Aldo Di Caterino – Amorè (ABEAT Records)

Musica da colonna sonora meditativa che fa pace con tutto ciò che portiamo dentro e contribuisce a dare vita a qualcosa di egregiamente commovente e impreziosito da contrappunti sonori in grado di perpetuare significati che trovano nell’amore per la musica il significato più alto del nostro stare al mondo. Il disco di Aldo Di Caterino, impreziosito dalla chitarra classica di Nando Di Modugno, occupa spazi di bellezza attraversando mondi da oriente a occidente incapsulando energia mistica a ritrovare la strada che riporta a casa. Una meraviglia da percepire, da fare nostra, ad incontrare il classico e il contemporaneo in una ricerca stilistica di gran classe ed eleganza che emoziona e non tradisce le aspettative. Nove pezzi tra musiche originali e interpretazioni di musicisti del calibro di Ralph Towner, Hermeto Pascoal, Pat Metheny,  per una poesia in musica che sfida i canoni estetici, nel tentativo, riuscito, di colorare, attraverso una personalissima visione, un mondo in divenire.


Moonlit station – Distance (sign-pole records)

Moonlit Station

Atmosfere in divenire davvero stupefacenti inglobano un ritorno davvero ben orchestrato riuscendo a ricreare parallelismi e visioni con una natura circostante in perenne evoluzione capace di abbracciare la bellezza del dream pop, dell’art pop e di un alternative che sposa le immagini e i paesaggi di band come gli Amycanbe passando per le alternative costruzioni di Bat for lashes o le sovrapposizioni autorali dei Rue royale. I Moonlit station sono un gruppo che per certi versi ha del formidabile. I loro pezzi respirano un’internazionalità davvero invitante e le architetture proposte sono materia in grado di mescolare l’immediatezza e la ricercatezza. Quello che ne esce è un album mai banale e maledettamente orecchiabile. Un disco dove le sensazioni lasciate da canzoni come August lie, Rainy day, Blue eyes, New world, Frost in the moon sono punti cardine per creare emozioni a profusione e godibile percezione d’insieme.


Pipapop Corn Vol. 1 (Pipapop Records/Beautiful Losers)

Risultati immagini per pipapop corn volume 1

Edulcorate visioni pop all’interno di un folk da cartolina sdoganato e riflesso nella terra d’Albione e impresso in un certo qual modo oltreoceano capace di ritagliarsi un posto d’onore tra le produzioni alternative italiane. La prima compilation della giovane Pipapop, in collaborazione con la neonata Beautiful Losers di Andrea Liuzza, racchiude al proprio interno il meglio delle registrazioni dei gruppi raccolti sotto l’ala dell’etichetta veneziana e sprigionati per l’occasione in un volume uno che sembra uscire da un album sperimentale dei Beatles tanta è l’eterogeneità proposta, tanta è la bellezza di un mondo ben calibrato e ricco di visioni psichedeliche e senso inquieto per il futuro. I nomi sono tanti e citare canzoni rispetto ad altre sarebbe riduttivo. Ciò che ne esce è un bisogno essenziale di ampliare i propri paesaggi interiori, un senso implicito e capovolto di costruire dall’oscurità caleidoscopica un mondo di colori a tratti sorprendente, tenendo sempre presente il sentiero da seguire, la fotografia da mettere a fuoco oltre la dissolvenza. 


Per saperne di più:

http://pipapop.com/artists-grid-boxed/