Azimut – Colpo di vento (Autoproduzione)

album Colpo di Vento - Azimut

Miscuglio eterogeneo di generi che si affacciano alla quotidianità italiana raccontando una vita di provincia con occhio attento e critico capace di scandagliare nell’immediatezza e nella semplicità qualsivoglia comportamento tipico dei nostri giorni. Gli Azimut confezionano una prova ariosa capace di entrare di prepotenza nella testa con pezzi che ci riguardano da vicino, prendendo in prestito l’uso e l’incrocio di stili musicali come il folk, il reggae, lo swing in un caleidoscopio colorato che si sofferma nella bellezza del racconto e nelle immagini che a loro volta vengono a crearsi ascolto su ascolto. Colpo di vento è la necessità impellente di gridare un proprio credo e una propria appartenenza alla terra, tra la natura della campagna e della montagna fino alla caotica città. Gli Azimut con questo disco che racchiude il vecchio e il nuovo del loro repertorio raccolto negli anni, si autodefiniscono raccogliendo la bellezza del tempo trascorso incorniciandola a simbolo di nuova vita. 


-LIBRI ILLUSTRATI- Anais Vaugelade – Un po’ più lontano (Babalibri)

Risultati immagini per un po' più lontano babalibriTitolo: Un po’ più lontano

Autori: Anais Vaugelade

Casa Editrice: Babalibri

Caratteristiche: 21 x 30,5 pag. 40

Prezzo: 12,50 €

ISBN: 9788883624216

 

Baudelaire diceva che “…i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre andiamo, e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole”. Aprendo il cartonato illustrato edito da Babalibri non posso che essere avvolto da queste parole che si fanno vivide nelle impressioni, nei ricordi, nelle immagini di un viaggio che parte dal dentro e pian piano esce attraversando le innumerevoli prove che la vita tende ad offrirci, che la vita inevitabilmente mostra rendendo necessario un nostro andare oltre, un nostro vivere pienamente.

Un po’ più lontano è una storia semplice, ma nel contempo ricca di un’energia vitale capace di inglobare al proprio interno un misto di sensazioni che abbiamo vissuto e che forse continuiamo a vivere appena ci spingiamo un po’ più là, appena guardiamo con occhi nuovi la realtà mutevole che ci circonda quasi fosse un forte abbraccio a cui siamo legati per l’eternità. Anais Vaugelade però non si sofferma tanto sulla quantità di cose nuove che una persona immagazzina a bagaglio di vita, narra piuttosto con estrema facilità e con tocchi di grazia la storia di un piccolo coniglio e del suo andare oltre la quotidianità raggiungendo luoghi per lui prima inesplorati e trovando nella bellezza dell’altro, nell’altro suo simile, il senso proprio di tutte le cose.

Le illustrazioni a pagina intera ricordano in un certo qual modo i libri per bambini degli anni ’80, non seguono una purezza categorica tipica dei tempi odierni, seguono invece uno stile ben preciso e poco particolareggiato dove a parlare sono gli sguardi, le espressioni e l’uso del colore mai pienamente acceso, ma piuttosto scuro e nel contempo intenso. La scala cromatica si apre ad invettive quando il giorno fa capolino, la stessa poi si trattiene quando la notte cala e i pensieri, gli scritti, diventano parte fondamentale dell’intera narrazione.

 

L’autrice regala emozioni familiari e nell’immediato percepibili, sensazioni che nella loro semplicità di fondo sono mattoni essenziali per la nostra attuale esistenza. In poche pagine troviamo concentrati bisogni che nei più piccoli diventano scoperta tramutata in realtà. Le nostre gambe poi sono il motore esistenziale per abbandonare le nostre radici, la nostra casa; parti in movimento necessarie per intraprendere un viaggio, dai piedi agli occhi, dagli occhi al cuore, un viaggio caldo come una carezza e lungo come un abbraccio nella notte, per noi esseri in cerca del nuovo, per noi in cerca di un mondo, uno qualunque, purché nostro. 


Per info e per acquistare il libro:

http://www.babalibri.it/catalogo/libro/un-po-pi%C3%B9-lontano

-LIBRI ILLUSTRATI- Emanuela Nava/Paolo D’Altan – La risata nella notte (Carthusia/Comitato per l’organo Antegnati di San Nicola/Gruppo di lavoro Ventennale del Restauro)

 

Titolo: La risata nella notte

Autore: Emanuela Nava/Paolo D’Altan

Casa Editrice: Carthusia Edizioni

Caratteristiche: Volumi cartonato e piegato a fisarmonica

Prezzo: 12,90 €

ISBN: 8869450597

 

Illustrato d’autore rivolto ad un pubblico giovanile per far comprendere l’importanza intrinseca racchiusa nella cultura e nel senso profondo di preservare opere d’arte da tempo perdute, ma valorizzate, rispolverate e capaci di colpire ancora grazie ad una rete, un territorio che ha saputo coinvolgere la sensibilità di una comunità intera.

