Oil on canvas – Red (Resisto)

Sofistiche visioni ascensionali trovano nel minimalismo d’atmosfera una parte importante di vissuti da regalare sul tavolo della vita per conquistare un piccolo pezzo di cielo lasciato troppo spesso in disparte. Torna il duo trentino Oil on canvas a segnare, nel quaderno dell’esistenza, una pagina vivida fatta di pezzi che non nascondono la via dei sentimenti inglobando costruzioni che diventano punto di contatto con un qualcosa di non definito, ma maledettamente vivo e reale. Bellissima e notevole la traccia d’apertura L’amore non impone per proseguire poi con le riuscite Cuore malato, Orfeo, Nella palude, Al centro, a segnare una sorta di circolarità in un percorso fatto di momenti gravitazionali che toccano inevitabilmente gli anni ottanta e tutto ciò che nella complessità sembra trovare una propria via di fuga. Red è un buon disco d’autore. Un soffermarsi per un istante a contemplare le bellezze dell’esistenza all’interno di un caleidoscopio ricco di sfumature emozionali.


FUMETTI – Cammamoro – Il giorno perduto (Oblomov Edizioni)

Cammamoro - Il giorno perduto

 

Titolo: Il giorno perduto

Autori: Cammamoro

Casa Editrice: Oblomov Edizioni

Caratteristiche: 96 pp, colori, 21,5 x 30 cm

Prezzo: 22,00 €

ISBN:  9788831459686

 

Realtà ed immaginazione ad imbrigliare il colore di terre lontane all’interno di un contenitore unico e via via costruito per cercare di dare un senso al misterioso viaggio che ognuno di noi compie per comprendere un punto di vista, per assimilare un’esperienza e anche nella catastrofe un inesplorato tentativo di valorizzare la parola libertà.

Siamo trasportati all’interno della storia. Quella storia che diventa veicolo per coinvolgere il lettore, accompagnandolo, non soltanto ai confini del mondo, ma all’interno di quel vuoto da colmare, quella mancanza che si specchia nell’inesorabile incedere del tempo che passa.

Manca un giorno. Nel diario del navigatore Pigafetta, stretto collaboratore di Magellano, non è presente la relazione relativa ad una giornata della famosa impresa compiuta dall’Atlantico al Pacifico. Nessuno, al tempo, era a conoscenza che percorrendo la rotta seguendo il sole da occidente a oriente si perdono ventiquattro ore. Da qui l’inizio di un conflitto interiore che ingloberà i membri dell’equipaggio, mostrando, oltre ad un individualismo prevalente, la finitudine dell’animo umano.

Nei disegni del magnifico esordio di Antonio Cammareri, in arte Cammamoro, Gauguin incontra Mattotti e la psichedelia lisergica dell’errare si scontra con la brutalità della conquista descritta da Conrad a delineare linee di formazione esperienziali che riescono a maturare forme concettuali nel contrapporsi inevitabilmente alla crudeltà che caratterizza parte dell’intera umanità quando è chiamata a dominare i propri simili. Il testo viscerale, nella sua forma e nel significato da veicolare, si nutre di ricerca storica parlando di paradisi sperati e di imprese uniche ed esemplari, portando però alla luce ciò che spesso viene celato nel mistero.

Edito da Oblomov, Il giorno perduto, è un richiamo all’avventura introspettiva. Un avvicinarsi sempre più a mondi lontanissimi delineando specificatamente, attraverso forme mutevoli, un conflitto capace di entrare nelle coordinate umane a segnare un percorso arcano fatto di incognite, luoghi inesplorati e segreti. Cammamoro, con uno stile del tutto personale, ci accompagna nelle foreste inesplorate della mente umana, lo fa utilizzando l’espediente storico, catapultandoci poi negli anfratti celati, nei vicoli più oscuri del nostro esistere. In mezzo un viaggio andata e ritorno su di una nave chiamata cuore di tenebra.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.oblomovedizioni.com/libri-il-giorno-perduto.php

Virginia Waters – Sociopathic party girl (Autoproduzione)

SOCIOPATHIC PARTY GIRL

Rock elettronico sospeso e cucito attorno agli anni novanta ricerca una propria via di fuga nella contemporaneità attraversando visioni sonore appese al filo del ricordo e della bellezza. Il nuovo dei Virginia Waters raccoglie l’eredità di un tempo passato trasformando il necessario in quadri realistici che affondano le proprie radici all’interno di questo nostro vivere. I suoni sono davvero ben curati e i contrappunti canori ricordano le crepuscolari intenzioni di un’esordiente Bjork a raccontare sensazioni quasi mistiche incrociate al rock d’atmosfera. Sono otto tracce di puro lirismo concentrico che per certi versi ricercano una via di totale originalità pur navigando nel saturo panorama della musica che guarda oltre l’oceano. Il risultato finale è un disegno ben progettato dove tutti i tasselli presenti riescono ad evocare impressioni ed emozioni che non lasciano indifferenti e non passano inosservate. 


Magasin du Café – Shardana (Mdc Productions)

Magasin du cafè - Shardana -

World music a profusione che ingloba nel proprio crescere leggende, misteri, Egitto e profezie, pensieri anacronistici che vanno oltre le ambizioni di questo tempo imprigionando meraviglia sonora e grande capacità evocativa. Il nuovo dei Magasin du café racchiude una bellezza ancestrale nel raccontare favole contemporanee fuori dalla quotidianità usando una sapiente ed elegante maestria nell’ottenere significati da veicolare e cercando di dare un senso reale e tangibile ad una produzione raffinata. Con questo Shardana i nostri hanno qualcosa da dire. Riescono a mescolare le carte in tavola narrando di una realtà che non c’è più e piegandola al proprio volere sanno sfruttare sapientemente testo e musica. The shaman and the mistral, la title track, Zimbabwe, Ashes of Benu, Eternal, un viaggio, una sorta di opera storica che abbraccia i suoni del mondo intero a sancire, ancora una volta, l’indubbia bravura di una band da percepire in ogni sfumatura.


Control toys – Soap opera (Orangle/Universal)

Vita e morta di Tasha Tashì in uno strampalato mondo che nell’onirica visione di insieme si sfonda di suoni crudi ad accentuare una sembianza dicotomica e di certo non edulcorata che colpisce come schiaffo sincero la realtà che ci circonda. Nell’esordio poderoso di Control toys il concept album fagocita istinti primordiali per regalarci una netta visione d’insieme a costruire, nel caos quotidiano, una parvenza di elettricità composta. Nel disordine ricreato vengono mescolati stili a profusione e la velocità dello speed metal si sposa con il doom, con l’industrial in una combinazione micidiale di architetture che contrastano il reale. Da Genesi biturbo fino a The other side of sex passando per Escape from the family e Goodbye Daria i giocattoli del nostro crescere diventano un modo per descrivere una società malata e le avventure narrate si fanno portatrici di significati che si attestano ben oltre le apparenze.