Roberto Benatti – Aspettando Ribot (Autoproduzione)

Aspettando Ribot

Incrocio reale tra Lolli e Cohen passando per Fabrizio De André in un’intimista e onirica prova fatta di sudore, parole sussurrate e introspezioni che sfociano all’interno di mari in tempesta pronti a calmarsi in qualsiasi momento per poi ripartire più fragorosi che mai. Aspettando Ribot è un disco di rimpianti, in parte. Un diario intimo e soggettivo che ricerca, nella metamorfosi, un ineguagliabile mondo in dissoluzione. Roberto Benatti, contrabbassista alla Scala di Milano, ci regala una visione del tutto personale e autobiografica di un universo fatto di paesaggi mutevoli e cangianti. Mondi costruiti attorno alle piccole cose, ai contesti di ogni giorno, alla vita simultanea e condivisibile che diventa perpetua e si affaccia sul nostro crescere, sul nostro costruire elementi portanti da qui al futuro. Dalla title track fino a Brivio il nostro gioca con le parole dipingendo dodici quadretti di vita famigliare tra un velato acquarello e una materica costruzione esaltante fatta di vissuti che lasciano il segno.