaretto, ma anche e soprattutto quel bisogno di intensificare i legami attraverso un ritrovarsi nelle peripezie del nostro vivere. Sono nove tracce eviscerate a dovere che sembrano uscire da un diario di vita esistenziale che parla alle orecchie dell’ascoltatore con sincerità ed esigenza di comunicare. Dalla title track fino a Racchiuso in una conchiglia passando per Il bambino che ero, Dagli occhi tuoi, Persone d’arte, il nostro dimostra una padronanza notevole di forma e contenuti per un disco originale che non lascia nulla in secondo piano.


Red LLama – Discount wave Pt1 (Resisto)

Discount Wave Pt1”: il nuovo album dei RED LLAMA - Switch On

Incursioni punk rock incrociano un alternative di stampo americano che ricorda le mescolanze di un grunge alla Staind passando per la new wave ed un qualcosa di più moderno che abbraccia la visione di una sperimentazione in continuo divenire. L’album dei Red LLama è un concentrato di forme che pian piano si aprono creando un disegno uniforme e omogeneo dove l’evoluzione è parte integrante di un progetto che profuma di internazionalità. In Discount wave Pt1 si racconta la rabbia e il voler ritornar alla normalità dopo la pandemia che ha annullato il nostro esistere. Pezzi come A kind of die and go, Anonymous V, Black Hole, Cassiopea, non passano di certo inosservati e il risultato d’insieme è pura energia rock imbrigliata nelle fessure di questo tempo. La band di Pordenone riesce, con questo disco, ad incontrare i palati più esigenti, perpetuando un’idea di maturità non sempre facile da trovare nel marasma delle produzioni odierne.


 

Stefano Ferrioli – Il seme (Resisto)

Poesia soppesata contemporanea che riesce a dichiarare un tentativo unico e forse inimitabile di creare bellezza partendo dal tempo, dal passaggio, dal voler centellinare parole lasciate a decantare da sempre. Il disco composito di Stefano Ferrioli è un piccolo EP pregno di lirismo moderno. Un album che parla da vicino di vissuti, di esigenze di voler scoprire, attraverso salti nel baratro quotidiano, la chiave di volta per entrare nelle profondità dell’essere umano. Il seme parte dalla terra, esce, si moltiplica, sussurra e culmina su vette inarrivabili. Da Io sono il mare fino ad Attimi passando per La notte porta consiglio, Nenia (senza far rumore), La voce dell’anima, il nostro riesce ad incontrare passato e presente in un album fatto di pensieri, di luci nell’oscurità che avanza. Stefano Ferrioli, in questa fine d’anno, esce con un disco magnifico.


Farabutt! – Tutta questa calma… (Resisto)

Espressiva urgenza di assaporare il momento con una musica che trova nell’immediatezza la strada da seguire per ottenere risultati sempre in evoluzione, ricercando velocità e costante movimento nel cambiamento in atto. Il disco dei ferraresi Farabutt! compie voli pindarici nel punk e nel grunge partendo da una maturità espressiva tipica di chi ha vissuto, in primo piano, un momento storico che non c’è più, ma che rivive, in modo esponenziale, all’interno di tracce battute e disponibili a stupire per costruzione ed esperienza. Una forte dose di invettiva attinge dalle esperienze passate nel tentativo di dare valore e significato ad una sorta di grido distorto che fa capolino nelle peripezie quotidiane e brani come Terrapiattisti, Terremoto, Ansia, Necessaria, sono fondamentali per comprendere una poetica di strada che racconta della nostra società e di tutto ciò che succede nella nostra interiorità. Tutta questa calma…è uno schiaffo al perbenismo e nel contempo un cambio di rotta necessario per dare nuovo valore a tutto ciò che possiamo vedere.


Aquarius – L’era dell’acquario e la nota fondamentale (Resisto)

Progetto musicale meditato e sofisticato, davvero raro di questi tempi dove la musica usa e getta sembra essere predominante. Progetto che ingloba ombra e oscurità, ma nel contempo luce soffusa ad illuminare corpi che pian piano sembrano risvegliarsi, interagire, confondere ed estrapolare legami con il circostante. La band lombarda Aquarius, riesce a creare una bolla prog intensa ed emozionante partendo da una fluidità e da una capacità unica di intensificare ascolti e proiezioni nell’intricato mondo dei rapporti umani. L’era dell’acquario e la nota fondamentale è una prova complessa dove la filosofia si fonde con uno stare trascendentale, a tratti ancestrale e dove le pedine in campo diventano protagoniste nel creare una storia sospesa tra immaginazione e realtà. Un risultato d’insieme quindi davvero ben orchestrato dove tutti gli elementi sembrano convergere all’interno di una sospensione cesellata a dovere e dove la capacità dei musicisti in campo è parte predominante di un percorso costruito per durare nel tempo.


