Giovanni Peli – Stadio successivo (EdiKiT)

L’approccio, l’ascolto di un disco di Giovanni Peli è sempre legato ad un qualcosa che risiede nella parte più intima di noi e che pian piano fiorisce come essenza naturale un bel giorno di primavera. Un rinascere quindi o più semplicemente un ritrovarsi dopo il turbinio di questi anni avari di rapporti e consuetudinari nel loro incedere. Anni che ci hanno scavati dentro senza però destare alcun minimo sentore di umanità nuova. In preda quindi alla rincorsa verso il nulla migliore c’è ancora chi esige, creando, con rigorosa maestria, dischi cesellati nei particolari delle parole, canzoni anacronistiche, fuori dal tempo che solo il cantautorato migliore può accogliere e riparare. Giovanni Peli scrive libri, cura una propria casa editrice, fa musica. Intreccia l’arte collegandola alla realtà dei sentimenti e dispone, con una certa eleganza, brani profondi che trovano nell’amore e nelle sue molteplici angolature, la chiave di volta per entrare in un sogno fatto di sudore e vita vissuta, di catarsi in evoluzione capace di esorcizzare i mali di questo tempo. Ascoltando Stadio successivo vengono a mente le opere più interiori di Ivano Fossati incrociate alle mutevoli forme di Danio Manfredini per un risultato d’insieme che trova nella bellissima Fede, nella title track, in Consumo e in Limpido, così atteso, nel finale, i punti più alti e viscerali di una poetica davvero importante e ispirata. Stadio successivo è un verboso concepimento cristallino che profuma di maturità scandita dal nostro stare in questa terra. Un disco pregno di capacità e sostanza a ricucire gli spazi che separano il vuoto dei sentimenti.

Per ascoltare e acquistare il disco:

https://giovannipeli.bandcamp.com/album/stadio-successivo