Magasin du Café – Shardana (Mdc Productions)

Magasin du cafè - Shardana -

World music a profusione che ingloba nel proprio crescere leggende, misteri, Egitto e profezie, pensieri anacronistici che vanno oltre le ambizioni di questo tempo imprigionando meraviglia sonora e grande capacità evocativa. Il nuovo dei Magasin du café racchiude una bellezza ancestrale nel raccontare favole contemporanee fuori dalla quotidianità usando una sapiente ed elegante maestria nell’ottenere significati da veicolare e cercando di dare un senso reale e tangibile ad una produzione raffinata. Con questo Shardana i nostri hanno qualcosa da dire. Riescono a mescolare le carte in tavola narrando di una realtà che non c’è più e piegandola al proprio volere sanno sfruttare sapientemente testo e musica. The shaman and the mistral, la title track, Zimbabwe, Ashes of Benu, Eternal, un viaggio, una sorta di opera storica che abbraccia i suoni del mondo intero a sancire, ancora una volta, l’indubbia bravura di una band da percepire in ogni sfumatura.


Control toys – Soap opera (Orangle/Universal)

Vita e morta di Tasha Tashì in uno strampalato mondo che nell’onirica visione di insieme si sfonda di suoni crudi ad accentuare una sembianza dicotomica e di certo non edulcorata che colpisce come schiaffo sincero la realtà che ci circonda. Nell’esordio poderoso di Control toys il concept album fagocita istinti primordiali per regalarci una netta visione d’insieme a costruire, nel caos quotidiano, una parvenza di elettricità composta. Nel disordine ricreato vengono mescolati stili a profusione e la velocità dello speed metal si sposa con il doom, con l’industrial in una combinazione micidiale di architetture che contrastano il reale. Da Genesi biturbo fino a The other side of sex passando per Escape from the family e Goodbye Daria i giocattoli del nostro crescere diventano un modo per descrivere una società malata e le avventure narrate si fanno portatrici di significati che si attestano ben oltre le apparenze.


FUMETTI – Inio Asano – Il campo dell’arcobaleno/Nijigahara Holograph (Panini Planet Manga)

 

Titolo: Il campo dell’arcobaleno

Nijigahara Holograph

Autore: Inio Asano

Casa Editrice: Panini Planet Manga

Caratteristiche: 16,4 x 23,8 cm., 296 pp.,

Prezzo: 12,90 €

ISBN: 9788828724056

 

Ambizione sospinta nel cercare di riempire i vuoti dell’anima attraverso tavole che si muovono nel tempo ad incrociare vissuti, realtà, sovrapposizioni o forse soltanto sogni ed innocenze distrutte nel raccontare uno stare che va oltre il pensato, aggrappandosi a parti di cielo da conquistare, comprendere o forse più semplicemente vivere intensamente.

Ci sono i chiaro scuri nelle opere di Inio Asano, ci sono le movenze che abbracciano gli ultimi di questo nostro esistere, la gente comune e il loro costruire nella fatica di ogni giorno. Momenti che intersecano attimi insuperabili nel complicato labirinto esistenziale che ingloba i passaggi di Yoshiharu Tsuge o di Taiyo Matsumoto, ma ridisegnati in una formula anticonvenzionale e bramosa nel concedersi in meticolose immagini che segnano, i personaggi presenti, per l’eternità.

Dentro a Il campo dell’arcobaleno c’è la violenza. Violenza fisica, violenza su minori, violenza che ricopre parole ad adombrare il venire al mondo. Una piaga sociale, questa, diffusa anche in Giappone e qui raccontata senza nulla risparmiare incrociando esistenze, vite al limite, rimpianti e mostri raccolti nell’armadio dell’esistenza. Un continuo peregrinare di anime errabonde a ritrovare, nell’innocenza perduta, un attimo di umanità.

Nel lavoro mastodontico di Inio Asano si mescolano leggende e tradizioni, modernità e passato, modi di percepire la spiritualità e concretezza registica nel muovere, all’interno di un quadro meticolosamente congegnato, identità che si domandano e che ritrovano, nell’ossimoro inglobante le brutalità narrate, una dicotomia capace di esplodere con naturalezza nel battere d’ali di una farfalla.

