Breaking the fence – Niente Rimane (Chains)

Esclusiva: Breaking The Fence – Niente Rimane EP (full streaming)

Sostenuta potenza che si evince da subito nei pochi fraseggi che fanno da aperture del disco carico di marcia rabbia dei padovani Breaking the fence, un album composito che accompagna grida di dolore nei confronti di una società che non vuole cambiare. Grida laceranti che in Niente Rimane assumono la connotazione di poesie moderne da cantare tutte d’un fiato, da far assaporare istante su istante all’interno di una scatola chiusa e pronte ad uscire quando meno te lo aspetti. L’Ep dei Breaking the fence, formato da sei canzoni, è la summa di un percorso di ricerca che trova come spiriti affini band della caratura di Ministri e FASK e che nei contrappunti sonori proposti si fa tangibilità esigente da apprezzare soprattutto in chiave live. Le multiformi Che ne sai, Santa Marta aprono ad un finale e ad un intero disco che sa di già visto, di già sentito, ma che non disdegna certo l’immaginazione sempre fervida di nuove strade, preponderanti e personali, da seguire. 


Soviet Malpensa – Astroecology (Costello’s Records)

L'immagine può contenere: montagna, cielo, nuvola, spazio all'aperto, sMS e natura

Costrutti esistenziali che si spingono oltre le consuetudini attraverso un suono contaminato da diversi generi osando e soprattutto fregandosene dell’opinione pubblica, ma con il preciso intento di colpire e far sussultare un proprio stato interiore, il proprio essere alle prese con l’affacciarsi simultaneo alla musica moderna. I Soviet Malpensa sono una band cresciuta tra le provincie di Milano e Varese, una band in costruzione che attraverso il loro nuovo Astroecology riesce a sedimentare gli agglomerati di genere per creare una specie di concept capace di domandarsi e che ritrova nell’esigenza di esplorare altre galassie un punto di contatto inevitabile con questo nostro mondo, con la terra che ingloba. Nelle loro canzoni ci sono echi di psichedelia, c’è lo shoegaze, ma anche del sano rock dilatato che apre gli spazi e ci consente di virare la nostra testa e le nostre ambizioni verso un territorio da scoprire carico di incertezze, ma memore di cosa è stato il passato. Ascoltare Astroecology è un po’ come tuffarsi nelle profondità dello spazio attraverso una navicella interstellare per dare un senso diverso a tutta questo buio che ogni giorno dobbiamo affrontare. 


LeSigarette – La musica non serve a niente (‘N Etichetta)

Risultati immagini per le sigarette la musica non serve a niente

Super duo diretto ad imprimere nel panorama della musica italiota un tocco di potenza e di classe che si contorce con l’eleganza da assaporare in questa proposta davvero originale e che devo dire sinceramente sa di nuovo finalmente. La musica non serve a niente sembra quasi un monito per chi la musica la fa, ma in questo disco tutto risulta essere sotto sopra, un mondo capovolto che Jacopo Dell’abate e Lorenzo Lemme sono in grado di costruire grazie ad artifici imprevedibili e maledettamente buoni e che per l’occasione trovano il plauso e la produzione intera di ‘Na Cosetta, live club d’eccezione nel panorama della musica italiana e la neonata label ‘N Etichetta a dare un senso maggiore e particolare alla proposta presentata. LeSigarette sono energici e sanno sviscerare, quando meno te lo aspetti, otto pezzi che non si chiedono troppo, la finale Vaffanculo ne è l’esempio, otto canzoni che non dosano nulla, ma piuttosto riempiono di sudore un palco che li vede vincitori. Loro artisti di strada, loro animali da palcoscenico, loro così ancorati al presente da risultare moderni ed essenziali in una formula diretta che sa piacevolmente stupire. 


