FUMETTI – Alessandro Tota – Caterina e i capellosi – (Canicola)

 

Titolo: Caterina e i capellosi

Autore: Alessandro Tota

Casa Editrice: Canicola Edizioni

Caratteristiche: 56 pagine, colori, 17×24

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788899524616

 

Mondi unici e altamente ironici si stagliano all’orizzonte di questa nostra realtà attraversando la semplicità e l’immediatezza, cercando di dare un senso del tutto personale e inclusivo al significo della parola divertimento.

Sulla scia dei grandi fumetti del tempo passato come quelli creati da Bonvi, da Quino o su quelli più moderni come i vari Rat-Man e le parodie di Leo Ortolani, Alessandro Tota, affermato fumettista, riesce a dare un senso e un valore ad un genere che forse nella nostra penisola in qualche modo, attualmente manca.

Un fumetto, questo, destinato sicuramente ad un pubblico di giovanissimi, ma che non dimentica di affascinare e divertire il pubblico più adulto.

Caterina e i capellosi, uscito per la collana Dino Buzzati, destinata ad un pubblico di bambini, riesce a costruire un mondo unico attorno ad una serie di personaggi singolari e altrettanto particolari. Un universo dove la nostra protagonista, Caterina, sprezzante del pericolo, si tuffa in un’avventura a tratti psichedelica, dove la serie di avvenimenti che si susseguono rientrano nella canonica forma del racconto di azione, con tanto di “cattivi” tra i piedi, ma nel contempo, lo stesso fumetto, riesce anche a trasformare ciò che potrebbe sembrare piatto e inconsistente in qualcosa di geniale e corrosivo.

I disegni sono dettagliati quanto basta per incuriosire il bambino. I particolari non sono lasciati al caso e la sensazione che almeno ho avuto io, leggendo il fumetto, è di avere tra le mani un qualcosa che porta con sé il sapore dell’internazionalità. Una qualità che merita di essere scoperta e respirata in ogni singola pagina proposta.

Caterina e i capellosi potrebbe diventare una vera e propria serie. Un personaggio così simpatico e ben caratterizzato meriterebbe un posto d’onore tra le produzioni cartacee della nostra penisola. Mi auguro che questo prima o poi possa avvenire. Intanto godiamoci questa piccola perla unica e rara. Una storia forse semplice, ma sicuramente mai sazia di fantasia e sarcasmo, di humour e di quel bisogno intrinseco di colpire e abbagliare con grande abilità.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.canicola.net/prodotto/caterina-e-i-capellosi/

LIBRI ILLUSTRATI – Maria José Floriano/Federico Delicado – La terra di nessuno (Kalandraka)

La terra di nessuno

Titolo: La terra di nessuno

Autori: Maria José Floriano/Federico Delicado

Casa Editrice: Kalandraka

Caratteristiche: pagine 48, ill. 24,5 x 21,5

Prezzo: 15 €

ISBN: 9788413431512

Macerie e polvere portata dal tempo e noi immobili spettatori di un mondo in dissoluzione. Compartecipi presenti dello sfascio dei rapporti interpersonali, dei rapporti che servono per crescere e diventare persone migliori. Elementi che si fondono nella complessità di questo nostro reale nel tentativo di dare un senso a chi un senso lo cerca da una vita intera.

Degrado, abbandono, strade ricoperte di sogni a cercare una speranza dove speranza non c’è. Accoglienza e integrazione sono parole lontane, parole che purtroppo vanno oltre il nostro immaginato. Parti di uno stesso elemento  ancora più grande che vorremmo fosse realtà, ma purtroppo, come spesso succede, diventano vuote parole allo scorrere dei giorni.

La terra di nessuno è la summa esistenziale di tutto questo. El gallinero, titolo della versione originale spagnola, è un illustrato che ti arriva dentro come pugno allo stomaco. Non cerca le mezze misure, ma costruisce un disegno, a tratti metaforico, di quello che siamo diventati con la nostra indifferenza.

Pochi elementi. Un gruppo di bambini, un circo, l’emarginazione, il tutto ambientato nella baraccopoli più grande d’Europa. Uno sfondo inquieto, uno sfondo dimenticato, ma nel contempo ben delineato che spesso serve a ricordarci quanta povertà morale è ancora in grado di respirare l’essere umano.

Illustrazioni a pagina intera sembrano portarci, talvolta, in un universo onirico, universo questo che ha la durata però di un sogno consumato in breve tempo. Tutti gli elementi vanno a confluire nel significato profondo della nostra esistenza, della vita come scelta, libertà, ma anche come bisogno di trovare la luce nella profonda oscurità.

Il libro di Maria José Floriano e Federico Delicado ricorda, per certi versi, l’introspezione elevata di De André nel suo capolavoro Anime salve o gli illustrati sfacciatamente reali di Armin Greder a dipingere in modo materico un affresco di questa nostra quotidianità che sempre ci mostra, ma che volutamente dimentichiamo, l’appartenenza alla riva privilegiata di questo esistere.


