Dang Dang – Liar (Autoproduzione)

New wave imbrigliata all’interno di un proto post punk costruito ad arte che si muove sinuoso in una contemporaneità dove esigenza di comunicare e individualismo diventano chiave unica per comprendere le peripezie di una band autocesellata e in bilico architettonicamente a ricomporre, con modernità, ciò che forse non esiste più. Terzo disco per la band romagnola Dang Dang, un album che profuma di Joy Division, Talking Heads, di cose più moderne come i Chromatics. Un album dove l’essenzialità sposa l’elettronica eterea e sognante pronta a colpire la parte più profonda di noi. Liar è un album fuori da questo tempo. Sono dieci tracce che profumano di inchiostro sintetizzato e che sanno coccolare l’ascoltatore all’interno di un vortice dove simbiosi e modernità diventano necessarie per comprendere una poetica introspettiva e carica di significati. Dal bellissimo singolo Filthy white lies fino a Dang dang i nostri colorano di oscurità le troppe faccine sorridenti e patinate di questo nostro vivere, attraverso una ricerca costante perennemente ispirata.