Caron Dimonio – Porno post mortem (Atmosphere records)

Porno Post Mortem - Caron Dimonio

Suoni elettronici che si fondono con l’etere circostante a racimolare costrutti a profusione in grado di conglobare energia attraverso una programmazione intrisa di elementi costruiti ad arte che si intersecano e trovano uno spiraglio di luce oltre le fatiche quotidiane. Il nuovo dei Caron dimonio si modella grazie a pezzi che riescono a creare un’omogeneità di fondo. Un’omogeneità fatta di sapori ed elementi in bilico tra passato e futuro, elementi che diventano e si fanno unione incapsulando nell’anima ciò che resta di questo tempo. Sono dieci canzoni che parlano di amore, sesso, morte. Dieci pezzi intrisi di vita vissuta che riescono a dare un senso profondo al quadro d’insieme proposto. Porno post mortem è un album complesso e ricercato. Un album che chiede all’ascoltatore di penetrare un mondo prima inviolato.


Dance floor closed – Top 10 (Music Force/Egea Music)

Top 10 - Dance Floor Closed - CD | IBS

Musica dance a raccontare di questa realtà tra sali scendi di spessore che ricoprono la pista, ricoprono l’etere di lustrini e luci per dare nuovo significato alla vita che stiamo vivendo. Il disco del duo toscano formato da Gianni Mini e Simone Serotti concentra l’attenzione all’interno di un mondo in continua evoluzione che qui, attraverso uno stile ridondante, ma di sicuro effetto, ci porta alla scoperta di un’elettronica fatta per ballare, fatta per pensare. Dance floor closed sembra parlare di questi tempi incerti, lo fa con un linguaggio sincero inglobato nella quotidianità. Dieci pezzi più tre remix. Da Count on me fino a Best Decade troviamo un universo in continua evoluzione. Non un universo sognante, ma piuttosto un universo cangiante e finalizzato a stupire con gusto.


Barabba – Primo tempo (Autoproduzione)

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Elettronica d’autore in divenire che abbraccia galassie lontane per entrare con calma apparente all’interno di un mondo fatto da più dimensioni in grado di percepire elementi sconosciuti e pronti a stupire ancora. I Barabba ci fanno ascoltare questo Primo tempo a fondere insieme atmosfere notturne e beat elettronici in una comparsa egregia di soluzioni fuori dal coro che cercano un’originalità sospinta nel marasma delle produzioni attuali. Sono sei canzoni pregne di lirismo condensato in un cantato parlato a tratti claustrofobico ad incedere nel tempo che ci rimane, a ripercorrere all’unisono strade in perenne salita. Da Un altro fino a Bianco Natale passando per Bastare a me stesso, Momo e Quei due i nostri ci regalano una prova di carattere e sostanza che non passa di certo inosservata in attesa di un ipotetico, ma sperato Secondo tempo.


Flares on film – About war, love and electricity (LIFT Records)

Flares On Film

Carezze vellutate elettroniche dalle tinte noir infondono e impregnano di bellezza un suono che è mescolanza di stili ad infondere elettricità elettronica all’interno di sovrapposizioni acustiche che trovano nella programmazione un punto di svolta necessario. Terzo disco per il progetto Flares on film. Terzo disco che ha il sapore di un teatro sospeso allo scorrere del tempo. Una musica che sembra provenire da lontano, ma che in qualche modo amalgama tutto ciò che è stato in una clessidra in divenire dal sapore interiore. About war, love and electricity è una morbida coperta pronta ad ammaliare di calore ciò che ci portiamo dentro. Un disco che possiamo solo acquistare. Niente streaming gratuiti. A sottolineare l’importanza di una musica che ritorna ad essere protagonista. Un lavoro che si fa rispettare. Un album che nella sua introspezione continua a regalare flussi magnetici e nostalgici per un risultato d’insieme che catalizza oniriche visioni di ciò che verrà.


Milesound bass – Everything’s normal (Autoproduzione)

Everything's Normal

Sperimentazioni elettroniche notturne che cercano disperatamente un posto nel mondo da occupare attraverso una musica silenziosa e rarefatta che incrocia momenti robotici ad altri più meditativi e compatti in un sodalizio costante con un proprio credo interiore. Il nuovo di Milesound bass racchiude il concetto di sogni mai svelati intensificando l’attesa attraverso un uso importante di un’elettronica a tratti conturbante che riesce a trovare la propria forma espressiva in pezzi come Are we still dreaming?, Sleep paralysis, Paranoid dream(er), After the night per un suono d’insieme che culla e allo stesso tempo risveglia. Everything’s Normal racchiude un concetto di quotidianità che si esprime con l’avvento della sera per un disco d’insieme che sposa l’idea della notte e ne costruisce architetture davvero interessanti.