Per info e per acquistare il libro:

https://kalandraka.com/la-terra-di-nessuno-italiano.html

Arva vacua – Tales from holographic seas EP (Lagnofono factory)

Home - Arva Vacua

Micro cristalli di cenere si condensano all’interno di elementi in decomposizione appoggiandosi al vetro della memoria e cercando, come punto di congiunzione, la reale esigenza di appartenere ad uno stratificato vivere di momenti da fotografare, da segnare nel quaderno della vita. Atmosfere sulfuree, atmosfere che portano l’ascoltatore lontano, alla ricerca di mondi lontanissimi che infilano i ricordi nelle profondità degli abissi e ricercano costantemente punti di confronto, punti, forse, di non ritorno. La band ravennate Arva Vacua costruisce attorno ad un indie rock sospinto e rarefatto un primo album costituito da sei pezzi che diventano viaggio metaforico per coprire distanze siderali, un viaggio attraverso mondi personalissimi e interiori che riescono a convogliare un’energia mistica e sincera fatta di sudore e immagini da veicolare. Tales from holographic seas è un ottimo esordio. Un album cinematografico che trova nel buio della quotidianità uno spiraglio di luce.


 

Cabruja – Cabruja (Over studio recording & Records)

Cd Cabruja - Cabruja

Incredibile disco cantautorale fatto di rivisitazioni e musica originale del cantautore venezuelano, ma genovese d’adozione, Cabruja. Un viaggio che parte dal cuore dello stesso musicista per consegnarci un raffinato e intricato puzzle emotivo dove gli elementi compositi e orchestrali riescono a fondersi tra loro incentrando una poetica fatta di jazz e world music che stupisce per qualità proposta e innovazione capace di abbracciare produzioni dal sapore internazionale. Troviamo canzoni rivisitate di Tori Amos, dei Lamb, di Bjork e anche la partecipazione di Paolo Fresu nel brano Gloomy  Sunday per un disco capace di perpetuare significati che partono dall’anima e si estendono verso l’infinito. Un album, questo, davvero elegante e raffinato nella sua forma, un album che regala sorprese ad ogni ascolto.


Lacero – C’era solo da aspettare (Codalunga)

C'era solo da aspettare

Sulfuree elucubrazioni che ricordano i migliori anni novanta in un concentrato di solitudine e abbandono che esce e si conficca nella carne e cerca di trovare il modo per uscirne senza però riuscirci. Lacero ci regala un disco che ricorda i Marlene Kuntz, i primi Afterhours e quel desiderio introspettivo di dare voce al grunge più intimo attraverso canzoni che parlano della nostra realtà e di tutta quell’ineluttabilità che inevitabilmente ci divora. C’era solo da aspettare si compone di dieci pezzi che costituiscono un’impalcatura solida capace di accennare ad una elettricità  mai così conclamata, ma pronta a creare sfondo, pronta a creare energia viscerale che non si risparmia. Nel disco di Lacero possiamo vedere la vita che ci scorre davanti. Possiamo leggere, nella sofferenza raccolta e racconta, la triste umanità che cammina sul filo dell’esistenza cercando un appiglio per non cadere nel baratro che ancora, forse, non ci appartiene.


Abissi – Oltre (Autoproduzione)

Oltre

Musica granitica e d’impatto incontra sperimentazioni che si spingono oltre e cercano di trovare una luce in fondo al tunnel, una luce necessaria per comprendere il proprio pezzo di universo da occupare. Uno stoner psichedelico che diffonde coerenza e costanza all’interno di un panorama ancora troppo legato alle mode. Un rock ben confezionato che nasce dalle intenzioni di tre musicisti milanesi Una musica che esce bella dritta e colpisce in modo esplosivo il cuore di chi ascolta. Oltre è un disco di sette pezzi condensati che non hanno bisogno di troppe spiegazioni, ma che in qualche modo riescono a penetrare la carne consegnandoci una visione, a tratti nitida, dei tempi che verranno. Da Bilocazione a Interzona, passando per Demoni, Spazzati via, i nostri intascano una buona prova d’esordio che in chiave live dare i risultati sperati.


Bebawinigi – Stupor (Subsound Records)

Recensione: Bebawinigi – Stupor

Sintetiche collisioni sonore che intensificano l’approccio punk allo sperimentale che avvolge e annienta in un costrutto sonoro che via via dipinge innumerevoli mondi come fosse caleidoscopio multiforme a stupire ad ogni ascolto. Disco di difficile catalogazione il nuovo di Bebawinigi. Un concentrato di musica sputata e articolata attraverso suoni a profusione che entrano in collisione convincendo e attraversando la vertigine prodotta, attraversando tutto ciò che resta di un mondo andato a male. Una musica aggressiva che non lascia scampo, ma traccia visioni diverse di un universo incontrando le elucubrazioni più rock degli Honeybird & the Birdies e convoglia ad arte stati di agitazione compulsiva che ricordano la prima Bjork. Da Ayahoo! fino a In the hall of the mountain king Bebawinigi riesce a creare una sorta di compendio musicale dove la creatività è di casa e dove la sostanza si respira ad ogni nota. Impressionante.


