Le pietre dei giganti – Veti e culti (ODR)

Desert rock che incrocia l’hard e l’heavy all’interno di costruzioni architettoniche che abbracciano l’occulto attraverso un album composito e quasi soprannaturale capace di colpire il lato emotivo di ognuno di noi attraverso una musica che sa di antichità, ma nel contempo capace di attuare un percorso del tutto naturale fatto di evoluzioni che tendono a non fermarsi mai. Il nuovo disco di Le pietre dei giganti è un’opera divisa in momenti nella prima parte chiamata Foresta per poi lasciare ampio spazio di sperimentazione nelle tracce successivamente proposte. Veti e culti è un album carico di buone intenzioni che diventano tangibili quando la musica riassume la propria calma e la propria tempesta, momenti di travolgente istinto primordiale e altri momenti più introspettivi e unici. Il risultato finale è da applausi. Una produzione che si discosta dalle mode del momento per consolidare le forme in divenire di una musica di grande qualità.


I barbari – Supernove che fanno bang! (ODR)

Stoner rock altamente corrosivo che non risparmia nulla di questa realtà raccontando di anfratti inaccessibili, di anfratti che aprono a mondi sempre nuovi in contrasto con il passato e con un occhio proteso al futuro. I barbari ci sanno fare davvero confezionando una prova incendiaria sotto diversi punti di vista. Trovare band che suonano e cantano in italiano a questi livelli è cosa assai rara. Al primo impatto ricordano gruppi come Il teatro degli orrori e gli Elettrofandango. I testi sono bombe ad orologeria che parlano di noi e del nostro tempo, mentre il comparto strumentale è sporcato di blues e psichedelia a costruire elementi musicali a tratti soffocanti nella loro strabordante bellezza. Supernove che fanno bang! è un disco dal sapore internazionale nonostante l’italianità di fondo. Un album particolarmente curato e sincero che trasuda verità.


Alice & Peter – L’amore è una grazia (PMS studio)

L'Amore è una grazia - Alice & Peter

Suoni sopraffini da lounge bar poco estetico, ma di sostanza che si aggrappano al filo dell’esistenza attraverso una musica che incanta e ammalia grazie ad un’idea di reale che abbraccia e consola, un’idea di realtà che non delude mai. Il nuovo di Gianni Venturi con il suo progetto Alice & Peter racchiude il bisogno sempre vero e reale di raccontare piccole storie quotidiane attraverso l’arte della musica che per l’occasione diventa quadro in evoluzione di un costrutto in perenne trasformazione. Suoni pop, mescolati alla musica d’autore, intensificano visioni di stanze vuote dando un nome, un gesto, un segno a tutto ciò che ci circonda. Ecco allora che la parola amore acquisisce significato. Bellissimo poi il libro con i testi a corredo. Le immagini ricordano molto il Mellon Collie degli Smashing Pumpkins a riempire di velata dolcezza e premura una produzione davvero eccellente.