Cranchi – Un posto dove stare (Happenstance Records/New Model Label)

Cranchi – Un posto dove stare (cd ) – HeartSocial.charity

Punk tascabile immatricolato al momento nel dare forme e sostanza ad una musica d’autore altamente corrosiva e autorale, una musica che parte dalle viscere e riesce a costruire un suono carico e pieno di sfumature cesellate sino al midollo. Un posto dove stare è un album complesso che ricorda le elucubrazioni di Badly drawn boy alle prese con visioni psichedeliche e al limite del possibile. Il disco di Cranchi abbraccia qualcosa che non è immediato, ma che ricerca nelle bellezza del gesto un punto di raccolta e un punto da cui partire per sfumare impressioni ed emozioni ad incastrare nel tempo la nostra esigenza di essere reali. Un posto dove stare è un insieme di canzoni che rimandano ad un momento preciso del nostro esistere. Un disco carico di citazioni e costruito ad arte per dare profondità alla bellezza sommersa.


 

La rosta – Hotel Colonial (New Model Label)

Folk d’autore condensato e contaminato con la musica internazionale ad abbracciare elementi che creano un ambiente, lo costruiscono e fanno in modo di mantenere viva la tradizione d’oltreoceano con un sound elegante e pregno di rimandi al tempo passato. Tornano i La rosta con un album che fa della musica cantautorale un punto di partenza per dare vita a paesaggi sonori intrecciati e costruiti a dovere nell’ottica unica di dare spazio ad una storia, ad una serie di narrazioni incentrate sulla vita. Colori quindi miscelati a dovere ci permettono di ascoltare canzoni che si autocostruiscono partendo dalla title track fino a Non c’è più tempo, passando per Sul filo, Odore di miscela, I denti del cane, Uomo in grigio a dipingere, con ottime intenzioni, un quadro cinematografico dal forte spessore e dalla forte matrice personale.


Clov – Every love story is a death story (I dischi del minollo/Hysm?)

Every love story is a death story - Clov

Puzzle magmatico e mai circoscritto che intesse trame sostanziali che accomunano il nostro stare al mondo con la manipolazione simultanea di musica, oggetti, suoni per un risultato d’insieme a tratti eccitante. Il disco di Clov, all’anagrafe Piero Prudenzano, ha il profumo della psichedelia lo-fi che costringe l’ascoltatore ad entrare all’interno di un labirinto di coscienza che come flusso si fa storia regalando emozioni ascolto su ascolto. Every love story is a death story parla di amore e di morte. Parla delle innumerevoli possibilità che riserva la vita e inevitabilmente racconta di circostanze e azioni, racconta di quel tempo che abbiamo perso e di tutto quel tempo che abbiamo guadagnato vivendo la nostra realtà e attraversando le peripezie dell’amore. Clov fa un affresco strampalato di tutto questo creando un insieme di tracce compositivo e a tratti altamente corrosivo.


Lola & The workaholicks – Puzzle di me (Autoproduzione)

Puzzle di me" è il nuovo album della band toscana Lola & The Workaholics - Posta Indipendente

Elementi distintivi regnano sovrani all’interno di un puzzle fatto di mescolanza e accoglienza dove il tempo è elemento unico in grado di comprimere spazi e dare una visione comune di fratellanza e bellezza. Il disco dei Lola & The workaholicks riesce a stupire grazie ad un insieme eterogeneo di parti a formare questo Puzzle di me che sembra quasi una raccolta, un punto necessario da cui partire per creare condivisione sincera che guardare oltre le abitudini. A tre anni di distanza da Romance i nostri tornano con una musica fresca, ma che nel contempo sa colpire e toccare quei punti che ci fanno stare ancora in vita. Da Arafet a Molecole, passando per Granito, Ian, Lose yourself, il sound dei Lola & The workaholicks è ancora un elemento cardine di questa nostra realtà multisfaccettata e da scoprire.


RosAcustica – Castelli di carta (Lilith Label)

Impressioni acustiche stampate su carta a segnare elementi circostanti grazie ad una musica d’insieme che riesce ad ottenere punti di contatto con il nostro stare, con il nostro produrre simultaneità da assaporare grazie ad un suono semplice, ma efficace. Il primo disco di RosAcustica, all’anagrafe Sara Sgambelluri, intesse trame di luce e oscurità raccolte per l’occasione all’interno di un album che trova nelle forme classiche di comunicazione un punto di contatto con il nostro stare al mondo. Musica acustica. Musica d’autore che si muove tra le nebbie dei sentimenti grazie a pezzi come A metà, Linda, L’immagine di un attimo, la stessa title track a creare, nel caos quotidiano, un ponte necessario tra sentimenti ed emozioni per un risultato d’insieme che suona omogeneo, sincero e personale.