Pausa – Pausa (Autoproduzione)

Dolore umano annientabile attraverso una metamorfosi cangiante di sudore e lacrime che attraversano l’etere e intensificano sguardi e confessioni di chi cerca una via di fuga da questa realtà. Un concept quello di Pausa che abbraccia il rap per portarci in una dimensione in grado di parlare al cuore dell’ascoltatore senza mezze misure grazie ad un ascolto fatto di sostanza e tanto cuore. Un album che racconta la depressione sotto un nuovo, forse, punto di vista. Un disco questo capace di guardare oltre gli stereotipi per tentare di riempire i vuoti che ci portiamo dentro. Sette tracce e una bonus track da ascoltare per rompere il silenzio.


Resurrextion – Serie (Autoproduzione)

Collettivo in divenire che attraversa la contemporaneità grazie a pezzi che come lama tagliente si interfacciano al mondo della canzone di strada inglobando visioni che si concentrano nel raccontare ciò che viviamo attraverso metafore, similitudini con le serie televisive che da qualche anno accompagnano il nostro intrattenimento, la nostra solitudine. La band Resurrextion attualmente è formata da “Marsu” (MC),  “Dj Spider” (MC, DJ e producer), “DJ Neno” (DJ e producer) e dal breaker “Keezy”. Quattro anime che si incontrano per dare vita a qualcosa di originale, a qualcosa che come pugno allo stomaco non ci lascia indifferenti scoprendo le parti più sensibili del nostro essere e intercettando una musica in forma parlata ricca di rimandi e inevitabilmente vicina a ciò che sentiamo. Otto tracce per otto significative serie televisive. Un risultato contagioso e incline al nostro stare a ricreare valore aggiunto degno di menzione.


Paolo F.Bragaglia & Ganzfeld frequency test – The man from the lab (Minus Haben Records)

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Incursioni sonore elettroniche si apprestano a dipingere spazi consapevoli di un’altra galassia possibile attraverso l’uso di sintetizzatori discostanti e pronti a sorreggere impalcature spaziali in via di definizione. Il nuovo disco di Paolo F.Bragaglia & Ganzfeld frequency test concentra una prova solitaria d’insieme attraverso un uso consapevole dei mezzi contemporanei creando l’illusione costante di un suono vicino, ma non troppo, in grado di essere percepito, toccato, amato e sovraesposto. L’abum è un insieme poetico di tracce che sembrano creare un disegno più grande e non sempre facilmente decifrabile. Da Monkey fino a Dawn of the mouse il nostro ricrea ad arte un viaggio interstellare che trova nella solitudine del momento un proprio posto sicuro, la propria via lungo la strada di casa. 


Lunar Dump – Lipo (Xo La Factory/Dischi Soviet Studio)

Lunar Dump - Lipo

Ritorna con un Ep sospeso il duo elettronico veronese composto dai fratelli Camponogara. Ritorna attraversando lo spazio e l’etere grazie ad una materia fluida e in divenire capace di sorreggere prestazioni preziose ad annoverare bellezza ascolto su ascolto. Molti spiriti affini per i nostri. Dai Can fino agli Air passando per l’inclusione magmatica dei Massive Attack grazie ad uno spogliare, di orpelli eccessivi, una musica fatta, prima di tutto, per stupire. Ne esce un disco elegante, mai banale. Un album, il terzo questo, dove la sperimentazione la fa da padrone e dove la leggerezza nel creare traspare ascolto su ascolto. Da Psycositar (flow) fino a Waterfall questo breve e intenso EP sa donare coordinate esaustive per colpire al cuore e impressionare in modo del tutto naturale.

Marco Nocera – Look ahead (Music Force)

Esce oggi, 24 settembre, "LOOK AHEAD" l'album dell'artista brindisino Marco  Nocera su etichetta Music Force - L'Ora Di Brindisi - L'informazione senza  compromessi

Elettronica di confine ben ponderata e accesa in grado di attraversare i limiti dell’attualità per proiettare l’ascolto all’interno di compartimenti dove sembianze e atmosfere sono parte essenziale di un tutto in dissoluzione. Bella prova questa per il nostro Marco Nocera, un disco che trasforma le sembianze di ogni giorno grazie ad una musica compatta e ben studiata, una musica totale che abbraccia il passato con sguardo liberatorio e concentrico attraversando indissolubilmente il futuro. Look ahead suona pulito, senza sbavature. La voce è ben calibrata, non propriamente originale, ma capace di comunicare emozioni geometriche, emozioni che creano spazi di realtà. Da Silent emotion fino alle varie extend version a comprimere una certa concentricità con la finale Still here, il nostro musicista riesce a dar luce ad un qualcosa di sentito e sicuramente pregno di un bisogno unico di comunicare emozioni.