Mike Spine and the Underground all star band – Guided By Love (Global seepej records)

Guided by Love | Mike Spine and the Underground All Star Band | Mike Spine

Un viaggio identitario che scava nelle profondità di un’America fatta di contraddizioni. Un sentiero inesplorato carico di emotività e introspezione che ci porta a scoprire una voce underground capace di lasciare il segno, interpretando, a gran voce, un’esigenza costante di cambiamento attraverso una maturità perennemente conclamata. Il nuovo di Mike Spine, per l’occasione coadiuvato da importanti musicisti della scena del sottosuolo americana, scivola all’interno di una metropoli in dissoluzione narrando di momenti, situazioni, costruzioni che si aprono a nuovi spunti di riflessione, a nuove esigenze di trasformare il passato in qualcosa di maledettamente attuale. Guided by love è un album che brilla di luce propria. Un incrocio tra alternative e cantautorato mescolato ad un country contemporaneo e capace di illuminare la scena attraverso pezzi che diventano colonne portanti nel raccontare storie di città abbandonate allo scorrere dei giorni, per un risultato d’insieme che profuma di purezza e autenticità.


Mike Spine – Forage&Glean (Global Seepej Records)

Listener

Album di consacrazione che incrocia il miglior folk passato e presente con un parte più oscura e cupa per il nuovo doppio volume di Mike Spine a raccogliere la testimonianza di tutto ciò che è stato dopo dieci album e più di venti anni di carriera in giro per il mondo ad aprire concerti di Mike Watt, Los Lobos, Stef Burns solo per citarne alcuni tra un mare di nomi in una biografia sterminata.

Le canzoni sono racconti di vita, sono le grida di una classe operaia tra i mattoni in costruzione dei quartieri industriali, sono i suoni che inglobano un paesaggio metropolitano e periferico, nella solitudine di un folk raccontato per immagini tra ingiustizie di ogni sorta e il desiderio di riscatto, il desiderio di difendere gli ultimi e i più deboli, senza chiedere nulla in cambio, ma piuttosto rinvigorendo una pura esigenza che si scontra con le necessità della vita di ogni giorno.

Due capitoli che virano quindi dal cantautorato più solitario, al contorcersi al suolo in un rock più oscuro che ricorda Jimmy Gnecco e i suoi Ours, parallelismi non scontati, per vicende in divenire pronte ad entrare nel cuore di chi ascolta; un ottimo modo per celebrare le avversità della vita, un ottimo modo per chiamare in causa grandi pezzi che per l’occasione sono stati raccolti in un unico, grande disco.