Catapultati negli anni ’80, pur respirando aria di presente, il nuovo disco dei The bankrobber suona sintetizzato quanto basta per far viaggiare la mente inevitabilmente agli anni dei capelli cotonati e dei rullanti con riverberone incorporato. Lighters and lovers è un disco aperto che suona internazionale, di ampio respiro. Un album che trova nel controllo dell’elettronica un modo per veicolare e comunicare messaggi senza chiedersi troppo, con una leggerezza e una facilità innata. Diciamocelo chiaramente, quello che possiamo ascoltare in questo disco non è soltanto nostalgia per un passato che non c’è più, ma anche bisogno di attualità in pezzi spiccatamente indie rock come nel singolo Kill my name a creare atmosfere volutamente elettriche e mai circoscritte. Lighters and lover è un album per tutti gli amanti di band come I Chromatics. Un’esplosione di musica contaminata che crea un ponte necessario dalla wave degli anni ’80 fino al dream pop attuale e di tendenza.
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The Bankrobber – Missing (Alka Record Label/VREC)
Grande rock alternativo che calza a pennello con le migliori soluzioni e le migliori rappresentazioni di ciò che sono stati gli anni ’90 in un concentrato di psichedelia in rock che si lascia trasportare grazie ad atmosfere sognanti e un bisogno concreto e sempre acceso di dare forma e colore ai pensieri che rincorro la nostra testa. I The Bankrobber sono una band davvero strutturata e consapevole delle proprie capacità. La band di Riva del Garda formata da Giacomo Oberti, Maddalena Oberti e Andrea Villani prende spunto da tutto ciò che possiamo definire alternative contemporaneo dagli Arctic Monkeys passando per i The Killers non disdegnando però incursioni al brit pop dei Blur e alle sonate folk di gente come Tom Mcrae e Badly drawn boy in un insieme di canzoni davvero omogeneo e dal facile appeal costruttivo e percettivo. Le narrazioni poi lasciano spazio a leggeri fraseggi distorti che non prendono mai il sopravvento, ma sedimentano, in fondo, una sostanza convinta, una meraviglia da scoprire canzone dopo canzone che attraverso spruzzate di elettronica riesce a rendere questo Missing un album adatto ad essere portato, espatriato, fuori dai nostri confini.