Bruno and the souldiers – Nothing to lose (Autoproduzione)

Incrociatori sonori tra reggae e ska che regalano immaginifiche e vivide fotografie di colori che si estendono creando un ponte tra passato e futuro ingabbiando quattro pezzi che sentono il bisogno di libertà, di volere riappropriarsi di parte del proprio mondo per estendere gli orizzonti creati tra sezione ritmiche puntuali e buona capacità di scrittura che mescola le carte in tavola per dare alla proposta uno spaccato quotidiano ricco di vissuti e compressioni sonore per canzoni che si muovono bene in territori conosciuti, da Feeling of creation fino alla bellissima rivisitazione di Sunny Afternoon dei The Kinks per un disco capace di costruire speranze e sogni per il futuro grazie ad un comparto tecnico e strumentale invidiabile e grazie ad un’energia positiva, una vibrazione che si estende aldilà dei confini pre – costituiti e condivisi per un’autoproduzione sincera e generosa che abbandona i cliché del caso per consegnare agli ascoltatori un EP, in attesa di nuovi sviluppi, che prima di tutto è essenza mutevole in continua trasformazione.