Turangalila – Lazarus Taxa (Private Room Records)

Rock pischedelico costruito attorno ad una ricerca sonora importante dove la potenza e l’energia si sposano indissolubilmente con un bisogno intrinseco e primordiale di costruire strutture pesanti, rumorose, fragorose, a ricoprire di lava vulcanica paesaggi sonori bruciati dallo scorrere dei giorni. Lazarus Taxa è un disco che ha una certa complessità interiore. Le scelte stilistiche si rifanno sicuramente alla scena stoner heavy psych, il tutto condito da rimandi agli anni novanta e ad un certo modo di fare musica che abbraccia la passione underground nel creare un qualcosa partendo dal vuoto intorno. Sono dieci tracce composite che iniziano in grande stile con Wow! Signal per poi proseguire con i singoli degni di nota Antonio, ragazzo delfino e To the boy who sought freedom, Goodbye senza tralasciare la tilte track o le desertiche ambientazioni di A pilot with no eyes. I Turangalila, con questo disco, fanno dell’esperienza un punto necessario per comprendere le architetture interne e componibili di un album intenso e granitico trasportato da un flusso invisibile che scorre inesorabile.