Concretezza quindi, verismo crudo e raffinata poesia per un volume di difficile interpretazione oggettiva, ma che lascia al tempo e a più letture, un significato da perpetuare e da far proprio. Certamente un capolavoro che trova nelle sfumature, nei passaggi, nella grandezza del raccontare un punto inamovibile di bellezza. Un commovente spaccato di gioventù a segnare un cammino incastonato all’interno di fitte trame, spesso incomprensibili. Un battito d’ali a scatenare un uragano.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.panini.it/shp_ita_it/il-campo-dell-arcobaleno-mniho001isbnr3-it08.html

LIBRI ILLUSTRATI – Valeria Cavallini/Danilo Fresta – Mi manca il rosso (Pulce edizioni)

 

Titolo: Mi manca il rosso

Autori: Valeria Cavallini/Danilo Fresta

Casa Editrice: Pulce edizioni

Caratteristiche: 21×25, 40 pp., colore

Prezzo: 13,90 €

ISBN: 9788836280728

 

Colori a ravvivare la scena all’interno di un paesaggio destrutturato ad illuminare l’universo circostante, permettendo, al piccolo lettore, di focalizzarsi nella quotidianità delle prime scoperte. Atti e movenze esperienziali sono inglobate in un racconto vivo e necessario dove la qualità intrinseca del disegno proposto si sposa con il raffinato gusto di veicolare significati nell’intricato mondo delle interazioni umane.

Orso cerca a tutti i costi il colore rosso. Deve preparare una sorpresa per qualcuno di veramente speciale. Prova a chiedere a tutti gli animali che conosce se per caso ha prestato loro il pennarello, senza però apparente e immediato risultato. Giraffa, pappagallo, fenicottero, coccodrillo, rinoceronte, volpe, pipistrello aiuteranno il nostro protagonista a recuperare l’oggetto perduto e a concludere un regalo carico di bellezza interiore.

Il testo e le illustrazioni riescono a trasportare il lettore in una realtà che si sposa con le esperienze di ogni giorno. Esperienze che vedono i nostri piccoli inglobati in interazioni che costantemente li mettono in relazione con gli altri, in rapporto con il loro essere singoli individui alle prese con la molteplicità delle sfumature, le differenze in divenire, l’incanto da costruire.

Bellissimo il comparto grafico a delineare gli animali con grazia. Talentuoso poi il modo di redigere il testo che lascia all’immaginazione e all’attesa un finale ricercato e nel contempo semplice nella sua intera costruzione. Contenuti quindi trasmessi per l’occasione in grado di portarci nell’universo bambino respirando quel profumo di innocenza e stupore, quell’abbaglio di felicità a comporre il ricordo.

Edito da Pulce edizioni, Mi manca il rosso, è un cartonato d’autore vibrante attesa che trova, nel cammino intrapreso, il senso più profondo della parola amicizia. Un dare e un ricevere, un costruire passo dopo passo, un inglobare l’amore verso il prossimo che via via diventa valore imprescindibile di vita, a ritrovare, nell’unione, il senso dell’esistere e del compartecipare alla creazione di un qualcosa che possa restare nei giorni a venire.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.pulceedizioni.it/index.php?r=catalog%2Fview&id=223

Moonlit station – Distance (sign-pole records)

Moonlit Station

Atmosfere in divenire davvero stupefacenti inglobano un ritorno davvero ben orchestrato riuscendo a ricreare parallelismi e visioni con una natura circostante in perenne evoluzione capace di abbracciare la bellezza del dream pop, dell’art pop e di un alternative che sposa le immagini e i paesaggi di band come gli Amycanbe passando per le alternative costruzioni di Bat for lashes o le sovrapposizioni autorali dei Rue royale. I Moonlit station sono un gruppo che per certi versi ha del formidabile. I loro pezzi respirano un’internazionalità davvero invitante e le architetture proposte sono materia in grado di mescolare l’immediatezza e la ricercatezza. Quello che ne esce è un album mai banale e maledettamente orecchiabile. Un disco dove le sensazioni lasciate da canzoni come August lie, Rainy day, Blue eyes, New world, Frost in the moon sono punti cardine per creare emozioni a profusione e godibile percezione d’insieme.


