Francesco Pecs – Ah! Fantasia (Nufabric Records)

Suono fresco, a tratti disincantato, capace di penetrare di ironia la quotidianità vissuta e in grado di attraversare spazi grazie ad una musica di passaggio che mescola sound d’autore, poppettino tardo adolescenziale e forme mutevoli di canzone in canzone. Il nuovo di Francesco Pecs racconta con fare del tutto personale vibrazioni di una vita in salita attraversando, con forme mai precostituite, una poetica capace di andare a segno grazie ad un linguaggio fresco, accattivante, sornione, ma efficace. La title track apre il disco e il nostro viaggio sonoro continua con pezzoni come Apologia del kebab, Contemporanea, fino a raggiungere con Smith’s una degna conclusione che sembra un cut up emozionale improvvisato, ma in grado di andare diritto al sodo. Ah! Fantasia è un piccolo scrigno di contemporaneità da dove attingere stati d’animo istintivi e mai banali per un musicista, questo, assai interessante.


Mudimbi – Michel (NuFabric Records)

Album eterogeneo che mescola in qualsivoglia modo piccole perle sonore intrecciate ad una musica parlata, al rap contaminato e in continua evoluzione che si perde nei vicoli di una strada affollata per ritrovarsi grazie ad un teletrasporto emozionale su di una spiaggia deserta in compagnia di una bibita lunga una giornata intera. Quello di Mudimbi è un disco diretto che non si perde in orpelli di genere, ma piuttosto gioca molto sull’uso della parola, sui doppi sensi, regalandoci un album compatto che affronta la quotidianità in modo quasi esemplare, fregandosene un po’ di quello che ci circonda, ma nel contempo dando un senso importante alla vita che circola attorno alle parole del nostro quasi fosse una palestra in continua evoluzione da dove poter attingere linfa vitale per nuove e riuscite canzoni-simbolo che caratterizzano l’intera produzione che abbiamo tra le mani. Si parte con Scimmia e via via si raggiungono pezzi esilaranti e riflessivi, passando per Giostre, Donne, la stessa Schifo per un finale lasciato a Tutto, che ingloba quasi un pensiero per una musica che incorpora un disco composito e strutturato a dovere capace di donare freschezza notevole ad un panorama indie italiano abbastanza uniforme.