Bloody sound/AA.VV. – Sound bloody sound (Bloody Sound)

Sound Bloody Sound - La raccolta per i 20 anni di Bloody Sound

Selezionate con indiscussa capacità, arrivano, raccolte in un’unica compilation, alcune tra le canzoni che hanno segnato l’etichetta Bloody Sound nel corso della ventennale presenza nella scena underground italiana. Daniele Nando Luconi e Nicola Amici raccolgono parzialmente sudore e momenti da intrappolare in un’unica fotografia svincolata dalle mode del momento attraverso le sensazioni e le esperienze di una label che ha fatto dell’alternative e della ricerca la propria chiave di volta. Ci sono gruppi, band, autori come Lleroy, Esseforte, Kaouenn, Loris Cericola, Heat fandango, CUT, una scena espansa nel corso del tempo e che ha visto Ancona e la sua provincia essere al centro di un progetto capace di durare nel tempo. Un esperimento riuscito, un omaggio e un inno al non perdersi. Uscito in cassetta e in CD edizione deluxe, Sound bloody sound racchiude uno spirito, un’esigenza che oltrepassa, con stile unico ed eterogeneo, la nostra quotidianità.


 

Above the tree & drum ensemble du beat – Afrofulu (Bloody Sound)

Above The Tree & Drum Ensemble Du Beat - Afrofulu

Trance sonora ed elettronica quanto basta per farci entrare all’interno di un universo che diventa caleidoscopio colorato ricco di sfumature e tanta sostanza da poter tramandare. Il disco composito del duo formato da Marco Bernacchia e Edoardo Grisogani raccoglie l’eredità di questo tempo per dipingere una personale visione rivisitata di una scena in continuo mutamento e soprattutto in perenne esplorazione. Beat rimontati per l’occasione che profumano di contemporaneità intessendo trame uniche e sopraffine in una sorta di viaggio sonoro in grado di attraversare il tempo e incentrando la prosa in visioni di marasma pronunciato, tra suono metropolitano insabbiato dal deserto che avanza. In Afrofulu ci sono pezzi di canti tradizionali incapsulati tra i discorsi di Malcom X e Martin Luther King, un andirivieni cosmico capace di creare un flusso vitale che si materializza davanti ai nostri occhi, un fiume da incanalare e da navigare. Da Bufalo fino a Sabbie i nostri riescono nell’impresa di portare una sorta di vitalità ancestrale nelle pieghe oscure dei nostri giorni.


The cosmic gospel – Cosmic songs for reptiles in love (Bloody Sound)

Potrebbe essere un'immagine raffigurante coccodrillo

Viscerale intenzione di scardinare il pop attraverso una psichedelia macchiata di alternative che profuma di Blur e Beatles in un disco davvero unico e riuscito nel panorama musicale attuale. Stiamo parlando di The cosmic gospel, artista marchigiano in grado di trasformare la quotidianità in una musica capace di attraversare gli stili odierni e nel contempo suonare maledettamente bene. Le contorte visioni di un Badly drawn boy nostrano colpiscono grazie ad un uso sapiente della forma canzone sposata ad una musica di qualità, introspettiva, sussurrata, distorta quanto basta, parlata e costruita nel delineare nuove prospettive. Otto pezzi di immacolata bellezza, otto canzoni che attraversano stanze vuote riuscendo ad arredarle con gusto e bisogno intrinseco di dare armonia al sentito e al vissuto. Da It’s forever midnight fino a toccare apici importanti con le centrali Hot car song e Psychrolutes marcidus man, The cosmic gospel, all’anagrafe Gabriel Medina, ci regala un disco che riesce a brillare di una luce che profuma di meraviglia.


Palmer Generator – Ventre (Bloody Sound)

Palmer generator ''ventre''

Ci sono gli abissi da conquistare e i momenti interiori silenziosi dilatati che rendono la proposta accattivante e di effetto devastante. Ci sono gli intermezzi, le parti in divenire, nuovi e vecchi canoni da abbattere e tanta generosità esplicitata all’interno di tracce che nella quotidianità si fanno portatrici di sostanza e bisogno di comprendere nuovi orizzonti. Ventre parte dal basso, colora e riappare, modifica il piano inclinato costruendo bombe post apocalittiche e cavalcate introspettive capaci di perforare l’etere in un viaggio senza confini fatto di sogni e speranze, di momenti unici, di alternative scomposto in una formula che ingloba la psichedelia, il post rock, il krautrock. Il nuovo dei Palmer Generator è energia viscerale messa a disposizione dell’ascoltatore. Un universo di quattro tracce, quattro movimenti, dove l’ordine delle cose è destabilizzato e dove il bisogno di andare oltre diventa comprensione accesa per una nuova luce.