Marco Cantini – Zero moltiplica tutto (RadiciMusic Records)

MARCO CANTINI - Zero Moltiplica Tutto

Una poesia ricca di atmosfera è inglobata all’interno di un disco fatto di sudore e passione, amore per l’impossibile realtà e concretezza sopraffina nel creare elementi che si sposano all’interno di un diario di vita sempre pronto a regalare nuovi ricami, punti di svolta, congiunzioni con il passato, il presente e il futuro in un sodalizio con la musica d’autore che diventa veicolo principale, essenziale, oserei dire puro nel creare significati mutevoli e sempre in attesa del nuovo che verrà. Il disco di Marco Cantini è un album sulle illusioni di questo tempo. Un disco che parla di ciò che lasciamo e ciò che incontreremo. All’interno ci troviamo la rabbia e quel senso di lontananza da catturare, quel misterioso luogo del cuore vicino all’orizzonte che vorremmo tanto poter chiamare casa. Zero moltiplica tutto è un album che fa della fragilità un racconto continuo e costante, un insieme di canzoni, da Il declino (Introduzione) a Il declino (Conclusione) che raccolgono le insicurezze di questo tempo infame e le trasportano,  con coraggio, oltre tutto ciò che possiamo immaginare.


Enrico Lombardi – niente paura, il fuoco (Kutmusic)

niente paura, il fuoco

Discone di protesta tra rock e canzone d’autore che trova, nel movimento metabolizzato e interiore dell’alternative targato novanta e primi duemila, un punto di sfogo e di contatto intriso di veridicità ed esigenza di comunicare. Il disco di Enrico Lombardi si affaccia alla contemporaneità pur non disdegnando il passato, ricordando i pezzoni di Giorgio Canali e le incursioni d’esordio di band come Ministri o Il teatro degli Orrori. Incazzato quanto basta il nostro riesce nell’intento di consegnarci una prova lontana dalle mode e che riesce a far intravedere una propria personalità nell’urgenza fisica di comunicare. Un diamante allo stato grezzo che suona spontaneo e diretto. Una costruzione di architetture perenni che comunicano un malessere esistenziale e che sono parte unica di un tutto da scoprire canzone dopo canzone. Da Scintilla n.1 fino ad Abc di un sorriso, Niente paura, il fuoco è un album pregno di lirismo e di energia incanalata, un disco che conosce la direzione da seguire.


Alice Cucaro – Una parte di me (Trasporti Eccezionali)

Alice Cucaro

Diario di vita esistenziale che profuma di luce e oscurità all’interno di stanze non troppo arredate dove stringersi e guardare oltre, nel futuro che avanza. Un album di musica autorale che brilla di necessità ed esigenza. Un’esigenza artistica quella di Alice Cucaro che diventa unica nel descrivere situazioni introspettive dove la solitudine diventa la parte migliore da cui attingere bellezza e meraviglia. Sospiri contestualizzati e brezze di aria leggera sono costruiti attorno ad una musica evocativa e non troppo enigmatica. Le parole sono pesate, ma nel contempo lasciano spazio alla costruzione di un proprio credo, di una propria personalità ad intensificare un lavoro d’insieme minuzioso ed eterogeneo. Sono undici brani dove la parte romantica della nostra diventa punto essenziale ed evocativo per narrare di questo e altri tempi per una prova che nel suo insieme odora di vita vissuta, di immagini crepuscolari che lasciano il posto all’incanto.


Mengo T – Cartoline (Trulletto Records)

Rap psichedelico a profusione che riempie questo vinile di racconti metropolitani e di esistenze al limite del confine a narrare di giungle interiori e sostanza da conquistare giorno dopo giorno. Il disco di Mengo T, direttamente dalla Puglia, suona sporco e ricco di rimandi ad un ambiente che desidera divenire contaminazione incontrollata per i giorni a venire. Sono quattro tracce racchiuse in un prezioso formato ad incapsulare la materia di verismo presente nei pezzi proposti. Si snocciolano emozioni già nella title track per poi proseguire con Buio omega, Come Jesse e Desert storm in una sorta di musica che non sente il bisogno di ritrovare la luce, ma ritrova nell’allucinazione ridondante la propria strada verso casa. Ecco allora che i tasselli magmatici diventano impattanti perché si parla la lingua delle abitudini, del sentire comune. Cartoline è un viaggio sonoro che crea dipendenza.