Ex polvere – Essere al mondo (Resisto)

Dramma esistenziale che diventa un domandarsi nelle difficoltà quotidiane nel tentativo di creare un’immagine viva e reale da seguire, da cui partire per creare nuove mete, nuove destinazioni. Ex polvere parla di depressione, di momenti bui e incerti, racconta di luci oltre il labirinto della coscienza, di tutti quei fantasmi che attorno vivono al nostro lento migrare, parla di approdi vicini, ma sconosciuti. Essere al mondo non è semplice costatazione, ma un disco che suona cupo, nonostante la deriva indie pop. Ecco allora che si crea la dicotomia luce/oscurità, quella sensazione percepita che rende il tutto omogeneo e particolare, pur ricordando band come Ex-Otago, il nostro Ex Polvere riesce a creare una sorta di alchimia che si fa viaggio esperienziale, quasi un’anticipazione di ciò che sarà grazie ad un EP che getta le fondamenta per i sentimenti musicali che verranno.


Elisabeth Grey – I Am! Am I? (Resisto)

I Am! Am I? L'Ep di Elisabeth Grey | Recensione

Ep concentrico per la cantautrice olandese che mette il pop in primo piano nel creare una commistione di bel cantato ed energia soppesata all’interno di tracce che si lasciano ascoltare e introspettivamente accendono le catartiche intenzioni dei sogni a venire. Elisabeth Grey, musicista in continuo mutamento, riesce ad identificare i momenti bui della vita grazie ad una sostanza mai nascosta, ma snocciolata a dovere, in un disco dove i grandi e piccoli progetti di ogni giorno sono necessari per comprendere un quadro d’insieme fatto di meraviglia e strade tortuose da seguire. Ci si perde per un po’ nel labirinto ricreato e pezzi come Don’t stop the dancing, Hold on, Coming home sono utili per interiorizzare una poetica costruita attorno ai sogni che verranno. I Am! Am I? è un disco che si domanda e comunica, un album che profuma di obiettivi da raggiungere e leggerezza da inseguire.


Mater – Vear (Resisto)

Pop rock inabissato nella Terra d’Albione e capace di strizzare l’occhio oltreoceano. Un suono capace di inglobare i fasti del passato trasformandoli in qualcosa di personale che parte dall’anima e riesce ad incentrare una poetica di stampo anglofono di sicuro impatto e mai così prevedibile. Il nuovo dei Mater, Vear, è un EP di quattro pezzi che diventa una rappresentazione simultanea capace di mettere in scena le capacità intrinseche di una band rock alle prese con i sentimenti profondi e gli ostacoli della vita che inevitabilmente bisognerà affrontare. Mater è un album mai definito, non è omogeneo, ma trova nell’eterogeneità sospinta un punto di forza per creare un qualcosa di personale e riuscito. I Mater, con questa prova, riescono ad entrare negli abissi della vita grazie ad un suono potente, a tratti deflagrante. Un disco dove energia e coraggio sembrano facce della stessa medaglia.


 

Calvisi – Dentro di me (Resisto)

CALVISI: “DENTRO DI ME”, UN EP PROFONDO E SENTITO, IL BENESSERE IN UN EP  INTERO – THE MUSICWAY MAGAZINE

L’EP d’esordio di Calvisi, all’anagrafe Samuele Rizzo, racchiude un bisogno intrinseco di sputare in faccia alla realtà sentimenti in divenire che attraversano lo spazio per come lo conosciamo, ponendo l’accento sulle questioni importanti della vita, raccontando di bisogni inespressi e futuri sempre più incerti. Sono soltanto quattro pezzi che delineano però una poetica urbana che mescola rap, alternative rock e pop, in un insieme di rimandi naturali e figli di una scena che negli ultimi anni ha visto spopolare questo genere di comunicazione. Dentro di me sembra quasi un diario di vita raccontato. Uno snocciolare parentesi mai descritte in un abisso fatto di amore, di guerra, di labirinti della mente che chiedono e gridano una nuova appartenenza, un nuovo universo da poter condividere insieme. Con questo piccolo, ma prezioso album, Samuele Rizzo getta le basi per il nuovo che verrà, tra saliscendi emozionali e verità da raccontare.


Too left 2 be right – Candies (Resisto)

Candies

Caramelline indie rock che conquistano per immediatezza sonora che profuma di punk, ma con la giusta dose di sperimentazione che di certo non guasta e centra l’obiettivo di intavolare un bel discorso con la quotidianità in cui viviamo. Il dischetto dei Too left 2 be right gioca con le parole e con i suoni. Ricopre l’etere di sostanza proveniente direttamente dai primi duemila e convince grazie ad una creatività che odora di psichedelia lontana, ma proiettata nella contemporaneità. Sono dieci tracce succose e comunicative. Dieci quadretti intrisi di polvere cangiante lasciata al tempo che verrà ad indicare un futuro fatto di impegno e leggerezza, di creazioni metafisiche multiformi e perennemente in bilico tra sogno e realtà. Candies sembra un album immediato, ma nasconde al proprio interno buon gusto calibrato e soppesato nel dare risalto ai molteplici significati di un’evoluzione continua.