Sono passati quattordici anni dall’ultimo disco e le conseguenze del tempo hanno portato il duo composto da Dario Ciffo e Agostino Nascimbeni a dare vita, ancora una volta, ad un particolare e unico affresco di questa nostra realtà cesellando in modo sopraffino il pop radiofonico e quella dose di alternative cantautorale in grado di segnare e consegnare pezzi davvero ricercati e del tutto personali. La scrittura, di alto livello, si sposa ad arrangiamenti solidi e orchestrati dove passato e presente si fondono a ricordare il Battisti più ritmato fino a toccare la scena strettamente contemporanea tra Carnesi e Brunori per un risultato d’insieme che profuma di commistione e architetture allineate nel contenere spazi di pura fantasia e potenza sonora. L’album esce e si sente, i suoni si fanno taglienti, ma nel contempo raffinati, eleganti, tutto sembra essere al posto giusto e la sensazione che si respira in toto è che il tutto sia condito a dovere, necessario come ponte che collega due sponde, un prima e un dopo. Ad impreziosire la meraviglia sonora estrapolata la presenza di Sentimento rock scritta da Mogol e musicata da Morgan e dagli stessi Lombroso per un insieme di tracce che ritrovano negli impulsi emozionali creati, una strada diretta, un punto di attracco, un sentiero sicuro nella costruzione di un nuovo percorso da seguire.
Monthly Archives: Maggio 2024
Paolo Miano – Revoluzione (Dcave Records)
Rock e cantautorato si fondono per dare vita ad un sostanziale racconto dove strade tortuose si intersecano con i bisogni esistenziali di un autore capace di dare voce alle intricate visioni che la quotidianità tende ad evidenziare durante il percorso di crescita che risiede in ognuno di noi. Paolo Miano riesce a creare una commistione, un’alchimia ben ponderata e classicheggiante dove strumenti e musicisti si mettono a disposizione per dare alla luce un interessante quadro d’insieme costruito attorno ai ricordi e al desiderio di libertà che perpetua e consola per un risultato che valorizza la parola, il suono, la ricerca sospesa nell’interessante viaggio che lo stesso cantautore ci invita a fare. Revoluzione è un album, a tratti, ammaliante. Da Uomoceronte a Calati Juncu il nostro riesce a dipingere, nella tavolozza esistenziale, un disco ponderato e sincero dove la bellezza della poesia in musica è materia preponderante per i sogni a venire.
Farabutt! – Tutta questa calma… (Resisto)
Espressiva urgenza di assaporare il momento con una musica che trova nell’immediatezza la strada da seguire per ottenere risultati sempre in evoluzione, ricercando velocità e costante movimento nel cambiamento in atto. Il disco dei ferraresi Farabutt! compie voli pindarici nel punk e nel grunge partendo da una maturità espressiva tipica di chi ha vissuto, in primo piano, un momento storico che non c’è più, ma che rivive, in modo esponenziale, all’interno di tracce battute e disponibili a stupire per costruzione ed esperienza. Una forte dose di invettiva attinge dalle esperienze passate nel tentativo di dare valore e significato ad una sorta di grido distorto che fa capolino nelle peripezie quotidiane e brani come Terrapiattisti, Terremoto, Ansia, Necessaria, sono fondamentali per comprendere una poetica di strada che racconta della nostra società e di tutto ciò che succede nella nostra interiorità. Tutta questa calma…è uno schiaffo al perbenismo e nel contempo un cambio di rotta necessario per dare nuovo valore a tutto ciò che possiamo vedere.
The hunting dogs – WE ARE (Alka record label)
Primo album per “i cani da caccia” che riescono, dopo un background notevole, a chiarificare il futuro attraverso composizioni elettroniche per un progetto dove l’evoluzione del suono si sposa con qualcosa di più complesso e raffinato, intrinseco nelle peculiarità diffusa e attraversato da onde neuronali capaci di unire passato e futuro con un sound sospeso e decisamente ben strutturato. C’è alchimia di fondo tra i due, possibilità da assaporare e tentativo di poter costituire qualcosa che risiede fuori dagli schemi di ogni giorno, intercettando, con i ritmi ossessivi, quelle sensazioni tanto care a chi cerca qualcosa di nuovo. Prodotto dal funambolico Marco Fasolo, anima di progetti seminali come i Jennifer Gentle e gli I hate my village, i The hunting dogs riescono a dar voce ad un alternative dove l’improvvisazione si sposa con l’esigenza di dar senso alle elucubrazioni esistenziali di un divenire mai sazio di aspettative concrete.
