Humus – Non è giusto (Overdub Recordings)

Humus, “Non è giusto”: recensione e streaming

Velocità al fulmicotone ad abbracciare un rock bello spinto che percorre vertiginose altitudini capaci di sposare l’idea di cambiamento partendo da una base sonora in perenne mutamento, una base che diventa necessaria visione per la creazione di ciò che verrà. Gli Humus segnano un confine mai netto con le aspettative del futuro attraversando campi coltivati ad elettricità magnetica e intraprendendo una sorta di viaggio rumoroso dal sapore garage punk ad intessere trame che sprigionano energia ascolto su ascolto. Sono pezzi che non lasciano via di scampo. Canzoni capaci di costruire atmosfere belle sature di memoria e abbandono per un risultato d’insieme che non lascia indifferenti. Otto brani da Offre la casa fino a Cambia voce, passando per Disastro, Qui si decide, Parlami che riescono a veicolare significati, trovando, nella ricerca dell’accettazione personale, la chiave di lettura introspettiva per costruire ciò che ci sarà un domani.

Blind ride – Paranoid – Critical method (Overdub Recordings)

Rock alternativo che profuma di Tool e di A perfect circle sporcati da un suono punk per attitudine che ricorda i primi Placebo affondando radici all’interno di un post punk da non trascurare. Il sodalizio con il rumore dei Blid ride si trasforma in un’esigenza di ottenere qualcosa di viscerale partendo da un substrato metafisico di polvere e distorsori. Emblema questo di un album che trattiene l’apnea e snocciola, fagocitando, pensieri in libertà che non lasciano scampo a molte interpretazioni, percorrendo la strada, mai sicura, di un rock mescolato alla sperimentazione. Paranoid – Critical method è sfrontatezza e nel contempo energia vitale che possiamo percepire all’interno di scatole sigillate pronte ad esplodere in qualsiasi momento. Otto tracce in perenne estasi rumorosa. Da Surrogate of a dream fino a A song without words per un risultato d’insieme che ingloba speranze e future certezze.