Swanz The Lonely Cat – Swanz The Lonely Cat’s Macbeth (Toten Schwan/EEEE)

Potenza sonora e visiva addomesticata per l’occasione e ricoperta di buia polvere sostanziale intrisa di elementi oscuri, introspettivi ad intraprendere un senso di percezione che oltrepassa l’indefinito e tenta di trovare un cammino che sa osare e che profuma di miracolo. Il nuovo di Swanz The Lonely Cat sonorizza la tragedia catastrofica shakespeariana partendo da una visione del tutto soggettiva e personale. Una visione da cui attingere per comprendere l’immensità di uno scritto che qui vive grazie a scelte stilistiche eleganti e ricche di rimandi ad uno stare amplificato e che sa ricostruire le atmosfere nefaste di un dramma conosciuto. Le parti recitate fanno da contraltare a sezioni strumentali suonate dallo stesso Luca Swanz Andriolo e ciò che si respira nell’intera produzione è un senso claustrofobico di non ritorno, un abbandonato ben descritto a dipingere, nelle pareti dell’animo umano, una realtà dura da digerire, ma maledettamente vera.

Per acquistare il disco:

https://totenschwan.bandcamp.com/album/tsr-136-macbeth


Silent Carnival – My blurry life (I dischi del minollo/Toten schwan/Vollmer industries/Edison box)

Intime atmosfere instabili e sospese a riempire di luce oscura attimi di poesia in musica che si scagliano con lentezza miracolosa addosso allo specchio della vita interiore ottenendo folate di vento a rinfrancare il buio del nostro cuore. My blurry life suona mastodontico e solenne. Un album pregno di suoni e atmosfere che non risparmiano la sperimentazione pur mantenendo una sorta di fulcro centrale da dove attingere sogni e speranze migliori. Silent carnival ci regala una sorta di miracolo in musica dedicato alle anime tormentate. Sono otto brani che diventano rifugio ad incontrare la parte più oscura di noi. Un insieme di meraviglie sonore spiazzanti e destabilizzanti a percepire gli umori di una vita che ci vede, troppo spesso, in lotta con il nostro essere felici. Da Broken pictures a Crime, il nostro, riesce, in stato di grazia, ad entrare prepotentemente nella parte più nascosta dell’animo umano per segnare un cammino fatto da perle musicali tutte da scoprire.