Aquarius – L’era dell’acquario e la nota fondamentale (Resisto)
Progetto musicale meditato e sofisticato, davvero raro di questi tempi dove la musica usa e getta sembra essere predominante. Progetto che ingloba ombra e oscurità, ma nel contempo luce soffusa ad illuminare corpi che pian piano sembrano risvegliarsi, interagire, confondere ed estrapolare legami con il circostante. La band lombarda Aquarius, riesce a creare una bolla prog intensa ed emozionante partendo da una fluidità e da una capacità unica di intensificare ascolti e proiezioni nell’intricato mondo dei rapporti umani. L’era dell’acquario e la nota fondamentale è una prova complessa dove la filosofia si fonde con uno stare trascendentale, a tratti ancestrale e dove le pedine in campo diventano protagoniste nel creare una storia sospesa tra immaginazione e realtà. Un risultato d’insieme quindi davvero ben orchestrato dove tutti gli elementi sembrano convergere all’interno di una sospensione cesellata a dovere e dove la capacità dei musicisti in campo è parte predominante di un percorso costruito per durare nel tempo.
Posterstory – Adorabile (Alka record label)
Elementi prettamente anni ’90 si proiettano in un tubo fluttuante che porta direttamente nel futuro intensificando attese, visioni, speranze, all’interno di una musica che nella dissoluzione del momento compie un volo deflagrante nella complessità del nostro esistere. I Posterstory, band veneziana al secondo Ep, ci regalano una sorta di urgenza espressiva arricchita da chitarre distorte e disturbanti che attingono dal post-punk e dell’alternative in generale quel senso di comunione profondo nel volere scardinare l’inutilità della musica banale con qualcosa di più strutturato e composito. Ecco allora che i quattro pezzi proposti costituiscono un quadro d’insieme esaltante dove la potenza e la calma sono facce di una stessa medaglia a costruire ambizioni profonde nel mare dei pensieri attuali, riuscendo, con naturalezza, a confezionare qualcosa di davvero esaltante e sincero.
LIBRI ILLUSTRATI – Angelo Mozzillo/Silvia Gariglio – Ho scritto un libro per te (Ma non è questo)/(Camelozampa)
Titolo: Ho scritto un libro per te (Ma non è questo)
Autore: Angelo Mozzillo/Silvia Gariglio
Casa Editrice: Camelozampa
Caratteristiche: pag. 36, 21,5 x 30 cm.
Prezzo: 17,90 €
ISBN: 9791254641118
Sospirate visioni di intenti a ricreare immagini, storie, avventure figurate nel complesso mondo dell’esistenza umana che diventano punto primordiale, oserei dire, per dare un senso ai legami, al nostro stare, a quella ricerca continua che ci fa sentire parti necessarie per qualcosa di più grande e in continuo e perenne cambiamento.
Nella leggerezza delle superbe immagini ad acquarello di Silvia Gariglio ci sta la bellezza di un itinerario che ci porta e ci trasporta tra le pagine di un illustrato che racconta di un libro che non è mai stato scritto. Un desiderio espresso a grande voce, una dedica per amore e con amore verso un mondo di sentimenti che qui vive, esplode, perpetua e governa l’orizzonte temporale destinato a comprendere l’universo della quotidianità attesa.
Sono fotografie, piccole nostalgie a colorare il ricordo o più semplicemente un’idea geniale di Angelo Mozzillo che si fa dono e smisurata prova di meraviglia per tutte le mamme di questo nostro esistere. Un accudire che si fa brainstorming di pensiero, accecante sensazione di pienezza e stupore nello scorrere un cartonato d’autore che si fa promessa, completo abbandono, passione nel coltivare le speranze per il futuro.
Già dalla copertina ci sono gli elementi fondamentali per conoscere una poetica che accarezza con trasporto e la scelta intrinseca del colore è vivace e nel contempo elegante.
Ho scritto un libro per te (Ma non è questo), uscito per Camelozampa, racconta, in modo personale, la potenza delle immagini e delle parole. Parole e immagini che si fanno veicolo necessario per i sogni a venire e indelebile bisogno di dichiarare il proprio volere. Un illustrato che sussurra un senso di fiducia profondo tra le piccole cose di ogni giorno che vale la pena ricordare.
Per info e per acquistare il libro:
https://www.camelozampa.com/shop/ho-scritto-un-libro-per-te-ma-non-e-questo/
LIBRI ILLUSTRATI – Eva Lindström – Niente è impossibile per noi (Camelozampa)
Titolo: Niente è impossibile per noi
Autrice: Eva Lindström
Casa Editrice: Camelozampa
Caratteristiche: pag. 32, 21 x 28 cm.