Colla – Proteggimi (Costello’s Records)

Risultati immagini per colla proteggimi

Canzoni che ti entrano dirette nel corpo e non ti lasciano più, come macigno si insidiano piano e poi aprono voragini di pensieri che attraverso le delusioni della vita instaurano un mondo in avvicinamento in contrasto con tutto quello che sentiamo, con tutto quello che ci gira attorno. I Colla sono un trio esplosivo dalla provincia di Vicenza, i membri del gruppo sono stati parte integrante di band come Polar for the masses, Soyuz e Oltrevenere e grazie a questo nuovo progetto in evoluzione riescono nell’intento di percepire i malumori e le vicissitudini di questa nostra malata società qui raccontata con sguardo introspettivo e mai banale partendo proprio da quella Vicenza che è spudorata apertura sonora a tutto il mondo corale che successivamente si andrà a delineare, passando per la bellissima Balordo, Non sono indie o la finale Terra in un cerchio di illusioni geometriche portatrici di significati.  Proteggimi è in primis un richiamo, un desiderio, un bisogno di uscire allo scoperto, ma nel contempo un desiderio di far percepire le proprie fragilità che nonostante l’impeto espresso in questa manciata di canzoni, sono vive più che mai e sono in grado inoltre di raccogliere l’eredità del passato con rinnovo impattante. 


Siksided – Leave no stone unturned (Autoproduzione)

Risultati immagini per siksided no stone unturned

Potenza incontrollata e tanta maestria nell’approcciarsi al proprio strumento, alla propria sorte in una condizione esistenziale formidabile che eccelle in una musica granitica, carica di energia e capace di scuotere le nostre anime e i nostri corpi davvero. I Siksided ci sanno fare, riescono a creare una commistione tra la potenza dei Tool passando per la melodia in divenire di band grunge come Alice in Chains in una sostanziosa rinascita che sa di forte spirito d’iniziativa e controllo assoluto di questo nostro tempo per evoluzioni prog affascinanti e che non si accontentano, ma rendono la proposta ancora più complessa, ancora più materica e reale. Leave no stone unturned non è soltanto un buon compito svolto, anzi, è il desiderio di conoscere a fondo un proprio interno grazie ad una musica che non dà nulla per scontato  ma architetta geometrie esistenziali rocambolesche e di sicuro e imminente impatto. Bravi. 


Alessio Alessandra – Animale Sociale (Rinoscky Records)

L'immagine può contenere: 3 persone, persone sedute e sMS

Teatro-Canzone ad intessere emozioni ed impressioni in una ricerca costante che porta con se il desiderio di colpire l’ascoltatore con parole pesate, scelte, mai banali e di chiaro effetto istrionico. Animale Sociale è il nuovo disco di Alessio Alessandra, un album che più di sempre parla della nostra Italia con fare arguto, ma mai sfacciato, un album pensato in cui ogni singola parola è carica di un significato netto, chiaro, dove la presa di posizione, ora più che mai sembra essere essenza vitale e necessaria. Il cantautore siculo/piemontese parla delle nostre illusioni, delle illusioni della vita moderna grazie a netti rimandi con la canzone del passato, quella di Gaber, di Jannacci, di Buscaglione sono lo per citarne alcuni, parla del nostro vivere e di una ricerca della felicità mai scontata, ma piuttosto guadagnata, sudata e sperata che nell’attesa trova il punto di svolta, il punto di ancoraggio per nuove e libere idee. Animale Sociale è un disco che parla di libertà, anche se non espressamente dichiarata, questa libertà la senti grondare da ogni crepa di questa società, la senti chiamare a gran voce, altre volte la senti sussurrare a memoria le nostre conquiste e quello che ancora ci spetta, ma che dobbiamo, con forza, fare nostro di nuovo. 


Barberini – Barberini (Frivola Records)

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto

Suoni disincantati per l’esordio della cantautrice romana Barbara Bigi in arte Barberini, per un disco che fa della poesia cantata in italiano una propria arma di sfogo e facile appeal ad intessere canzoni da cameretta che ben si estendono nel salotto sognante fatto e creato per l’occasione dalla nostra in un vortice di emozioni che riempie gli ambienti curandone i minimi dettagli e pesando la voce, pesando le rime in un accenno sussurrato che nel bisogno estetico diventa solitario abbraccio per il tempo che verrà. Barberini racconta della nostra vita, racconta di immagini e di fotografie sfocate di un tempo lontano, ma parla anche da vicino al nostro cuore, parla con costanza dell’alienazione e del ritornare in qualche modo alla scoperta della semplicità in canzoni che sono emblema del pop d’autore che conquista da L’ultima notte passando per il singolo Le cabriolet fino a convogliare l’energia rimasta in Titoli di coda per una prova dal sapore d’altri tempi, ma così umana e reale da riuscire sempre e comunque a stupire.