Cristina Nico – Cristina Nico (Orange home records/Lilith Label)

Cristina Nico - Cristina Nico - TomTomRock

Sperimentazioni sonore d’autore che riescono ad immergere l’ascoltatore all’interno di un mondo fatto di vissuti e quotidianità perpetuando un’idea di vita sentita che si respira di traccia in traccia. Il disco della cantautrice genovese Cristina Nico è suadente bisogno di raccontarsi senza peli sulla lingua. Un bisogno viscerale di parlare del nostro stare attraverso canzoni che non sono semplici sfoghi personali sul diario della vita, ma piuttosto rientrano, a tratti, in quell’immenso bisogno di sperimentare e di uscire dalla consuetudine per creare, in simbiosi con il proprio essere, un qualcosa di nuovo. Sono tredici pezzi che parlano di ricordi e realtà. Tredici canzoni che chiarificano una strada mantenendo un buon livello compositivo e di produzione generale. Da Double moon fino alla New Mexico version di The idiot not savant, la nostra riesce nell’intento di dare alla luce una personalissima visione di ciò che ci sfiora quotidianamente in un omogeneo racconto che ci tocca da vicino.


Don Antonio & The graces – Colorama (Strade blu factory/Santeria)

Colorama<small></small>

Disco eclettico westernato a rintracciare balere estive in simultanea con sentimenti che aspirano ad un suono blues melancolico di purezza quasi irreale. Colorama è la sincronia dei colori che si fondono a creare atmosfere da cinema d’altri tempi dove personaggi in cerca d’autore ritrovano spazi di sopravvivenza grazie ad un suono costellato da miriadi di sfumature che si intrecciano e donano all’ascoltatore una qualità esplosiva. Don Antonio & The graces ci regala per l’occasione un ricordo sovrapponibile in musica. Un insieme di fotografie lontane che non si domandano, ma cercano, nella particolarità ricreata, un proprio modo di uscire, di abbracciare, cogliendo il senso profondo del messaggio da veicolare. Un disco, questo, fatto di movenze e cadenze, un album di quattordici canzoni compatto, ma a tratti sfuggente, caratteristica quest’ultima delle cose migliori. Un insieme di pezzi che parte da un determinato territorio circoscritto e via via guadagna spazi di libertà che portano con sé un’idea, sempre più percepibile, di internazionalità.