Cato – +Love -Stress (Autoproduzione)

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Cato è il cantautore del viaggio e proprio in questo suo nuovo disco, cerca attraverso il proprio modo di essere di creare ponti infiniti tra culture lontane, seguendo sentieri inesplorati e facendo dell’essenza stessa del partire un modo alquanto vivo e puro di intraprendere costrutti sonori che vanno oltre i pezzi proposti, concentrando l’interesse di collettività e spaziando, con disincanto, verso ciò che per noi può sembrare lontano, difficile e faticoso da capire e comprendere.

Il tutto è riassunto nel titolo, più amore e meno stress, uno slogan che il nostro porta con sé, un motto che traspare nelle undici canzoni proposte e si fa sostanziale ricerca di un modo diverso di vivere; un mondo ostile si, ma da vedere con occhi diversi, a pieni colori, tra la luce che da un senso al nostro quotidiano e la tavolozza policromatica che crea unione nella multiculturalità di fondo, aprendo le danze con African boys fino a Steppa infinita e in mezzo riscoprire la bellezza del cammino, degli incontri, dei sentimenti, di ciò che si lascia e di ciò che si raggiunge, con la consapevolezza che chi ritornerà da tutto questo, tornerà cambiato, in una multiformità coscienziosa e ispirata: un profugo dalla vita di tutti i giorni, verso una vita interiore più pura e reale.

Johnny Bemolle’s – Jb (LaFameDischi)

Raccontare attraverso la musica e le immagini un viaggio chiamato vita è opera assai ambiziosa e complessa che accende speranza in chi ascolta e permette di creare racconti che si inerpicano lungo solitari quadri e illustrazioni ammirevoli e commoventi.

Johnny Bemolle è un cantautore solitario, ma deciso, caparbio nel trovare un proprio posto nel mondo in cui abitare, in bilico tra viaggi infiniti nel treno della melodia e capace di scovare le emozioni dell’anima grazie ad una voce evocativa, alla ricerca di amici con cui condividere passioni, speranze e pura bellezza nel vedere oltre il buio; attimi di luce sfiorata per una musica che affonda la propria totalità  nella bellezza del folk passeggero e internazionale.

Nelle canzoni di Johnny si trova con facilità un certo amore verso cantautori come Damien Rice, Glen Hansard, passando per Tom Mcrae e qualcosa del nostrano Bob Corn, senza dimenticare il duo Rue Royale, un amore per la poesia in musica che accoglie attimi di respiro luccicanti e strumenti semplici a tessere melodie di immediata reperibilità, inossidabili, evocative all’ennesimo ascolto e portatrici di una struttura essenziale, ma allo stesso tempo indissolubile.

Le illustrazioni sono curate da Laura Re, il packaging è qualcosa di assolutamente meraviglioso, una valigia che si apre e dentro i nostri sogni di instancabili viaggiatori, qualcuno parte, qualcuno arriva, qualcuno non fa più ritorno, tra Parigi, Budapest, Granada e la Scozia il nostro Johnny o meglio i nostri Johnny Bemolle’s colpiscono al cuore e in modo del tutto inaspettato accendano una scintilla di bellezza.