Sole caldo ad abbracciare, solo sospeso in fase calante, a rigenerare l’orizzonte con l’oscurità che avanza. Odore di terre lontane. Odore di Bossa nova inoculata con un jazz imbrigliato nell’affrontare istantanee di vita che ben si sposano con il turbinio emozionale che ci portiamo dentro. Samba non trascurabile, energia viscerale che incontra i sodalizi con qualcosa di attuale, ma immedesimato, fuori dal tempo. Il nuovo di Silvia Donati & Nova 40 racchiude una passione unica e rara per quella parte di world music condensata all’interno di undici tracce sopraffine incapsulate in un lounge bar da serate estive. Da Parece Vortice passando per le conturbanti Fare Claro, Toda colorido, Asas de veludo fino ad arrivare ad Holland, nel finale, la nostra riesce a sottolineare l’incisività di una prova sospesa tra magia e concretezza a ricreare attimi di luce abbagliante tra perle rare di incantevole poesia.