-LIBRI- Albino Pierro/Mara Cerri – E non mi fermo (Orecchio Acerbo)

Titolo: E non mi fermo e altre poesie

Autori: Albino Pierro

Illustrazioni: Mara Cerri

Casa Editrice: Orecchio Acerbo

Caratteristiche: pagine 32, cm. 19 x 30

Prezzo: 15,50 €

ISBN: 9788899064433

 

Poesie sul mondo dell’infanzia, autobiografiche quanto basta per raccontare spaccati di gioventù esistenziale che abbraccia, attraverso i cinque sensi, un ambiente da descrivere, da raccontare, sensazioni che come un pugno allo stomaco risaltano per quella capacità nascosta di ridare forma e vita ad un pensiero, ad una sottile trama di raccordo con un tempo passato proiettato però nell’infanzia di oggi, un vivere senza tempo che si alimenta grazie ad una narrazione di vita lontana, uno spaccato d’Italia del sud fatto di cose semplici, di cultura agreste, di immediatezza e profondità da svelare pian piano, un libro importante questo, un omaggio ad un grande della poesia italiana dialettale: Albino Pierro, che per l’occasione trova nelle pagine edite da Orecchio Acerbo, un punto di contatto con il mondo del bambino, con ciò che eravamo, in traduzioni che rendono al meglio la forza espressiva del poeta di Tursi, conosciuto ai più per le svariate candidature a premio Nobel per la letteratura.

I bambini che giocano, il maiale da uccidere, l’asino che arranca per le strade deserte, i lampi accecanti di un libro aperto e poi ancora la scatola dei ricordi con la trottola e la fionda, le grotte dove nascondersi, la bellezza della maestra e quel desiderio di libertà idealizzato per l’occasione da figure che si sovrappongono lasciando molto all’immaginazione interiore, in un vortice di sensazioni che porta le dodici poesie autoconclusive a creare nella nostra mente uno spiraglio di luce con il passato grazie alla capacità dello scrittore di farci entrare nel suo mondo, nel suo antro reale; in uno spaccato di vita naif i protagonisti si muovono, prendono forma e si fanno trasportare dalla metamorfosi del giorno in una continua ricerca mossa dall’incedere quotidiano.

Il comparto grafico del libro è stupendamente illustrato dalle immagini di Mara Cerri, poetessa dell’immagine capace di raccogliere l’intensità del movimento attraverso disegni che sanno alternare la bellezza delle forme con l’essenza della poesia stessa, tra colori in grado di legare stati d’animo e parole in una realtà di fondo che è, essa stessa, materia preponderante per la costruzione di fotografie consegnate al tempo per il tempo, tra nuvole di sospensione e pensieri tangibili, pensieri talvolta bui che abbracciano una realtà che non esiste più e si stringono, ancora per un momento, a cullare ciò che di noi è rimasto nel cuore della memoria.

Per info e per acquistare il libro:

http://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php?option=com_oa&vista=catalogo&id=491

 

Francesca Elena Monte – Occhi negli occhi/Un omaggio a Chico Buarque (Ultra Sound Records)

Dentro a questo disco ci si può vedere il mare, il mare infinito che si trasforma in oceano e il sole a far capolino tra le nuvole lontane, ad illuminare pezzi di spiaggia e pezzi di cielo e nel contempo creare un’ispirazione lunga una vita intera che abbraccia le malinconie della classica brasiliana in solitari intenti che giacciono al suolo aspettando di essere scoperti, rispolverati, ridando una manifestazione di realtà ad una bellezza che non ha confini.

Francesca Elena Monte, voce sopraffina ed elegante, consegna al popolo della musica un disco fatto di perle rare, rivisitazioni del grande poeta musicista brasiliano Chico Buarque, un cantautore prosecutore della celeberrima bossanova in grado di dipingere tavolozze di colori caldi alternati all’introspezione del momento, tessendo stati d’animo che si affacciano in modo delicato ai legami del cuore, invertendo la rotta e passando con la nave tra i flutti della nostra coscienza, raccontando di una quotidianità nascosta e imparata, attimo su attimo, momento su momento.

Un album che si apre con la bellissima e tradotta Costruzione per chiudersi con la title track importante che avvicina l’ascoltatore ad un sodalizio indissolubile con la malinconia del tempo, quel tempo che trascina e che porta con sé ricordi da dove poter partire per vivere ancora.