-FUMETTO- Nicolò Pellizzon – Horses (Canicola)

Titolo: Horses

Autore: Nicolò Pellizzon

Casa Editrice: Canicola

Caratteristiche: 80 pagine in bicromia, 17×24

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788899524074

 

Romanzo grafico generazionale, edito dalla bolognese Canicola, che si tuffa in un contesto atemporale in grado di rappresentare la storia di due adolescenti alle prese con la loro vita, tra problemi di tutti i giorni e la costante ricerca sperimentale di un posto nel mondo dove stare, dove abitare, per fuggire da una realtà tante volte complessa, stratificata e multiforme, una realtà certo che ingloba, ma nel contempo in grado di donare speranze laddove le speranze sembrano non esistere, abbandonando le maschere quotidiane e riuscendo a vedere il proprio volto specchiato negli occhi dell’altro che ci sta accanto.

Già dalla copertina Nicolò Pellizzon racconta la storia di ciò che è stato, graficamente ci troviamo davanti ad un amarcord impresso nella mente degli appassionati di musica come il sottoscritto, le due figure illustrate che sono anche i protagonisti del racconto rimandano alla memoria quegli scatti essenziali che affondano le proprie radici nell’immaginario rock degli anni migliori, quel disegno in copertina vuole omaggiare le espressioni di Patti Smith e di Robert Mapplethorpe, quest’ultimo fotografo della Smith dal 1970 al 1973, celebre appunto per la copertina del primo album della sacerdotessa: Horses prodotto da John Cale dei Velvet Underground.

Il fumetto si muove bene nel tratteggiare finemente stati d’animo impressi nell’istante, lasciando parecchio spazio all’immaginazione e scaraventando i due protagonisti all’interno di una città ricca di tentazioni e allo stesso tempo minacciosa, dove tavole accarezzate da un rosa predominante amalgamano attimi di esistenza; Patricia e Johnny dentro a tutto questo si troveranno scaraventati nel vortice emozionale incomprensibile e dettato da trame illogiche tipiche dell’adolescenza che per certi versi ricordano la ribellione naturale insita nella Smith, abbracciando parole che ben si avvicinano al contesto racchiuso nella trilogia Land formata appunto da Horses, Land Of A Thousand Dances, La Mer(De), non tanto per similitudini, ma piuttosto per parallelismi con l’ascesa del punk in quegli anni e con la costruzione di un fervido ambiente culturale stimolante e capostipite di un pensiero ancora influente.

Nicolò Pellizzon è un’artista dotato di molto talento e questo fumetto ne è la dimostrazione più riuscita, il suo stile via via si perfeziona dopo i già conosciuti Lezioni di anatomia e Gli amari consigli e in questa nuova prova riesce ulteriormente a scardinare l’idea di tavola regolare facendo spalancare gli occhi al lettore grazie ad un racconto originale rappresentato da un comparto grafico cerebrale che rimanda per aspetti similari a Cosmo di Marino Neri o al Porto delle anime di Stefano Alghisi, mettendo su carta, attraverso una narrazione serrata, un respiro quasi soffocante, un bisogno di fuggire lontano, tessendo una particolare via di fuga dalla realtà che si presta ad essere ricordata oltre che per qualità della proposta anche per senso compiuto di un percorso esistenziale che abbraccia decenni di storia e si proietta con noncuranza nell’immagine di un futuro fatto di bicromie e di perenne libertà.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.canicola.net/libri/horses/

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