Barberini – Giorni d’oro (Autoproduzione)

Giorni D'Oro

Barbara Bigi, in arte Barberini, scioglie il tempo e le emozioni attraverso tracce da luna park incapsulato nella cameretta di una bambina alle prese con il tempo che passa e la contemporaneità che ingloba vivace. Sintetizzatori d’atmosfera attanagliano l’ascoltatore. Il risultato cangiante ricorda qualcosa degli esordi de Il genio pur mantenendo una certa dose di originalità e personalità. Giorni d’oro è un disco da assaporare in pillole. Ogni canzone sembra una micro storia a se stante. Una realtà che ingloba altre realtà nella fantastica giostra chiamata vita fatta di specchi, maschere da indossare, salti, discese e costruzioni commoventi che fanno bene al cuore. Barberini, cantautrice romana, riesce a maneggiare con cura, un’enigmatica visione di questi giorni dove l’incessante rincorrere una chimera diventa il pretesto per assaporare la dolce e lenta introspezione. Una musica fatta di nostalgia e perle elettroniche dove le spruzzate di vita vissuta sono e diventano ingredienti fondamentali per capire una poetica costruita attorno all’intimità delle piccole cose.


Barberini – Barberini (Frivola Records)

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Suoni disincantati per l’esordio della cantautrice romana Barbara Bigi in arte Barberini, per un disco che fa della poesia cantata in italiano una propria arma di sfogo e facile appeal ad intessere canzoni da cameretta che ben si estendono nel salotto sognante fatto e creato per l’occasione dalla nostra in un vortice di emozioni che riempie gli ambienti curandone i minimi dettagli e pesando la voce, pesando le rime in un accenno sussurrato che nel bisogno estetico diventa solitario abbraccio per il tempo che verrà. Barberini racconta della nostra vita, racconta di immagini e di fotografie sfocate di un tempo lontano, ma parla anche da vicino al nostro cuore, parla con costanza dell’alienazione e del ritornare in qualche modo alla scoperta della semplicità in canzoni che sono emblema del pop d’autore che conquista da L’ultima notte passando per il singolo Le cabriolet fino a convogliare l’energia rimasta in Titoli di coda per una prova dal sapore d’altri tempi, ma così umana e reale da riuscire sempre e comunque a stupire.