FUMETTI – Gene Luen Yang – American born chinese (Tunué)

American Born Chinese - Tunué

 

Titolo: American born chinese

Autore: Gene Luen Yang

Casa Editrice: Tunué

Prezzo: 19 €

ISBN: 9788867904662

 

 

Capolavoro fumettistico contemporaneo che diventa romanzo adolescenziale in divenire capace di costruire ponti che intersecano il vuoto attorno con qualcosa di reale, da accarezzare, percepire. Storie che si fondono. Tre racconti capaci di narrare la quotidianità e il pensiero di chi è immigrato, di chi è straniero, di chi cerca disperatamente un appiglio per dare un senso alla parola casa, alla parola vita.

Fumetto leggero, scanzonato. Fumetto che nel contempo nasconde significati profondi. Brevi mini storie al suo interno che ci permettono di entrare in un teatro ben congegnato dove tutto, alla fine, confluisce, intascando meraviglia e stupore, ampliando le nostre visioni, il nostro essere persone oltre le apparenze, oltre le aspettative, oltre gli stereotipi che la vita ci impone.

Tre storie quindi. Jin Wang unico sino-americano a scuola, bullizzato perennemente e innamorato di una bellissima ragazza americana. Il Re Scimmiotto, poco creduto in mezzo agli uomini, non vuole essere semplicemente una scimmia, ma una vera e propria divinità. Per finire il racconto di Chin-Kee, cugino di un giocatore di basket della scuola, Danny, quest’ultimo letteralmente e praticamente costretto a fuggire all’arrivo del parente asiatico per non morire dalla vergogna.

Intrecci quindi raccontati in modo divertente, accattivante, ma nel contempo calati nel mondo che viviamo. American born chinese è un fumetto cartonato che merita di essere acquistato soltanto per la forma proposta, la solida impaginazione, uno sviluppo costante di vicissitudini famigliari che, oserei dire a volte anche in modo dolce e ingenuo, ci trasportano nella vita di chi ogni giorno si sente diverso in un corpo uguale a tutti gli altri.

Riproposto in Italia, dopo Guanda, da Tunué e vincitore di numerosi premi prestigiosi come miglior graphic novel agli Eisner Award, il bellissimo fumetto di Gene Luen Yang affronta il razzismo a testa alta consegnandoci un prodotto di alto livello che vola, con un nuovo linguaggio, dove solo alcuni sono riusciti ad avventurarsi. Un libro che resterà nel cuore. Un testo che trova nella delicatezza del momento la chiave di volta per costruire, ad ogni latitudine, il futuro.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.tunue.com/product/american-born-chinese/

Salvo Mizzle – Ultimamente sono io (Beta Produzioni)

Sottofondi sonori crepuscolari a ricreare ambientazioni scarne e pulite dove consumare e tessere storie d’amore infinite. Imbrigliare la luce, lasciarla andare, perpetuare un sogno apparente di velluto che ci riporti a casa che ci riporti laddove tutto è cominciato. Energia mai conclamata e soppesata che ricorda l’ultimo album meraviglioso di Paolo Cattaneo, tra le perle preziose, questo, di una musica, purtroppo in Italia, mai così tanto commercializzata. Il nuovo di Salvo Mizzle, dopo sei anni, accende colore e sostanza attraverso sette canzoni che si muovono tra cantautorato indie pop e sperimentazione autorale. Un album leggero prodotto da Nicola Faimali, già bassista di Dente e capace di valorizzare gli accenti e le intenzioni di un musicista elegante che non smette di meravigliare. Ultimamente sono io è un album per palati raffinati, ma non solo, è un disco che sa scavare all’interno di un universo fatto di quotidianità e bellezza, un universo dove ognuno di noi è in grado di trovare la propria strada, il proprio punto di incontro, una partenza che sembra non essere mai arrivo.


Duocane – Teppisti in azione nella notte (Autoproduzione)

duocane - Biascica, apri tutto!

Che potenza sto duo, che voglia di divertirsi e nel contempo che bisogno sfrenato di comunicare attraverso fatti accaduti, fatti che accadranno, attraverso quel sano bisogno di fottersene delle mode e di creare un proprio genere, un proprio stile personalissimo e sincero. Il duocane crea quasi dal nulla questa magia di disco chiamato Teppisti in azione. Un album che sfida appunto le mode per dare un senso necessario allo sviluppo di una corrente underground che possa essere ancora presente e in grado di comunicare un’appartenenza e una spontaneità fuori dal coro. Realizzato attorno a otto tracce che girano davvero bene questo album è un concentrato assurdo di immediatezza e bellezza naif pronta a colpire dal primo ascolto. Teppisti in azione nella notte è un insieme di pezzi che non deluderà nemmeno chi è abituato a cercare, nei meandri dell’alternative italiano, della sana e buona musica fatta col cuore.