MATA – Archipelogos (OFN Records)

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Disco esploso di getto a ricercare, nell’emblematica scansione dell’impossibile, un punto d’attracco con un suono legato a sonorità futuristiche che mescolano industrial ed elettronica espressa nell’urgenza di recuperare un senso comune, un senso necessario con il mondo circostante. Un progetto che diventa costrutto, un disco che diventa mutevole esigenza. Un insieme di isole che ricercano un punto d’attracco veicolate dalla parola e sorrette da un incessante bisogno di costruire mattone su mattone una riconoscibile sensazione di compiutezza che si esprime in otto tracce sapientemente cesellate. I MATA creano un disco eterogeneo, ma mosso da un filo comune, da un ritmo sostanziale che apre d’intensità a mondi mutevoli e in continua sovrapposizione. Pezzi come Message no.11, Underwater, The block, Message no.29 segnano un percorso importante ed essenziale per comprendere una poetica criptica e oscura. Archipelogos è un disco maturo che guarda avanti, senza dimenticare le origini, ma piuttosto implementando il sapore del tempo con qualcosa di curato e innovativo.


Daniele Brusaschetto – Flying Stag (Wallace/Bandageman/Bosco Rec/Solchi sperimentali discografici)

Risultati immagini per Daniele Brusaschetto - Flying Stag

Ritorno alle origini, ritorno al tempo perpetuo dove l’ispirazione la faceva da padrone per toccare apici di puro godimento musicale e senso condiviso di appartenenza. Ritorno al metal per il musicista Daniele Brusaschetto, ritorno costante per celebrare una pluridecennale carriera fatta di numerosi album capaci di toccare i generi più disparati e intensi. Con il nuovo Flying stag il nostro intensifica il rapporto con un genere da sempre amato, canalizzando le capacità acquisite nel tempo e riuscendo in qualche modo a dare vita in simultanea a qualcosa di veramente vissuto. Suoni fuori controllo, potenza sonora senza freni, ritmi che scorrono alla velocità della luce perseguendo un senso di unità introspettivo e carico di appeal concentrico. Daniele Brusaschetto si muove bene da Otherwhere passando per The unreal skyline, Fanculo mondo e From a tight angle registrando un disco che vede, con la batteria perfetta di Alberto Marietta, un compimento di un’opera sviluppata negli anni e carica di freschezza e speranza.


Jack Adamant – Unkind (AR Recordings)

Risultati immagini per jack adamant unkind

E’ un disco esplosivo il nuovo di Jack Adamant, un album che si specchia all’interno dell’abisso musicale targato ’90, un abisso esplorato a dovere da dove è uscita la migliore evoluzione musicale degli ultimi decenni. Unkind racchiude il segreto delle cose migliori. Tracce omogenee nel creare una sorta di comunione d’intenti con l’ascoltatore che riescono a ristabilire un senso profondo di condivisione capace di andare oltre le barriere di questo nostro tempo. I Placebo incontrano gli Smashing Pumkins in un album dal sapore alternative che racconta delle nostre fragilità, del nostro perenne stare in bilico in un universo decadente e pieno di luci che non brillano sempre di bellezza. Jack Adamant mette a nudo i propri sogni, i propri desideri, lo fa con la capacità e il senso di chi non ha nulla da perdere. Da A gap in the sun fino a All the way through il nostro memorizza l’attesa per dare vita a qualcosa di pienamente vissuto e sentito.


The Winonas – Arborea (Vaccino Dischi)

Substrati di coscienza si intensificano all’interno di scarne melodie dove una voce in sordina penetra la carne e come tepore di un tempo che non esiste più inumidisce i cuori e apre a nuove destinazioni. Le Winonas sono tornate con un disco dal chiaro appeal grunge acustico impresso e inglobato all’interno di costanti che sono diventate oramai il marchio di fabbrica delle nostre in un sodalizio perpetuo con le migliori band di Seattle. Arborea è approccio materico al mondo naturale che ci riempie, un omaggio alla natura circostante che ingloba la luce e l’oscurità mescolando, in un solo momento, pezzi di cielo per poi ritrasformarli in qualcosa di sfuggevole, ma tangibile. Un breve EP, sei pezzi in totale che comprendono una bellissima cover, Senza un perché, di Nada ad intensificare i rapporti con uno spirito femminile che con grazia mai assopita ridona all’animo punk un senso di introspezione dolce e malinconico, attraente e bello nella sua semplicità.