Dos cabrones – Transumanza (Grandine records)

Transumanza

Impressioni di potenza sonora diventano il materiale preponderante per creare un fiume impetuoso di rumore costante e interesse per un mondo sotterraneo che scruta l’ineluttabilità del tempo attraverso visioni che mai si discostano dai suoni di ogni giorno e che tentano di produrre aspirazioni partendo dalla realtà che respiriamo. Il solido e oserei dire granitico Transumanza, dei Dos cabrones, suona deciso e riscopre una sorta di evoluzione interna che colpisce per compattezza creata. Il noise mescolato allo stoner e al grunge riesce a decomporre aspettative attraverso canzoni simbolo come Vespa cabro, La scimmia di Dio, Cassio/Bruto/Giuda, El chupacabra, pezzi che sono esperienze capaci di andare oltre il concetto di ascolto ispirando l’ascoltatore ad entrare in un mondo fatto di musica live da assaporare su di un palco polveroso di periferia. Energia e sudore quindi per questo Transumanza a segnare un passaggio di qualità davvero ispirato.


LIBRI ILLUSTRATI – Fabrizio Silei/Serena Viola – La principessa Lucciola (Edizioni Corsare)

La principessa Lucciola - Fabrizio Silei - Libro - Edizioni Corsare - Area ragazzi | IBS

 

Titolo: La principessa Lucciola

Autori: Fabrizio Silei/Serena Viola

Casa Editrice: Edizioni Corsare

Caratteristiche: 40 p., ill., 23×31 cm.

Prezzo: 19,00 €

ISBN: 9788899136888

 

 

Il ritorno dell’assenza, la permeabilità delle emozioni qui rievocate attraverso una visione eterea e cangiante di un mondo legato alla natura che intrappola sensazioni ed elementi circostanti, un perpetuare significati in un contesto dove la privazione di un qualcosa è costruzione che diventa pretesto necessario per coltivare una nuova vita, un nuovo essere e un nuovo stare.

Fuori dal tempo, ma dentro ai sentimenti umani, si muove il bellissimo illustrato di Fabrizio Silei e Serena Viola. Un mutare di stagioni a sancire l’inesorabile trascorre della vita nell’ineluttabile e costante accelerazione che qui però acquisisce una forma di lento procedere a riscoprire la meraviglia, l’attesa, la perseveranza di tutte le cose che se ne vanno e poi ritornano in un ciclo continuo capace di accomunare tutto il nostro venire al mondo.

Ecco allora che la nostra piccola protagonista vive la mancanza della madre tentando di riempire un vuoto attraverso la quotidianità vissuta con la nonna. Sono attimi raccontati inframezzati da fugaci ricordi. Pensieri, momenti, la natura che ingloba, gli animali che nel loro eterno migrare si spostano, spariscono, riappaiono. Impressioni metafisiche che si domandano e tengono compagnia, una bella compagnia.

Un libro questo che riempie la solitudine del mutare attraverso acquarelli unici e sospesi tra immaginazione e realtà. Un cartonato d’autore che segna precocemente un passaggio. Il diventare grandi attraverso la scoperta e attraverso l’amore rivolto alle cose che ci tengono in vita, quelle piccole, quelle maledettamente enormi, inspiegabili e portatrici di un mistero infinito.

In stato di grazia La principessa Lucciola ci prende per mano e ci trasporta all’interno di un minuzioso quadro d’insieme che come bussola riscopre le coordinate del cuore. Lo fa utilizzando un linguaggio sofisticato, ma nel contempo vicino a ciò che proviamo, quasi fosse un descrivere uno stato d’animo che nell’imperterrito susseguirsi delle vicende lascia toccare lo stupore, trasformandolo in scoperta da respirare, in attenzione commovente verso ciò che non c’è più, verso ciò che nuovamente ci sarà.

Per info e per acquistare il libro:

http://www.edizionicorsare.it/la_principessa_lucciola.html

LIBRI ILLUSTRATI – Sandro Bassi – Altroquando (Kite Edizioni)

Altroquando

 

Titolo: Altroquando

Autore: Sandro Bassi

Casa Editrice: Kite Edizioni

Caratteristiche: 21×29, 56 pp., colore

Prezzo: 22 €

ISBN: 9788867451876

 

Mostri umani tecnologicamente connessi si giocano la propria esistenza incollati a schermi luminosi e abbaglianti, multiformi, cangianti, esseri mai assuefatti alla mercificazione dei sentimenti e troppo occupati per scovare, nell’altro, una sorta di redenzione.

Terrificanti visioni di una realtà parallela o forse inconsistenti attori di una realtà frenetica, i personaggi creati per l’occasione da Sandro Bassi, artista venezuelano dall’enorme talento, si muovono in massa, odorano di conquiste, ma innalzano solitarie e introspettive architetture dove il bisogno di apparire, nel mondo fittizio, è atto preponderante rispetto alla presenza fisica del costruire.

