Neventies – S/T (Autoproduzione)

European Rockers, Neventies, and their Latest Single, ‘Come on Down’

Una potenza sonora eviscerata a dovere intrattiene melodie metropolitane attraverso un uso sconsiderato di un fascino targato settanta che trova nella consacrazione del rock d’annata un punto di svolta necessario per comprendere così tanta capacità di immedesimazione. I Neventies ci sanno fare davvero e riescono, con la classica formula chitarre, basso e batteria, a regalarci un disco che profuma di libertà e sensazionale bisogno di appartenenza con la storia della musica. Led Zeppelin, Rolling Stones, The Stooges, primi Arctic Monkeys concentrati per l’occasione all’interno di un dischetto dove capacità creativa e appeal emozionale si sposano nel creare un qualcosa di solido e magico. Il singolone Come on down apre le danze per lasciare poi posto alle riuscite Fuck off, Go to L.A., Love to me, Out of control per un’opera d’esordio che profuma di polvere ed esigenza, fuori controllo, di creare la meraviglia partendo da riff nostalgici, ma sempre carichi di un’esplosività pronta ad accendere l’universo intero.


Moonmine – Free.pop (In the wood records)

Commistione di generi assolutamente in bilico tra sogno e realtà in grado di rappresentare, oltre ogni stereotipo, quel senso di tutto a convergere all’interno di un disco che diventa parola sensazionale e utile per comprendere il senso, sempre più vero, della parola libertà. Un urlo liberatorio quindi anticipa un album fatto di sperimentazione e sostanza impreziosite da tracce verbose e in continuo mutamento, capaci queste, di addentrarsi nella mente, nei pensieri più nascosti, veicolando, a dismisura un senso intimo ed eterno che abbraccia la collettività. Il disco di Moonmine, composto da tredici movimenti, incorpora diversi stili musicali dal rock al blues passando per il soul e il pop in una sorta di esplosione di art rock che trova nella complessità un marchio di fabbrica difficile da replicare. Free.pop è un album per palati esigenti. Una sorta di sfogo che profuma di innovazione intelligente.


Per ascoltare e acquistare il disco:

https://moonmine.bandcamp.com/album/free-pop

Eugenia Canale Quartet – Risvegli (Barnum for art)

Sperimentazione pianistica che profuma di evoluzione sostenibile incrociando magistralmente suoni a profusione che riempiono l’etere e rispecchiano, per l’occasione, un senso di stare oltre ogni cosa. Le composizioni pianistiche di Eugenia Canale si sposano alla perfezione con gli intrecci sonori di Max De Aloe, Riccardo Fioravanti e Marco Castiglioni in un perpetuare risposte che diventano lounge in decompressione costante a liberare, dagli anfratti celati della coscienza, una realtà fatta di sogno e sfumature da comprendere e interpretare. Un jazz contemporaneo questo che ingloba speranze e naturalezza cercando di ottenere il massimo della meraviglia facendo della commistione di elementi il punto più alto e sicuramente incisivo di una produzione egregiamente arrangiata. Tra attimi di introspezione e colorata ammirazione Eugenia Canale mescola generi musicali realizzando un disco luminoso, aperto al mondo in divenire e pronto a riempire il nulla migliore che portiamo con noi.