Artisti Vari – Un sentito omaggio a Rodolfo Santandrea (Snowdonia dischi/MEI)

Rodolfo Santandrea, ecco "Un sentito omaggio"

La sperimentazione ultrapop sporcata di new wave rivive in questa interpretazione commovente e maestosa a ricordare ai più Rodolfo Santandrea, cantautore poco conosciuto, ma vincitore, nel 1984, del premio della critica al Festival di Sanremo con l’istrionica La fenice. Un disco che diventa omaggio sentito, riflessivo e carico di emozionalità nel descrivere una persona che ha saputo non cadere nella rete del successo dando sempre importanza, precedenza e valore alla propria libertà personale. In questo disco si respira un bisogno magistrale di sperimentare e il desiderio raccolto diventa spazio da conquistare con una poetica che riesce a fondere nonsense e vicissitudini quotidiane. Una poetica che diventa ricerca di linguaggi e che trova, nei labirinti mentali, una propria valvola di sfogo. Le interpretazioni sono affidate ad artisti indipendenti della scena italiana da Riccardo Lolli passando per Stefano Barotti, Jet Set Roger, Mapuche e Matteo Castellano, Paolo Zangara tra gli altri, per un album sorprendente, divenuto disco ufficiale MEI 2023 e che riesce a scavare nel buio cosmico della nostra realtà per farci rivivere, in una dimensione onirica, il senso amplificato di un bisogno che si fa nuova strada da percorrere.


Ma.Ca.Bro – Machanè (Iceberg snc)

“Mechanè”

Sonorizzazioni di immagini qui riproposte nel condensare il senso del volo e quel bisogno di impossibile nei confronti della vastità dell’universo che inghiotte l’uomo e lo rende mai del tutto capace di sfidare il domani. Il disco dei Ma.Ca.Bro, duo composito formato da Stefano Danusso e Cristiano Lo Mele dei Perturbazione, è un incontro tra acustico ed elettronico, tra sperimentazione innovativa e passione per la ripetizione da colonna sonora che ricorda band come i Low, i Gatto ciliegia contro il grande freddo in un condensare per poi dilatare spazi, movenze, strade che diventano praterie musicali da dove poter partire per dare sfogo ad una necessità interiore. Mechanè è un album dove l’energia mai esplosa è punto di partenza. Un osservare e un ascoltare, dentro ad un cinema in bianco e nero, le necessità del futuro a sbalordire di sostanza costruzioni registiche che trovano in una sceneggiatura musicale un’avanguardia invitante. I Ma.Ca.Bro osano e trovano, nel loro lento migrare, il proprio sentiero fatto di immediatezza e capacità espressiva.


Claudio Giambruno – Overseas (Via Veneto Jazz)

Spaccati sonori irrompono suadenti e vellutati all’interno di una notte in costruzione dove sogni custoditi e mai infranti si accendono a colorare le intemperie di ogni giorno. Il talento sopraffino del sassofonista jazz Claudio Giambruno si sposa con i contrappunti sonori di Andrea Rea al pianoforte, di Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria per un risultato d’insieme dove l’energia ricreata è capacità unica e sostanziale di dare forma a nuove vibrazioni sonore. Costruire fasi atipiche di un mondo in decostruzione è peculiarità di un musicista in grado di sposare una musica che abbraccia il Mediterraneo, un suono inglobante nonostante una matrice stabile che affonda le proprie radici nei suoni più classici di un jazz d’annata. Quello che ne esce è un album che è pregno di atmosfere conturbanti, di immagini da contestualizzare e da tanta bravura mescolata ad una dose unica di originalità capace di rendere, nel contempo, anche con stile personale, un omaggio ad artisti come Dan Nimmer, Linda Creed, Thom Bell, Vince Guaraldi. Nell’insieme Overseas è un disco che odora di straordinario.