Rideouts – Heart & Soul (Autoproduzione)

Nuovo disco per la decennale carriera della band triestina che giunta ad un nuovo punto della propria percorrenza alza il tiro dando vita ad un lavoro che mescola una moltitudine sonora di ballate importanti che acquistano il loro splendore direttamente dagli anni ’60 passando al pop, fino al garage rock più sporco e ruvido capace di graffiare e far saltare al primo ascolto.

Tanto cuore e tanta anima dicono i nostri, io aggiungerei anche tanta bravura nel sapere incastonare i numerosi tasselli che caratterizzano questo album, dandogli una forma sempre nuova e cangiante, fresca anche se in qualche modo con un occhio che guarda al passato.

In queste undici canzoni si ascoltano echi di Hendrix, dei Beatles e dei Led Zeppelin senza tralasciare l’importanza che i nostri hanno saputo guadagnarsi oltre oceano, dove i loro pezzi, in passato, sono stati scelti tra le proposte di importanti tv americane.

Un disco proiettato quindi verso il futuro e nello stesso tempo verso il passato, un album elegante e ricercato, capace di essere diretto e raffinato, pronto a conquistare qualche palato esigente, laggiù oltre il mare che conosciamo.

 

Loris Dalì – Scimpanzé (Autoproduzione)

Cantautore torinese che con un gusto alquanto sottolineato per la musica d’autore italiana si cimenta in una prova completa, intima e veritiera.

Un disco in presa diretta per sottolineare l’eleganza e l’entusiasmo di un progetto che vede la collaborazione di numerosi musicisti, suonatori di strumenti come il violino e l’udu, lo scacciapensieri e il basso tuba, fino ad arrivare alla fisarmonica: una commistione di generi che intinge le radici nel De André più introspettivo per raccontare come si vive in Italia.

Un racconto fatto di pensieri e di speranze racchiuse da 12 preziosissime perle che alle volte fanno riflettere, altre invece fanno sorridere, perché Loris conosce molto bene il significato della parola disincanto e la sa utilizzare al meglio in ogni occasione.

Un disco quindi quasi autobiografico, ma che potrebbe narrare tranquillamente la storia di tutti, tra disillusione  e perdita del lavoro, tra conformismo e inutilità del materiale.

Un album magistralmente suonato e inusuale che si avvicina di molto, soprattutto nei live, al cabaret, sognando di amori impossibili e stelle da raggiungere, senza forse sapere che tutto questo alla fine è dentro di Noi.