L’organo Antegnati rivive in queste pagine grazie ad una storia semplice e immediata, una storia però carica di significati profondi da tramandare di generazione in generazione dove il protagonista della nostra fiaba moderna, un bambino, Luigi, esplora il vecchio convento dove vive con la propria famiglia. La notte canti, risate e una musica organistica provenire da zone non troppo remote lo rendono curioso e pronto a un’avventura che gli cambierà per sempre la visione del senso delle cose, avvicinandosi all’arte e alla bellezza nello scoprire qualcosa di ampiamente favoloso e condiviso.

Nel ventesimo anniversario del restauro filologico dell’organo Antegnati presente nella Chiesa di San Nicola, unico esemplare rimasto nel territorio bergamasco, Carthusia decide di stampare questo strano libro a forma di pieghevole che come fisarmonica inebria di note l’oscurità e avvicina il lettore alla luce evidente di una cultura che sembra non conoscere il tempo che passa. Le parole e la storia raccontata da Emanuela Nava esprimono un amore magico percepito e condiviso il tutto mosso dalle visioni vaporose e immaginifiche di un Paolo D’Altan perennemente in bilico tra sogno e realtà. I testi presenti poi, dall’altro lato del libro, permettono di comprendere in modo più analitico gli interventi del restauro svolto, scritti a cura del Comitato per l’organo Antegnati di San Nicola e il Gruppo di lavoro Ventennale del restauro.

Ciò che ne esce è un libro altamente interessante sotto molteplici punti di vista, non solo dal punto di vista storico, ma anche sotto l’aspetto divulgativo grazie all’immediatezza e alla fruibilità della proposta, grazie a quella percezione metafisica data dal senso veicolante che pervade l’intero racconto e non ultimo per l’importanza dichiarata nel far conoscere ai bambini di oggi e di ieri il senso di tutte quelle opere d’arte da preservare e mantenere, da ritrovare e con senso da valorizzare. 


Per info e per acquistare il libro:

http://www.carthusiaedizioni.it/libri/progetti-speciali/400/la-risata-nella-notte

 

Gianni Venturi/Lucien Moreau – Il Vangelo di Moloch (Autoproduzione)

album Il Vangelo di Moloch - Gianni Venturi & Lucien Moreau

Messa solenne al tavolo delle religioni del capitalismo dove la foga intreccia l’inutilità di questi nostri tempi bui raggelati dal velo di plastica che ci attanaglia e ci lascia senza forze, privi di scampo perenne. Il duo Venturi/Moreau intesse le trame di questa modernità a suon di sperimentazioni corali che entrano come pugno allo stomaco all’interno di un’embrionale visione del mondo che sfocia nella precisione e sottigliezza quando si tratta di descrivere minuziosamente stati di abbandono post ideologico. Il tutto farcito da sintetizzatori, elettronica disturbante che ricorda un’evoluzione del punk italiano dei CCCP per un album alquanto impattante, sorprendente e maledettamente reale. Il Vangelo di Moloch non è terra di confine, ma piuttosto schieramento nei confronti di questa nostra società, un punto d’avanguardia d’ampio respiro che converge al centro delle nostre impressioni e modella il senso comune di questo nostro vivere a immagine eterna di una lotta spirituale e morale che va combattuta con tutte le armi che ancora ci portiamo appresso. 


Fabrizio Tavernelli – Infanti (Musicraiser)

Fabrizio Tavernelli: "Infanti" è il nuovo album in uscita il 4 maggio

Concept davvero impressionante dal punto di vista musicale, testuale e visivo in quanto capace di ricreare a mente aperta e ad occhi chiusi energia che si trasforma in speranza nel raccontare sempre a cuore aperto sottili linee di confine da superare, da ammirare, da poter oltrepassare ancora. L’album di Fabrizio Tavernelli racchiude al proprio interno un segreto che va gridato per un gran cantautore che riesce a cogliere lo spirito del momento, raccontando di una modernità espressa e sempre al centro del conflitto dove i protagonisti sono i bambini privati di qualsivoglia forma infantile e giocosa, ma visti come pezzi di carne senza colpa a subire i soprusi derivanti dalla guerra, a subire visioni di una realtà che per loro non esiste più. Il nostro mescola elementi di rock anni ’90 con qualcosa di più ancestrale e primitivo, ci sono i CSI, ci sono i La Crus, Paolo Cattaneo, c’è tutto quel bisogno interiore di scavare nelle meschinità umane per coglierne l’essenza più reale. Infanti è un disco essenziale per i nostri giorni, è un fiore da cogliere e da ammirare, da custodire e da fotografare per il tempo che verrà. 