Ammassati all’interno di una metropolitana qualunque strane figure conversano con il loro dispositivo mobile. Ad un tratto, un bambino, provoca una sorta di corto circuito e tutti entrano nel panico più totale non potendo più utilizzare internet.

Inconsapevoli pesci di una rete costruita nei minimi dettagli, le figure in bianco e nero, di Sandro Bassi, sono denudate delle loro personalità e svuotate volutamente da ogni parvenza terrena. Gettate nell’incontrollato mondo connesso vagano nell’eterno esistere senza essere. Un affresco quindi contemporaneo che fa dell’esistenzialismo la chiave di lettura costantemente percepita e vissuta oltre l’immaginato.

I disegni su larga scala non sono arricchiti dal testo, ma, senza ombra di dubbio, riescono a veicolare significati grazie ad una capacità di angolare la scena, rendendo cinematografico ed immersivo un cartonato carico di valore. Stupenda la potenza incontrollata nel voler far risaltare un contenuto prezioso quanto il contenitore, un immaginario capace di oltrepassare i cliché del caso, regalando, al lettore, un ambizioso lavoro dipinto sul benessere di una ristretta umanità.

Edito in Italia da Kite edizioni, Altroquando è un mondo complesso all’interno di un universo intricato. Un territorio forse in espansione, di certo una fotografia reale di ciò che percepiamo giorno dopo giorno. Noi attori protagonisti di questo degrado o attivi costruttori di un nuovo co-esistere? I dubbi si moltiplicano e l’infinitesimale espansione ricreata è materia preponderante per denunciare sia l’abuso del dispositivo informatico che un individualismo assordante a ricoprire, troppo spesso, le coordinate del cuore e dei sentimenti.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.kiteedizioni.it/it/libri/voci/altroquando

Dang Dang – Liar (Autoproduzione)

New wave imbrigliata all’interno di un proto post punk costruito ad arte che si muove sinuoso in una contemporaneità dove esigenza di comunicare e individualismo diventano chiave unica per comprendere le peripezie di una band autocesellata e in bilico architettonicamente a ricomporre, con modernità, ciò che forse non esiste più. Terzo disco per la band romagnola Dang Dang, un album che profuma di Joy Division, Talking Heads, di cose più moderne come i Chromatics. Un album dove l’essenzialità sposa l’elettronica eterea e sognante pronta a colpire la parte più profonda di noi. Liar è un album fuori da questo tempo. Sono dieci tracce che profumano di inchiostro sintetizzato e che sanno coccolare l’ascoltatore all’interno di un vortice dove simbiosi e modernità diventano necessarie per comprendere una poetica introspettiva e carica di significati. Dal bellissimo singolo Filthy white lies fino a Dang dang i nostri colorano di oscurità le troppe faccine sorridenti e patinate di questo nostro vivere, attraverso una ricerca costante perennemente ispirata.


Jimmy & Scots folk band – Seven irish nights (Maxy sound)

Jimmy & Scots Folk Band: è uscito “Seven Irish Nights”, secondo album della  band, per l'etichetta Maxy Sound. - LiquidArte.it

Visioni di un verde aperto ambiscono a centrare il colore dell’anima attraverso immagini sempre pure e in distensione di una musica che non conosce confini e procede, di pari passo, con il nostro eterno migrare. Il nuovo della Jimmy & Scots folk band è un disco che guarda al futuro incapsulando, all’interno della tradizione, un senso necessario per contemplare l’infinito aperto, dando al passato voce nuova per comprendere spazi in divenire. In questo Seven irish night, registrato per l’appunto in sette notti, le interpretazioni di ciò che è stato acquisiscono nuova forma valorizzando il calore del momento e ricreando, quella magica visione domestica che ingloba i sentimenti, la spensieratezza, il divertimento, la vita vissuta. Sono storie di tutti i giorni che si affacciano sul mare della quotidianità. Leggere ambizioni tramandate qui rivivono grazie ad una band che riesce a ricreare l’atmosfera giusta, in un racconto corale che ci rende partecipi di peripezie, avventure, viaggi che forse non potremo mai respirare. Un album, questo, capace di far volare l’immaginazione rimanendo comodamente seduti sul nostro divano a guardare, con gli occhi del cielo, la nostra parte migliore.