The cosmic gospel – Cosmic songs for reptiles in love (Bloody Sound)

Potrebbe essere un'immagine raffigurante coccodrillo

Viscerale intenzione di scardinare il pop attraverso una psichedelia macchiata di alternative che profuma di Blur e Beatles in un disco davvero unico e riuscito nel panorama musicale attuale. Stiamo parlando di The cosmic gospel, artista marchigiano in grado di trasformare la quotidianità in una musica capace di attraversare gli stili odierni e nel contempo suonare maledettamente bene. Le contorte visioni di un Badly drawn boy nostrano colpiscono grazie ad un uso sapiente della forma canzone sposata ad una musica di qualità, introspettiva, sussurrata, distorta quanto basta, parlata e costruita nel delineare nuove prospettive. Otto pezzi di immacolata bellezza, otto canzoni che attraversano stanze vuote riuscendo ad arredarle con gusto e bisogno intrinseco di dare armonia al sentito e al vissuto. Da It’s forever midnight fino a toccare apici importanti con le centrali Hot car song e Psychrolutes marcidus man, The cosmic gospel, all’anagrafe Gabriel Medina, ci regala un disco che riesce a brillare di una luce che profuma di meraviglia.