Prezzo: 16,90 €
ISBN: 9791254641095
L’unione oltre le barriere di ogni giorno che intensifica le visioni che portiamo dentro al nostro cuore ributtandole nella quotidianità, amalgamando i sentimenti, le sensazioni, gli attimi da condividere, forti, unici e irripetibili. Uno stare oltre le tempeste che diventa parte di un tutto, un legame che si fa portante perpetuando i sogni a venire nelle circostanze, a volte nefaste che la vita ci propone.
Un libro delicato e commovente che racconta le situazioni dell’infanzia entrando in punta di piedi in ipotetiche visioni dell’assenza qui esorcizzate grazie ad uno stare che si fa gioco, ombra che nasconde, lacrime da dimenticare nella concentrazione totale, nel vuoto da colmare attraverso la speranza.
Momenti tangibili quindi che avvolgono i due bambini protagonisti di questa storia disegnati come se fossero alieni atterrati in un nuovo pianeta, un nuovo mondo, una nuova città. Con loro solo la mamma e il cane King. Il papà, invece, dove sarà?
Da questo interrogativo l’apertura verso nuovi universi di interpretazione che raccolgono un’idea di mancanza capace di diventare viva e come pensiero costante ritorna, di tanto in tanto, tra le pagine di un illustrato d’autore che scava nelle complessità delle vicende umane in modo leggero, ma nel contempo in simbiosi con il lettore.
Eva Lindström, prolifica scrittrice e illustratrice svedese, percepisce le delicatezze del vivere e le riporta su carta quasi fosse un trionfo di colore educato, un disegno che si fa pittura a riempire sfondi, gesti, elementi discostanti con la stessa narrazione che penetrano la normalità e chiarificano l’attesa.
Portato in Italia da Camelozampa, con l’importante traduzione di Laura Cangemi, Niente è impossibile per noi parla di rapporti, di perdita e lontananza, ma lo fa in modo che tutti gli elementi in gioco siano essenziali e ben orchestrati da poter superare qualsiasi triste difficoltà. Un libro lieve come carezza, caldo come un abbraccio.
Per info e per acquistare il libro:
https://www.camelozampa.com/shop/niente-e-impossibile-per-noi/
Luca Maciacchini – La farmacia potrebbe anche non esserci (RadiciMusic Records)
Influenze e radici di una musica del passato si stagliano nel presente a raccontare elementi di congiunzione con un’epoca che non esiste più, ma che ritrovano, nella quotidianità, gli stessi problemi e le stesse ansie da affrontare. Luca Maciacchini confeziona un disco strutturalmente ineccepibile dove la canzone d’autore di Gaber si fonde con l’umorismo pop di Jannacci ad intavolare un discorso che mescola i suoni con il teatro e l’avanguardia. Una narrazione che affoga nei vizi quotidiani mostrando le brutture di una realtà in dissoluzione. Un modo di porsi che diventa punto nevralgico per comprendere una poetica spogliata dagli orpelli strumentali e che riesce a consegnarci un modo di essere, nudo e crudo, dove le parole protagoniste acquisiscono forma nel palcoscenico della vita. Ecco allora che pezzi come Carta cambia, Il titolista, Si bussa…, Tasche rare, scorrono a disegnare un quadro d’insieme mai banale, ponderato e di sicuro effetto. La farmacia potrebbe anche non esserci gioca con i contrasti, con gli ossimori della nostra esistenza costruendo legami e assaporando quella sensazione di bellezza leggera che ricopre ogni cosa.
Muni – Oltre Tutto (Lacryma Dischi)
Commistione di generi in divenire che non si accontentano, ma che fanno della ricerca un’esperienza interiore nel tentativo di dare spessore ad una prova che incorpora una materia primordiale mai banale. Lorenzo Meazzini, in arte Muni, ci consegna un album sciamanico, camaleontico e cangiante che parla grazie ad una musica d’autore, il folk, il cantautorato, incrociando il miglior Battisti con un qualcosa di più moderno che attraversa le visioni di Samuele Bersani e Max Gazzè ad approfondire storie, paesaggi sonori, menti aperte che guardano oltre l’orizzonte per cercare una sorta di via di fuga da questa nostra realtà. La particolarità delle immagini musicali ricreate si sposano con un suono mediterraneo che incontra Occidente e Oriente in una visione continua che diventa narrazione e speranza, spazi di conquista e momenti di meditazione interiore. Sono otto tracce che si aprono con un’intro ancestrale e via via producono spessore verbale con pezzi quali Il lupo, Pianoforte, Sfera di cristallo, Verde, per un album che nella sua totalità raccoglie le radici dal passato per consegnarci un futuro rivisitato e del tutto personale, sicuramente riuscito.