Endless harmony – Emerge (VREC Music Label)

Emerge - Endless Harmony - CD | IBS

Cresciuti e rinnovati ritornano con il botto gli Endless harmony. Dopo sette lunghi anni e nel mezzo un disco acustico di cover intitolato Home recordings, il gruppo veronese riporta l’attenzione su di sé grazie ad un’evoluzione supersonica che intensifica la pesantezza dei suoni e non risparmia la consapevolezza di raccontare uno stato interiore che viene ben rappresentato nelle sette tracce proposte. Un suono contemporaneo che affonda radici nel passato, spingendo l’acceleratore al massimo nei confronti di un rock che diventa hard, è la chiave di un tutto che profuma di rinnovato vigore perpetuando racconti e sensazioni che vanno oltre il vivere quotidiano. Belli impattanti i singoloni Demonized, To the limit (Push me), altrettanto incisivi pezzi come  Suffer, Enrage ad innescare la miccia della potenza incontrollata che lascia al tempo che verrà quella sensazione di pienezza e abbandono. Bentornati Endless harmony e che il rock di un certo spessore, sia con voi.

 

Endless Harmony – Hyperspace (VREC/Audioglobe)

Rock poderoso che coinvolge fin da subito grazie a cavalcate in grado di regalare emozioni provenienti direttamente dall’iperspazio e contagiando grazie a viaggi cosmici un mood e uno stile che non ha confini, anzi che respira di un’internazionalità altamente significativa in diretto contatto con band che hanno fatto la storia della musica rock anni ’90 come Skunk Anansie o Cranberries su tutte.

Il gruppo veronese degli Endless Harmony, che anagraficamente parlando come età si aggira attorno ai venti anni, intasca una prova di indubbio impatto emozionale grazie anche alla presenza di un produttore artistico dal nome importante, Pietro Foresti, già collaboratore di Korn e Guns N’Roses per citarne alcuni, riuscendo a valorizzare al meglio le doti canore dell’ italo/dominicana Pamela Pèrez accompagnata per l’occasione da degli ottimi strumentisti in grado di ridare luce al meglio del tempo trascorso e generando di conseguenza un punto essenziale da cui partire per formare una musica d’insieme di ampio respiro e sicuri traguardi.

Reduci i nostri da un’apparizione fugace al Pistoia Blues, vibrano fendenti con l’apertura I know fino a Slave inside, cover rivisitata in inglese di Schiavi Moderni, pezzo della band toscana Rhumornero, per un disco strappa applausi in grado di accontentare anche i palati più esigenti.