Maseeni – Canzoni d’amore del terzo tipo (Porto Records)

Canzoni d'amore del terzo tipo

Giri di boa e rivoluzioni, statiche visioni in dissoluzione e immagini sempre piene a ricapitolare un momento, un’esperienza, una polaroid lasciata a sedimentare, mai dimenticata allo scorrere del tempo. Il disco di Maseeni racchiude al proprio interno un bisogno sempre vivido e reale di parlare di amore rendendolo tutto tranne che edulcorato, ma piuttosto riuscendo a spogliare il sostantivo che unisce e divide grazie ad una selezione ben ponderata di fatti, metafore leggere, esperienze a descrivere un determinato contesto, un determinato avvenimento. Il nostro incrocia i Beatles a Rino Gaetano in una commistione di cantautorato psichedelico che convince per omogeneità della proposta e per ambizione. Otto tracce presentate. Da Mi hai lasciato solo il cane fino a La fine del mondo passando per pezzi simboli quali Non mi sono mai preso cura di te e Sei una canzone, Maseeni riesce a creare un concept sull’illusione della felicità, sull’illusione che tutto possa durare in eterno.


Notaqnìa – Death of Actaeon (Resisto)

Death of Actaeon

Viaggi cosmici siderali all’interno di anfratti celati che colpiscono per coerenza e unità della proposta attraverso una musica impreziosita da innumerevoli sfumature rendendoci partecipi di un qualcosa di più grande in continua evoluzione. Il disco dei Notaqnìa, duo elettronico che si muove tra Roma e Torino, si basa sul mito di Atteone presente ne Le Metamorfosi di Ovidio e parla principalmente di questa trasformazione, metafora del cambiamento e punto di partenza per amplificare posizioni e vedute. Le tracce portano il nome dei cani di Atteone e si dipanano attraverso bui sentieri che via via incontrano leggeri spiragli di luce a perforare la consuetudine grazie ad un suono ben distribuito e omogeneo. Death of Actaeon è un disco di morte si, ma in parte anche di vita. Un album poliedrico che comprime gli spazi dilatandoli grazie ad una capacità sempre viva di trasformare il già sentito in qualcosa di nuovo.


Vandarko – Falsi eroi (Alka Record Label)

Falsi Eroi

Indie rock a toccare le corde dell’anima attraverso una musica che tocca gli anfratti della coscienza amplificando elementi di sostanziale abbandono e rendendoli più vicini a noi, più vicini al nostro cuore. Rock che prende forma grazie ad una distorsione calibrata che lascia ampi margini di amplificazione grazie ad elementi in continua evoluzione, elementi che oltrepassano l’abitudine per sedimentare un concetto, un pensiero che diventa azione. Il disco dei campani Vandarko è un caleidoscopio di amori finiti male. Nomi di donna si alternano nelle canzoni proposte a costruire un collage di questo tempo, un puzzle emotivo efficace e accattivante. Falsi eroi è un affresco di questa quotidianità. Un’idea in evoluzione che convince e ti scuote dal di dentro.