-LIBRI ILLUSTRATI- Ji Hyeon Lee – La porta (Orecchio Acerbo)

Risultati immagini per la porta orecchio acerbo

Titolo: La porta

Autori: Ji Hyeon Lee

Casa Editrice: Orecchio Acerbo

Caratteristiche: pagine 55, cm.22,5×30,2

Prezzo: 15,90 €

ISBN: 9788899064846

 

La porta per uscire allo scoperto, la porta per entrare in un mondo che custodiamo dentro al nostro cuore, un universo che fatica ad uscire, ma che è sempre lì pieno di vitalità nel darci la direzione da seguire, il sentiero di mattoni gialli che ci riporta dentro la nostra vera casa. Un posto solitario da cui fuggire che rappresenta la vuota realtà nella sua incommensurabile apatia e una chiave per aprire quei luoghi dimenticati che ci rappresentano e sono lo specchio delle nostre avventure; di questo parla La porta, del bisogno  indispensabile di trovare la nostra immagine dimenticata e forse, in profondità, la nostra vera identità.

Risultati immagini per la porta ji hyeon lee

Silent book d’autore per la pubblicazione targata Orecchio acerbo. Libro senza parole, ma pieno di immagini esplicative che ci accompagnano, assieme al bambino protagonista del racconto, in una realtà che si assapora in punta di piedi. Una nuova umanità da percepire osservando, cadendo, ricominciando; errori salvifici questi che ci permettono di appartenere ad un qualcosa di più grande e necessario, superando le esistenti barriere e contemplando un ideale di integrazione che in queste pagine si esprime in tutta la sua importante forma, in tutta la sua importante sostanza.

Risultati immagini per la porta orecchio acerbo

L’artista coreana Ji Hyeon Lee, dopo il pluripremiato La piscina, ci regala una prova illustrata davvero comunicativa ed esemplare, un cartonato d’autore affascinante per l’ariosità delle immagini proposte che tendono a riempirsi nel finale solo quando la nostra vuotezza raggiunge un culmine trasformato in piena capacità di appartenere ad un qualcosa di compartecipativo ed intenso. I tratti leggeri e i pastelli a matita creano poi un’atmosfera brillante, ma mai troppo in primo piano, lasciando alla delicatezza dei flussi comunicativi l’ancoraggio di portare questo racconto verso lidi intensificati dalla bellezza delle immagini stesse.

Risultati immagini per la porta ji hyeon lee

L’adulto significativo accompagna il nostro protagonista all’interno di un mondo mutevole e cangiante che riesce, in modo del tutto naturale, a mostrare nei momenti di vita il senso più ampio della parola appartenenza e pagina dopo pagina amplifica le visioni e le vedute di un elogio senza fine all’avventura e all’amicizia. Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio e La porta nasconde forse l’essenza stessa di questo proverbio africano; un libro dove l’immaginazione lascia spazio ai nostri sogni, un libro in cui strane creature, diverse, rendono migliore il nostro peregrinare in questa terra.


Per info e per acquistare il libro:

https://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php?option=com_oa&vista=catalogo&id=551

The Scream – Req. of redemption (Autoproduzione)

Cover Album degli Scream

Inutile girarci tanto attorno, i The Scream confezionano un album che si fa ascoltare tutto d’un fiato attraversando decenni di punk alla NOFX sporcato qua e là da incursioni hard rock della scena america e intessendo prodigi di metal atomico che per velocità di rappresentazione obbligano l’ascoltatore ad aguzzare bene le orecchie e ritrovare quella sana energia che fa smuovere parti basse e affini in un tripudio di viscere contorte e di sano menefreghismo collettivo. Otto canzoni per un primo lavoro in studio che ha il profumo acerbo delle cose lasciate a metà, ma che nel contempo se ne fregano delle etichette e portano con sé un significato importante nel comunicare ambizioni e desiderio di occupare palchi polverosi e madidi di sudore. Le canzoni scorrono che è un piacere lasciando una traccia di potenza a rinfrancare questo trio che fa del divertimento arrabbiato una base d’appoggio per una musica da ascoltare a bomba, magari in autostrada.